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In Grecia risorge Kerschbaumer

di - 23/02/2016

La stagione internazionale è sempre più effervescente,la gran parte dei campioni prosegue la sua preparazione verso i grandi appuntamenti dell’anno, per molti il primo dei quali è l’Absa Cape Epic. In queste settimane epicentro dell’attività è stata la Grecia o per meglio dire l’Isola di Salamina che ha proposto nel fine settimana la sua seconda gara a tappe, l’Hellas Salamina Island Mtb Race dove ancora una volta si è messa in bella evidenza la Bianchi Countervail guidata da Massimo Ghirotto, contento per la vittoria finale del francese Stephane Tempier ma forse ancor di più per il centro nella point to point conclusiva di Gerhard Kerschbaumer, da tanto tempo atteso a una prova così brillante. Kerschi ha preceduto di 10” proprio il compagno di colori francese che così ha colto il successo finale nella prova a tappe davanti all’azzurro staccato di 1’21” con il portoghese David Joao Serralheiro Rosa al terzo posto a 1’38”. Un risultato che oltretutto consente all’altoatesino di incamerare un buon bottino di preziosi punti per il ranking che andrà a stabilire le quote di partecipazione olimpica. Fra le donne nuovo successo per la tedesca Elisabeth Brandau che ha preceduto di 3’20” Kathrin Stirnemann e di 3’55” Corina Gantenbein, entrambe svizzere.

L'arrivo vittorioso di Kerschbaumer (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso di Kerschbaumer (foto organizzatori)

UCI MARATHON SERIES, SUBITO HUBER

Molti dei protagonisti dell’Absa Cape Epic si stanno ambientando in Sud Africa e alcuni hanno preso parte alla Sabie Classic, seconda tappa dell’Ashburton Investments National Mtb Series ma soprattutto prova di apertura dell’Uci Marathon Series. Fino all’ultimo gli organizzatori sono stati indecisi se far correre la gara, a causa di alcune manifestazioni svoltesi nella zona nelle ore di vigilia sedate dalla polizia locale, un clima poco sereno che poteva mettere a rischio la sicurezza della corsa, ma poi tutto si è svolto come previsto e sui 105 km di gara, con oltre 3.000 atleti al via, l’hanno spuntata i corridori del Team Bulls con lo svizzero Urs Huber davanti al compagno di squadra tedesco Karl Platt, a seguire i migliori atleti locali, Max Knox, Gert Heyns e Nico Bell. Gara femminile andata a Robyn De Groot (Ascendis Halth) sulla svizzera Ariane Kleinhans.

Urs Huber aggiunge un'altra classica alla sua collezione (foto organizzatori) Urs Huber aggiunge un’altra classica alla sua collezione (foto organizzatori)

UN PIZZICO D’ITALIA IN ANDALUSIA

Molti che ancora non si sono recati in Sud Africa affinano la preparazione attraverso l’Andalucia Bike Race che in fin dei conti è una gara molto simile alla Cape Epic, della durata di una settimana e riservata alle coppie. Dopo la prima tappa andata ai favoriti della Topeak Ergon, l’austriaco Alban Lakata e il ceko Kristian Hynek, nella seconda, su 76,8 km per 2.631 metri di dislivello c’è stato l’acuto della coppia del team italiano Protek formata dall’ex iridato greco Periklis Ilias e dal portoghese Tiago Ferreira, che hanno preceduto di soli 7” i tedeschi Matthias Pfrommer e Markus Kaufmann mentre a 2 minuti sono giunti i padroni di casa David Valero e Pablo Rodriguez. Per Lakata e Hynek 2’50” di ritardo e leadership ceduta alla coppia della Protek per 1’20”. Sul fronte italiano grande sfortuna per Mirko Tabacchi, che viaggiava nelle primissime posizioni di classifica ma che ha dovuto proseguire senza il compagno di team Francesc Guerra,lo spagnolo costretto al ritiro per una caduta. I migliori italiani sono così Paolo Alberati e Giovanni Chiaiese, al 20° posto. Fra le donne hanno già preso il largo la britannica Sally Bigham e la svizzera Katrin Leumann che viaggiano già con un’ora di vantaggio sulle iberiche Maria Diaz e Rocio Martin. Nelle coppie miste comandano Annabella Stropparo e Piero Pellegrini, con 6’50” sui danesi Helgi Winther Olsen e Lisette Rosenbeck Christensen.

Ilias e Ferreira primi in Andalusia (foto organizzatori) Ilias e Ferreira primi in Andalusia (foto organizzatori)