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FILA Astatine: il Test

di - 29/05/2023

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Quando a giugno dell’anno scorso, durante una fiera sportiva legata al running e al mondo outdoor, ci siamo imbattuti nello stand di FILA, mai ci saremmo aspettati di vedere nuovamente presentate calzature da running. Tanto meno modelli con piastra in carbonio, sviluppati per massimizzare la performance. Ebbene, se a giugno scorso è stata una sorpresa, il test che segue è la piacevolissima conferma che FILA è ritornata sul pezzo! Si riconferma brand di livello nel mondo del running, grazie allo sviluppo di una calzatura inedita, la ASTATINE, che ha pienamente soddisfatto Luca Cascapera, autore del test e runner dai buoni riscontri cronometrici, quindi perfettamente a proprio agio con le caratteristiche di questo modello inedito. Luca ha già corso con la nuova ASTATINE oltre 300 chilometri.

La parola a FILA

FILA ASTATINE è la scelta perfetta per chi cerca una scarpa ad alte prestazioni per lunghe distanze. È il modello ideale per il proprio personal best, reattiva ma allo stesso tempo protettiva. Un’ammortizzazione ideale per una scarpa adatta sia per gli allenamenti sia per il giorno di gara. L’intersuola ENERGIZED WAVE FOAM offre un’ammortizzazione efficiente e la piastra in carbonio su tutta la pianta garantisce propulsione a ogni passo.

 

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Intersuola ENERGIZED WAVE FOAM

Un solo materiale per l’intersuola della ASTATINE, l’ENERGIZED WAVE FOAM, molto reattivo e con un buon ritorno di energia, non certamente tra i più morbidi, ma personalmente apprezzo la densità di questa schiuma.

 

Piastra in Carbonio

La piastra in carbonio presente all’interno dell’intersuola, a tutta pianta, conferisce una spinta ben avvertibile ma allo stesso tempo risulta meno impegnativa e stancante rispetto ad altre scarpe della stessa categoria.

 

Tomaia di FILA Astatine

La tomaia ingegnerizzata è una maglia monostrato, con rinforzi in gomma nei punti strategici, che conferisce resistenza e durata alla scarpa, ma che dal mio punto di vista migliora anche l’aspetto estetico. La tomaia risulta molto traspirante ma pure protettiva nelle giornate più fredde.

 

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Design & Finiture

Che dire? È proprio FILA! Qualità costruttiva a livelli altissimi e design curato, dimostrazione tangibile che correre e cercare il proprio personal best non significa rinunciare al design. Tutto è perfetto, dettagli molto curati.

 

Chiusura & Alloggiamento

La tomaia risulta molto confortevole. Riesce a essere avvolgente e comoda, con parecchio spazio in punta per le dita dei piedi. Le finiture sui punti critici, in quella che sembra gomma, assicurano protezione ma allo stesso tempo non arrecano alcun fastidio. La linguetta “racing” ultra sottile ha lo scopo sicuramente di ridurre il peso complessivo, ma per un piede magro come il mio è fastidiosa sul collo, soprattutto se cerco un’allacciatura più stretta. Una leggera imbottitura in questo caso avrebbe fatto la differenza. L’allacciatura riesce a tenere il piede ben saldo e sicuro all’interno della scarpa. I lacci forse sono un po’ troppo lunghi e sottili, sebbene non si siano mai allentati durante l’attività.

 

Comfort di FILA Astatine

Il foam dell’intersuola, come detto, non è tra i più morbidi, ma l’altezza della stessa garantisce una buona protezione e le gambe rimangono leggere anche dopo lunghe distanze.

 

Traspirabilità

Compatibilmente con il periodo in cui ho testato la nuova Astatine, la traspirabilità è ottima. Per temperature esterne più alte, tipiche dei mesi estivi, non sono però in grado di fare a oggi una valutazione corretta, anche se la buona aerazione riscontrata fa ben sperare in condizioni più “hot”.

 

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Grip

La suola è in gomma EVER-GRIP, molto minimal come da ultime tendenze, con una distribuzione sulla pianta del piede solo nei punti critici e di maggior appoggio al terreno. 

Il grip complessivo si è dimostrato eccezionale su asfalto, sia asciutto sia bagnato, ovviamente meno sul “brecciolino”, ma la corsa off-road, anche facile, non è certo la destinazione del progetto ASTATINE!

 

Stabilità

Nonostante la tipologia di scarpa, votata indubbiamente alla massimizzazione della spinta dinamica in avanti, e nonostante l’altezza dell’intersuola da terra con differenziale tacco punta di 33 su 25 millimetri, risulta molto stabile. Grazie alla buona densità dell’ENERGIZED WAVE FOAM, schiuma non morbidissima, ma soprattutto a una conchiglia e a un tallone molto rigidi, che, insieme a una calzata avvolgente, rendono la Astatine stabile anche a velocità non elevate.

 

Protezione

Lo spessore del foam e la buona stabilità complessiva rendono la Astatine protettiva e adatta alle lunghe distanze. 

Non è chiaramente la calzatura indicata per i classici lunghi lenti e/o rigeneranti!

 

La FILA Astatine è consigliata per…

Testo questa scarpa ormai da circa 300 km e posso dire che è adatta sicuramente ad atleti veloci e leggeri, alla ricerca di buoni riscontri cronometrici, senza però rinunciare al comfort. Considero la Astatine come il giusto compromesso tra prestazioni top e protezione.

Sicuramente predilige atleti veloci e leggeri (io non andrei oltre i 75 kg di peso), ma è indicata anche per persone più lente. Dopo un test così approfondito, mi sento di suggerire la Astatine pure a chi chiude la maratona in 3h e 30’ e, a ritmo gara, a pronatori leggeri.

Ho provato le Astatine su lunghe distanze, mantenendo non solo ritmi intorno ai 4’15” al

chilometro, ma testandole da stanco, con maggior appoggio su tutta la pianta del piede, se non in certi tratti persino un po’ di tallone, con tempi intorno ai 5 minuti al chilometro. Si sono dimostrate adatte anche a questi ritmi e non ho percepito mai un eccessivo affaticamento muscolare – i classici DOMS… – generato dalla presenza della piastra in carbonio.

Concludo dicendo che le Astatine sono il connubio perfetto tra velocità, comfort, design e qualità costruttiva a un prezzo assolutamente ragionevole di 180 €, molto competitivo rispetto alla concorrenza.

 

Test e foto di Luca Cascapera

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.