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I nuovo film Patagonia sull’impatto degli allevamenti di salmone

di - 13/02/2024

Patagonia ha appena lanciato il suo nuovo film, Laxaþjóð – A Salmon Nation, sulla lotta per proteggere le acque incontaminate e i salmoni selvatici islandesi dagli allevamenti industriali in reti aperte.
 
Il documentario, della durata di 27 minuti, racconta la storia di un Paese unito dalle sue terre e dalle sue acque e la forza della comunità che lavora per proteggere la natura e la fauna selvaggia che hanno contribuito a forgiare l’identità della nazione. Il film sarà presentato in anteprima durante un evento pubblico a Reykjavik e sarà disponibile online, nell’ambito di una campagna internazionale di sensibilizzazione sui danni causati dai recinti di rete in mare aperto ai pesci selvatici, agli ambienti naturali e agli animali allevati.
 
Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, ha dichiarato: “Dal mio primo viaggio in Islanda, nel 1960, abbiamo assistito al crollo delle popolazioni di salmone selvatico e ora, se all’industria dell’allevamento di salmone verrà consentito di continuare a seguire la stessa direzione, queste specie verranno danneggiate. È già successo nel Regno Unito e in Norvegia.
  
In Islanda, come in ogni altro luogo, l’economia ruota intorno alla natura, non viceversa. Se distruggiamo la natura, distruggeremo la nostra economia. Ci vorranno lungimiranza e leadership per rimediare ai danni, ma sappiamo che si può fare”.


 


L’industria del salmone in Islanda 


L’industria del salmone d’allevamento sta crescendo nei fiordi d’Islanda, dove enormi recinti di rete aperti ospitano milioni di pesci d’allevamento. Questi recinti permettono la libera trasmissione di malattie e favoriscono l’inquinamento nell’ambiente circostante, dove i salmoni selvatici e le trote di mare lottano per sopravvivere.
 
Una nuova legge sull’acquacoltura, attualmente in fase di stesura per essere adottata quest’anno, potrebbe prevedere un aumento immediato della regolamentazione ambientale e standard più elevati di benessere per gli allevamenti ittici in mare aperto in Islanda, con l’obiettivo di un divieto assoluto in futuro.
 
Il lancio di Laxaþjóð – A Salmon Nation avviene a seguito della pubblicazione della proposta di legge alla quale gli islandesi hanno risposto attraverso un periodo di consultazione pubblica. Questo processo ha battuto i record islandesi con oltre 300 commenti, il maggior numero di commenti pubblici di sempre.
 
Le ONG che lottano per la protezione delle acque islandesi e delle popolazioni di salmone selvatico, tra cui i beneficiari di Patagonia, Icelandic Wildlife Fund (IWF) e North Atlantic Salmon Fund (NASF), hanno espresso serie preoccupazioni in merito alla bozza di legge attuale.
  Jón Kaldal, dell’Icelandic Wildlife Fund, ha commentato: “La bozza della proposta di legge sull’acquacoltura non ha l’ambizione necessaria per sostenere un futuro migliore per l’Islanda. Consente tassi di mortalità eccessivamente elevati e prevede sanzioni troppo indulgenti per i trasgressori. Si basa inoltre troppo sulle auto-segnalazioni dell’industria, cosa che in passato ha portato le aziende a nascondere informazioni o a diffonderne di inesatte. Il governo islandese deve fare di più per risolvere le attuali carenze della proposta nella legge finale”.

La campagna contro gli allevamenti di salmone è sostenuta da personaggi pubblici, tra cui l’artista e musicista Björk, che a sostegno della causa sta donando i proventi del suo ultimo brano, Oral, in collaborazione con l’artista spagnola Rosalia. La canzone Oral è presente in Laxaþjóð – A Salmon Nation. Il film è visibile a questo link.