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Fra i due litiganti gode Aerts

di - 31/10/2016

Non era il favorito della vigilia, ma il belga Toon Aerts ha saputo sfruttare a meraviglia la rivalità degli avversari per laurearsi in perfetta solitudine campione europeo della categoria uomini élite.

A Pont Chateau in Francia la sua partenza a razzo è stata forse sottovalutata da Van der Poel (Ned), Van Aert (Bel), Venturini (Fra), Adams (Bel), Pauwels (Bel) e Van der Haar (Ned), componenti del gruppetto inseguitore. Il coraggioso Toon Aerts ha gestito al meglio il vantaggio accumulato giro dopo giro mentre i big si controllavano a vicenda e festeggiava così un trionfo insperato al termine della gara “clou” dell’evento.

Mentre la lepre tagliava indisturbata il traguardo, alla fine gli inseguitori si sono contesi in volata il secondo e terzo gradino del podio classificandosi nell’ordine sopra scritto a 45” dal nuovo campione europeo.

Questa volta i “duellanti” che avevano infiammato le prime gare di stagione, Van der Poel e il campione del mondo Van Aert, devono accontentarsi dell’argento e del bronzo. Se l’obiettivo primario era non far vincere l’altro, lo hanno centrato in pieno.

Il podio finale Elite maschile (foto organizzatori) Il podio finale Elite maschile (foto organizzatori)

L’iridata Thalita De Jong si conferma regina del ciclocross femminile conquistando anche il titolo europeo a Pontchateau, in Francia, con una dimostrazione di forza che non ha lasciato spazio alle avversarie. Completa la festa olandese Lucinda Brand con la medaglia d’argento a 17″, seguita a ruota dalla francese Caroline Mani, vice campionessa del mondo. Costretta a cedere il titolo continentale la belga Sanne Cant, che aveva tentato la fuga subito dopo la partenza, per poi perdere quota e concludere al sesto posto.

Magnifica la prestazione dell’azzurra Alice Maria Arzuffi, già seconda lo scorso anno tra le Donne Giovani e quinta assoluta a 30″ a coronamento di una gara regolare e in crescendo. Nel primo confronto continentale con le èlite, Alice Maria occupa subito una posizione di vertice, nella Top Five, mettendosi alle spalle oltre alla belga Cant, l’olandese Sophie de Boer, attuale leader di Coppa del Mondo, ottava, e l’altra belga Ellen Van Loy. Siamo dunque nel Gotha del ciclocross femminile mondiale.

Con Chiara Teocchi campionessa europea delle Giovani, Sara Casasola, quarta e prima delle juniores, Alice Maria Arzuffi nella Top Five delle élite e, in campo maschile, il sesto posto (sfortunato) di Gioele Bertolini tra gli uomini under 23 il Ct Scotti può sorridere e guardare al futuro con grande ottimismo.

Alice Arzuffi commenta: “Sono molto soddisfatta. A dire la verità non pensavo di riuscire ad entrare nella top five visto il mio esordio nella categoria ed in considerazione del fatto che la mia preparazione per questo appuntamento è stata minima perché arrivo da una stagione intensa su pista. Ho potuto testarmi: al di là della De Jong, che ha fatto la corsa in solitaria, sono rimasta sempre nelle posizioni di testa con un gruppo che, giro dopo giro, si è scremato; una sensazione bellissima! Mi sento veramente in forma e pronta per una eventuale altra convocazione in maglia azzurra e per la mia stagione di ciclocross in Belgio, ai Superprestige, con il mio team di appartenenza. Voglio arrivare a fine gennaio in ottima condizione e già mi sento ripagata della stagione scorsa dove non sono riuscita a raccogliere i risultati che speravo” .

In precedenza si era svolta la gara riservata agli uomini juniores. Il titolo europeo premia il britannico Thomas Pidcock, che si era già messo in luce nelle gare disputate recentemente in Belgio e in Olanda, ma non si era presentato alla prova di Coppa del Mondo di Valkenburg.

Il britannico ha preceduto di 14 secondi il francese Nicolas Guillemin, protagonista di un bel finale. Terzo il belga Timo Kielich a 22”593. Ai piedi del podio a 35”428 l’altro francese Antoine Benoist, medaglia di bronzo lo scorso anno e secondo in Coppa a Valkenburg dietro il belga Bekaert, solo 13°. Seguono altri due francese, Raugel e Bonsergent.

Bravo l’azzurrino Filippo Fontana, quindicesimo a 1’19”, che migliora il 27° posto in Coppa, mentre Patrick Favaro conferma il 20° posto di Valkenburg a 1’36” dal vincitore. Al 35° posto Lorenzo Calloni a 3’18”.

Commenta il Ct Scotti: “Sono soddisfatto della prestazione di Favaro e Fontana. Il primo fino a tre giri dalla fine ha lottato nelle posizioni di testa poi ha pagato probabilmente per la velocità del percorso. Anche Fontana ha dato prova della sua determinazione. Peccato per Calloni, che ha accusato una contusione in gara. In generale le loro prestazioni mi hanno soddisfatto perché ci sono margini di miglioramento. Alice ha giocato il tutto per tutto fino alla fine in una gara dove ha sempre mantenuto le posizioni di testa; ha dimostrato il suo valore al suo esordio tra le élite”.

Ufficio stampa Fci