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In Mongolia Pettinà è secondo

di - 23/08/2016

Il Mongolia Bike Challenge è giunto alla sua terza tappa. La corsa a tappe asiatica, da molti ritenuta la più dura al mondo con frazioni che superano i 100 km di lunghezza, si sta rivelando estremamente dura e incerta sino all’ultimo con l’azzurro Nicholas Pettinà, campione uscente, che si sta difendendo più che bene. Il corridore della Forestale-Olympia per sua stessa ammissione non è al massimo della forma, ma riesce a mantenere costantemente le prime posizioni: nella prima tappa è giunto al traguardo insieme all’americano Payton McElween, che aveva recuperato da un errore di percorso e al quale Pettinà sportivamente ha lasciato la vittoria parziale. Nella seconda frazione arrivo a tre con successo dello specialista canadese Cory Wallace, vincitore in passato del Crocodile Trophy, nella terza vittoria per il belga Hans Planckaert, discendente di una famniglia di campioni del ciclismo su strada, davanti al giapponese Yuki Ikeda con Pettinà quarto anche a causa dell’ennesimo errore di tracciato.

L'arrivo della prima tappa con McElween davanti a Pettinà (foto organizzatori) L’arrivo della prima tappa con McElween davanti a Pettinà (foto organizzatori)

In classifica generale comanda McElween con 4’56” su Pettinà e 6’05” su Wallace, vantaggi ancora recuperabilissimi in una gara particolare come quella mongola. Ricordiamo che in gara c’è anche un altro italiano, Walter Nasonte, 45°. Fra le donne sono rimaste in gara solo la russa Anastasiia Veranian e la britannica Sarah Fawcett, separate da oltre 2 ore e mezza. Il Mongolia Bike Challenge prevede ancora tre tappe, l’ultima delle quali sarà una cronometro.