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Fanatic TriWave, consigli sul set up

di - 01/07/2014

Partendo dal volume, il 76 litri per me è un fantastico litraggio, essendo una via di mezzo tra 70 l e 80 l ti permette di uscire con vento leggero senza affondare come con un 70 litri e allo stesso tempo ti da la possibilità di surfare onde potenti senza perdere la fluidità di una tavola piccola.
Ho provato per la prima volta il Fanatic Triwave 76 litri ad Hookipa, Maui; mi sono trovato molto bene e devo dire che la tavola piaceva molto anche ai local.
Grazie alle condizioni abbastanza costanti ho avuto modo di provare diversi set up di pinne e sono giunto alla conclusione che la tavola lavora meglio con le pinne laterali posizionate tutte avanti e quella centrale circa due dita indietro dal bordo di uscita di quelle avanti. Cioè in termini tecnici tra la leading edge della pinna centrale e la trailing edge delle pinne laterali ci devono essere circa 2 dita di distanza.
Le pinne devono lavorare sempre insieme per questo non ci deve mai essere troppa distanza tra le pinne avanti e quelle dietro.
Inoltre ho provato a sostituire la pinna originale centrale da 17cm con una 15.5 cm e il risultato è stato positivo in quanto la tavola è molto più fluida nelle carvate.
Alle Canarie poi ho fatto qualche uscita con il vento on-shore ed ho approfittato per provare la tavola come single fin; sono rimasto impressionato dalla facilità di entrata in planata.  Consiglio quindi di usarlo come sigle fin per chi vuole saltare più che surfare!
Credo che questa tavola sia un bel mezzo che ti permette di uscire un po’ in tutte le condizioni, io personalmente la preferisco ad un qualsiasi Quad perché è più manovrabile e soprattutto più leggera.

IMGP3590

IMGP2371Dario in Brasile con il TriWave di Fanatic

 

Posteriore da 16 per la tavola da 80lt e da 17 per la 90 mentre le anteriori da 10 nel bottom turn e da 11 nel cut backPosteriore da 16 per la tavola da 80lt e da 17 per la 90 mentre le anteriori da 10 nel bottom turn e da 11 nel cut back. Consiglio di Andrea Rosati!

 


TESTO E FOTO Dario Troiani, Nicola Terenzi

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.