La zampata del vecchio campione: A Fort William, su un percorso confermatosi fra i più tecnici della Coppa del Mondo e con condizioni meteo finalmente ideali, il sudafricano Greg Minnaar ha riassaporato il gusto della vittoria.

Ieri in qualifica non era neanche arrivato al traguardo, ma il sudafricano del team Santa Cruz Syndicate ha puntato a studiare attentamente le insidie del tracciato, realizzando una discesa straordinaria. Nella prima parte non era stato impeccabile, realizzando solo l’ottavo tempo al primo split, ma poi è stato un crescendo fino al 5’35”601 dimostratosi inavvicinabile da tutti i rivali, a cominciare dall’americano Aaron Gwin (The YT Mob) secondo a 3”357 ma consolatosi con la conferma della leadership in classifica. Terzo posto per il britannico Danny Hart (MS Mondrakier) a 3”995, il migliore al primo intermedio e in seconda piazza fino al quarto split, ma poi non impeccabile nella picchiata finale. Niente da fare per Gee Atherton, il britannico della Trek aveva fatto segnare il miglior tempo al sabato ma è incappato in una caduta nella parte iniziale e che ha chiuso per onor di firma al 61° posto, visibilmente contrariato…

Quattro erano gli italiani in gara e il migliore è stato Francesco Colombo (Devinci) confermatosi il più in forma dopo l’ottima prova di domenica scorsa all’IXS European Cup di Willingen. Per lui 38° posto a 17”691 dal vincitore, appena 134 millesimi davanti a Johannes Von Klebelsberg, finito 40°. A punti anche Carlo Caire (Devinci) 63° a 27”215.
WIDMANN, IL PODIO A UN SOFFIO

Grande sfortuna per Veronika Widmann nella prova femminile, appena 120 millesimi l’hanno separata da un podio finale che sarebbe stato il coronamento di una lunga rincorsa. Per lei sesto posto, a 31”980 dalla vincitrice che altri non poteva essere che Rachel Atherton (Trek), la britannica che ha subito cancellato le ambizioni della connazionale Manon Carpenter (Madison Saracen) prima in qualifica. 5’11”219 il suo tempo finale con 12”049 sull’australiana Tracey Hannah (Polygon UR) e 20”889 sulla stessa Carpenter. Si conferma 11^ come in qualifica Alia Marcellini, a 42”889, mentre Eleonora Farina, ancora sofferente perla caduta del sabato, ha chiuso 15^ a 59”862. Da segnalare anche nella prova junior vinta dal canadese Finnley Iles in 4’52″075 l’ottima prestazione di Luca Bianciotto, 12° a 16″651.

SLAVIK, SECONDA VITTORIA NEL 4X PRO TOUR
Sabato sera intanto si era disputata la seconda prova stagionale del 4X Pro Tour, che ha premiato come a Willingen il ceco Tomas Slavik, primo nella finale davanti al francese Quentin Derbier, al britannico Scott Beaumont e allo svedese Felix Beckeman. Miglior italiano Davide Dolfin, arrivato fino ai quarti di finale. Nella gara femminile beffa per le britanniche, ben tre in finale ma battute dalla tedesca Steffi Marth che ha preceduto Monet Adams, Hannah Escott e Amanda Tanfield.

Vi lasciamo con il meglio dell’azione dal round scozzese di World Cup DH!
[Foto: Red Bull Content Pool]