Se siete il tipo di biker che ama conquistarsi le discese pedalando, o semplicemente gareggia in enduro, il casco integrale leggero Fox Proframe merita sicuramente la vostra attenzione.
Gli appassionati di mountain bike sono molto fortunati. Infatti, nonostante i problemi alla catena di distribuzione, siamo benedetti da un’abbondanza di opzioni quando si tratta di scegliere l’attrezzatura.
Quando ho iniziato con la MTB molti anni fa, avevo fondamentalmente due opzioni per quanto riguardava il casco: uno aperto di ispirazione stradistica, che andava bene fino a quando non si trattava di schiantarsi, oppure un integrale d’ispirazione motocross, pesante e opprimente.
Oggi la frammentazione della mountain bike è sotto gli occhi di tutti. La realtà è che ogni bici moderna è una meraviglia dell’ingegneria, che ci permette di accedere a terreni e velocità che fino a pochi anni fa non erano possibili. Stiamo andando più veloci, più lontano e più in alto che mai, quindi è fondamentale che i nostri dispositivi di sicurezza stiano al passo.
Da qualche anno sembra che la disciplina più attraente sia l’enduro, con una crescita che sembra inarrestabile. Per enduro non intendo solo il formato di gara, ma più in generale l’idea di guadagnarsi il divertimento e l’adrenalina che solo la discesa sa regalare. Disponiamo di bici che possono essere pedalate sino in cima alla montagna, ma che in discesa sono quasi capaci quanto le loro cugine da DH. Questo ha reso necessaria un’arena completamente nuova di dispositivi di sicurezza. Sono prodotti che offrono la massima protezione, ma che donano in ogni caso tutto il comfort necessario in salita e nelle traversate più lunghe.
Per fortuna i caschi hanno fatto molta strada rispetto ai primi tempi, con molti marchi che mostrano nei rispettivi cataloghi prodotti specifici per l’enduro. Due sono le filosofie principali: da una parte, i caschi integrali con la mentoniera rimovibile; dall’altra i full-face leggeri e traspiranti con mentoniera fissa.
Tra questi ultimi Proframe di Fox Racing è uno dei modelli più longevi e rappresentativi del settore. Si tratta di un casco dotato di protezione supplementare MIPS e certificato DH, venduto al prezzo di 259,99 euro. Proframe è un integrale leggero dal look ricercato, con linee spigolose e ampie feritoie di ventilazione, venduto in quattro taglie e 11 combinazioni cromatiche, tra cui la nostra nera stealth che non passa mai di moda.
Fox Proframe: come è fatto
La prima cosa che si nota quando si prende in mano questo casco è la sua leggerezza per essere un full-face. Fox Proframe pesa 850 g in taglia large (in test), valore nella media della categoria. Le enormi prese d’aria contribuiscono a ridurre il peso, ma se si considera che per la costruzione non è stato utilizzata la fibra di carbonio, otto etti e mezzi sono un valore notevole. La dotazione è sostanziosa: è compresa una selezione di fodere e guanciali di diverse misure per la personalizzazione della calzata, oltre ad alcune di ricambio. Indipendentemente da questo, è necessario scegliere con cura la taglia, provando preferibilmente il casco in negozio. Mi colloco tra M e L, col senno di poi sarebbe stato meglio preferire la prima montando le imbottiture più sottili invece della seconda con quelle più spesse, con il casco che raggiunge la massima stabilità solo utilizzando la maschera da MTB (come la Fox Airspace in foto), che contribuisce a tenerlo in posizione.
- Calotta Varizorb in EPS a doppia densità
- Protezione MIPS
- 15 prese d’aria e 9 estrattori
- Fodera traspirante, anti umidità e anti microbica
- Visiera fissa
- Cinturino sottogola con fibbia magnetica Fidlock
- Cartificazioni ASTM F1952, EN 1078, AS/NZ 2063, CPSC
- Quattro taglie da S a XL
- Peso di 750 g (taglia M)
On The Trail
Già dalla prima uscita con Fox Proframe sono rimasto sorpreso dal flusso d’aria che attraversa il casco, segno che le numerose e ampie feritoie funzionano davvero. Quella appena passata è stata un’estate davvero calda, ma la canalizzazione dell’aria e la termoregolazione sono efficaci per un integrale leggero. Ho notato che le lenti degli occhiali non si appannano in salita, a parte in condizioni davvero torride ma soprattutto umide, dove sono stato costretto a toglierli.
La mentoniera passa praticamente inosservata nella guida ma anche in pedalata, con il suo design così aperto che favorisce la ventilazione anche a basse velocità, e di conseguenza non impatta negativamente sulla respirazione. Inoltre si trova a una distanza tale dal viso da permettere di idratarsi abbastanza facilmente con la borraccia, facendola passare sotto al bordo inferiore. Bere dalla valvola della sacca idrica è invece un gioco da ragazzi.
Non è tutto oro quel le luccica. Infatti la parte dell’imbottitura collocata sulla fronte non è così efficace nel dissipare il sudore. È molto comoda, adattandosi perfettamente al cranio, ma non prevede canali di aerazione. Quando è satura, purtroppo il sudore inizia a colare ai lati del viso. Le imbottiture interne sono nel complesso molto semplici nel design e di conseguenza meno efficaci rispetto ad altri caschi della stessa categoria e stessa fascia di prezzo nel gestire la termoregolazione. In ogni caso questo problema si presenza solo durante le salite più lunghe e dure, percorse a ritmo cardiaco elevato e velocità ridotta, e quindi anche con un flusso d’aria limitato.
Quando inizia la discesa e la velocità cresce, il casco Fox Proframe regala una sensazione di grande sicurezza. I guanciali sono comodi e aderenti, con lo spazio adeguato intorno alle orecchie nel caso vi piaccia usare gli auricolari per ascoltare musica. Ma l’aspetto più piacevole è forse il poter sostenere una normale conversazione a un volume civile senza la necessità di urlare. La fibbia Fidlock è davvero semplice da usare, con il suo sistema misto magnetico-meccanico.
La ventilazione efficace e il peso contenuto rendono questo casco molto simile a un moderno modello aperto più che a un full-face da DH per feeling della calzata. Nonostante l’idea di libertà che trasmette, è classificato per la sicurezza secondo la restrittiva norma ASTM F1952, standard che certifica la robustezza della mentoniera per l’utilizzo nelle gare di discesa. L’aggiunta del sistema MIPS punta a fornire un ulteriore livello di protezione dagli urti, consentendo al casco di ruotare indipendentemente dalla testa e così riducendo potenzialmente i traumi al cervello in caso di impatti.
A proposito di MIPS, non ho mai avvertito il famoso e temuto cigolio mentre indossavo questo casco. Si tratta di una lamentela abbastanza comune del sistema MIPS, causato dallo sfregamento della fodera protettiva contro la calotta interna del casco. È una grande fortuna, perché nei casi peggiori può influire negativamente sulla guida, togliendo concentrazione al biker.
Sebbene la visiera integrata contribuisca all’estetica pulita del casco e probabilmente favorisca anche il flusso dell’aria, avrei preferito che fosse regolabile. Può essere troppo bassa per alcuni biker, compreso il sottoscritto, oscurando leggermente la vista quando si guarda lontano sul sentiero. Non si tratta di un grosso difetto, ma una posizione leggermente rialzata avrebbe anche reso più semplice riporre l’elastico della maschera MTB in posizione quando non è utilizzata. In ogni modo, il Proframe sembra funzionare bene con quasi tutte le mascherine in commercio, anche quelle con la montatura più ingombrante e sagomata.
Se siete il tipo di biker che ama conquistarsi le discese pedalando, o semplicemente gareggia in enduro, il Proframe merita sicuramente la vostra attenzione
Conclusioni
Non ci sono ragioni valide per non scegliere Fox Proframe come essenziale dotazione di sicurezza nelle uscite più sfidanti per terreni e pendenze. L’unico vero difetto che posso trovare in un integrale leggero altrimenti eccellente è l’imbottitura frontale non così efficace nella termoregolazione e gestione del sudore. Ma se non avete intenzione di usarlo per lunghe pedalate in condizioni particolarmente calde e umide, allora Proframe potrebbe diventare il vostro migliore amico. I sentieri enduro sono punitivi è la protezione extra della mentoniera dà più fiducia e meno preoccupazione quando si guida al limite.