Garmin Edge 540 è un ciclocomputer GPS compatto dalla navigazione eccellente e che racchiude più strumenti di allenamento di quanti ne servano davvero nel ciclismo off-road
Il modello di ciclocomputer più popolare di Garmin, la serie Edge 500, ha ricevuto il suo primo importante aggiornamento in oltre quattro anni e il prodotto finale è un vero e proprio balzo in avanti rispetto ai modelli precedenti.
È stato lanciato in contemporanea con il fratello maggiore Garmin Edge 840, con cui condivide software, caratteristiche e funzionalità quasi identiche. L’unica vera differenza è che Edge 840 è dotato di touchscreen, mentre il 540 può essere utilizzato solo tramite pulsanti.
Ciò significa che sia il 540 che l’840 hanno le stesse dimensioni, lo stesso aspetto e le stesse funzioni. Ci sono alcune altre differenze (senza contare che il 540 è più economico di 100 euro), che analizzeremo più avanti, ma fondamentalmente entrambi i modelli sono una replica l’uno dell’altro, tranne che per l’opzione touch per lo schermo.
L’anno scorso Garmin ha presentato il suo ciclocomputer di riferimento Edge 1040, e molte delle nuove funzioni di questo modello più grande e più massiccio sono state trasferite al 540. Un’altra aggiunta è la possibilità di acquistare la versione Solar (100 € addizionali), un componente aggiuntivo che consente all’unità principale di ricaricarsi quando si trova sotto la luce diretta del sole.
Ma come si colloca l’ultimo Edge 540 rispetto ai migliori ciclocomputer GPS attuali? Ho avuto in prova Edge 540 per circa cinque mesi e, anche se ho usato per un paio di giorni il suo fratello maggior l’Edge 840, sono rimasto colpito molto positivamente da questo modello che è diventato il migliore amico dei ciclisti nell’ultimo decennio grazie alle sue funzionalità, affidabilità e accessibilità.
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Garmin Edge 540: come è fatto
Come già detto, Edge 540 sembra una copia esatta di Edge 840: un formato compatto che pesa solo 80 grammi. Può essere fissato alla bicicletta tramite una serie di supporti inclusi, tra cui quelli in gomma che si attaccano all’attacco manubrio o al manubrio, oppure una più solida staffa che si posiziona davanti alla piega.
Il controllo è affidato esclusivamente ai sette pulsanti, che servono per l’accensione/spegnimento, lo scrolling, la selezione, l’annullamento della selezione/il ritorno alla schermata precedente, i giri, l’avvio e la pausa. È molto facile abituarsi a essi nel normale utilizzo.
I miglioramenti rispetto ai modelli precedenti includono modifiche sul lato hardware: la porta di ricarica ora utilizza una USB-C e il sistema di mappatura è potenziato dal Global Navigation Satellite System (GNSS) multibanda che migliora la precisione della posizione. Mentre Edge 840 ha 32 GB di memoria, Edge 540 ne ha la metà (16 Gb), ma per esaurire questo spazio d’archiviazione occorrerà pedalare tutti i giorni per molti anni.
Configurazione e connettività
La configurazione del dispositivo è semplice: la sincronizzazione con l’app Garmin Connect richiede meno di 10 minuti. Una volta installati tutti gli aggiornamenti e accesa l’unità principale, gli utenti possono scegliere tra vari profili e iniziare a pedalare.
Non sorprende che l’Edge 540, proprio come l’840, sia dotato di una quantità quasi spropositata di funzioni di allenamento, pianificazione e analisi. Al giorno d’oggi, conoscere solo le metriche principali, come distanza, tempo, velocità e altitudine, non è più sufficiente. Edge 540 fornisce più dati sulla potenza, la frequenza cardiaca, la cadenza e altre metriche sull’allenamento di quanto sia realmente necessario. Ci si potrebbe perdere per ore e ore a scorrere l’elenco apparentemente infinito di widget e pagine di informazioni.
La funzionalità di spicco, tuttavia, è il ClimbPro. Introdotta nel 2018, si tratta di una pagina che carica i dati di una salita (pendenze, distanza residua, ecc.) e appare sullo schermo mentre l’utente affronta le ascese. Il miglioramento è che ora ClimbPro appare anche se non si segue un percorso precaricato. Quindi, se si è in giro senza usare la navigazione e si incappa in una salita, ClimbPro entra in azione e guida l’utente verso la sua fine.
È inclusa anche la pagina Real Time Stamina, un fantastico strumento che monitora la capacità di resistenza del ciclista, il suo potenziale e la stima della distanza rimanente in base alle sue prestazioni attuali.
Una volta premuto il pulsante di stop alla fine della pedalata, i dati possono essere visualizzati su Strava – e sugli altri servizi collegati – ancora prima ancora di aver tolto le scarpe da ciclismo, poiché il dispositivo è dotato di connettività Bluetooth, ANT+ e Wi-Fi (la velocità della connessione è davvero impressionante). Come per altri prodotti Garmin, Edge 540 può essere abbinato a misuratori di potenza, cardiofrequenzimetri, luci, e radar.
Cartografia e navigazione
Uscendo di casa, i satelliti saranno già localizzati dal dispositivo e per tutta la durata della pedalata la precisione del GPS sarà pressoché impeccabile. La navigazione è affidabile, gli avvisi di svolta vengono forniti al momento giusto e ho apprezzato i messaggi di avvertimento nelle discese in montagna, quando la visuale può essere difficoltosa.
La fantastica mappa di base fa sì che orientarsi non sia mai un problema con i dispositivi Garmin, ma è stato durante la navigazione che ho sentito davvero l’assenza della funzionalità touchscreen. Non potendo scorrere la mappa e zoomare con un pizzico delle dita, ho trovato difficile cercare luoghi o trovare indirizzi specifici (c’è la possibilità di farlo tramite il telefono, o tramite i tasti fisici del dispositivo, ma è un’operazione lunga e poco pratica).
Allo stesso modo, quando si torna alla schermata iniziale (non un’interfaccia facile da usare sull’Edge 540 non touchscreen) è spesso difficile ritornare ai dati della pedalata. In confronto, quando si usa l’Edge 840 con la sua interfaccia touchscreen, la situazione è meno stressante.
Sono rimasto impressionato dalle pagine ClimbPro e Real Time Stamina, ma sono rimasto un po’ deluso dalle metriche sulle salite, un difetto ereditato dalle serie precedenti. Molte volte il mio Garmin mi diceva che avevo finito un’ascesa mentre la vetta era ancora a un centinaio di metri di distanza, e le pendenze sullo schermo non sempre corrispondevano a ciò che stavo effettivamente percorrendo, con un ritardo di qualche secondo che diventa fastidioso alla lunga. Detto questo, la cartografia in generale è pressoché perfetta e non ci sono scuse per chi si perde lungo escursioni off-road, dai sentieri collinari ai singletrack alpini.
Chi vuole di più, può sempre scaricare le mappe OpenMTB costantemente aggiornate, oltre a contare sulla possibilità di sovrapporre il livello della mappa Trailforks con la rete di sentieri organizzata per difficoltà, tra le tante cose che offre questo ottimo servizio ai biker.
Conclusioni
Se confrontato con il suo fratello maggiore, l’Edge 840, sinceramente opterei per questo, solo perché mi sono sentito più a mio agio e più in controllo con uno schermo touch, potendo sempre contare sui comandi fisici. Inoltre, mi è sembrato che le potenzialità e le capacità del dispositivo potessero essere sfruttate ed esplorate meglio senza dover fare affidamento sui pulsanti.
Tuttavia, questo non significa che l’Edge 540 non sia un acquisto degno di nota, anzi! È praticamente identico all’840 e racchiude quasi tutte le caratteristiche del più grande 1040, ma a un prezzo molto più conveniente.
La durata della batteria è eccezionale (e il tempo di ricarica è rapido) e la possibilità di acquistare il modello Solar non fa altro che aumentare ulteriormente il tempo di potenziale utilizzo dell’Edge 540.
Il prezzo è lo stesso dei principali concorrenti, Wahoo Elemtn Roam V2 e Hammerhead Karoo 2, tutto sta in quello che si cerca in un dispositivo GPS per il ciclismo.
Da una parte i dispositivi Wahoo, pur registrando e visualizzando una quantità di metriche assimilabili a quelli Garmin, sono più immediati e intuitivi da configurare e usare. In ogni caso per molti ciclisti – soprattutto off-road – avere così tanti dati sull’uscita in bici è poco o nulla utile, oltre a rischiare di togliere il piacere di andare in bici su e giù per le montagne e le colline. D’altra parte, lo schermo più grande del dispositivo Hammerhead rende la navigazione ancora più piacevole e precisa.
Questa è semplicemente un’opinione soggettiva e non deve offuscare il fatto che Edge 540 è un ciclocomputer GPS eccellente, anche e soprattutto per chi si allena e gareggia, dalla strada alla mountain bike passando per il Gravel.
Un computer GPS per il ciclismo con comandi fisici che rende la navigazione un gioco da ragazzi e può aiutare un ciclista a diventare più in forma e più veloce. Come tutti i dispositivi Garmin Edge, l’autonomia elevata è una garanzia
Cosa ci piace
- Durata fenomenale della batteria
- ClimbPro è uno strumento fantastico
- Robusto e affidabile
- Tantissime opzioni per i dati e le schemate
- Connettività eccellente
- Prestazioni migliorate
Cosa migliorare
- Ritardo nel visualizzare le statistiche della salita
- Manca lo schermo touch