La nazionale Svizzera conquista la prima medaglia d’oro assegnata ai Campionati Mondiali MTB 2022 di Les Gets, argento alla nazionale italiana e bronzo per quella statunitense.
Nelle soleggiate Alpi francesi, 18 squadre nazionali di sei atleti hanno disputato la gara con un giro ciascuno per i rappresentanti delle categorie Donne Elite, Donne U23, Donne Junior, Uomini Elite, Uomini U23 e Uomini Junior (in genere, le squadre comprendono una donna e un uomo per ogni categoria, ma sono ammesse varie sostituzioni da parte dei team di corridori già iscritti alle altre gare).
Il formato misto e le diverse strategie adottate dalle nazioni hanno fatto sì che la gara fosse aperta, che la testa della corsa passasse di mano in mano, e che le posizioni e i distacchi salissero e scendessero a ogni giro e a ogni intermedio.
La gara ha mostrato la forma di molti atleti che si preparavano per i loro eventi individuali e ha messo in competizione i più giovani con i più esperti campioni del mondo e vincitori della Coppa del Mondo.
È un’indicazione della forza di una squadra nazionale, con i soliti elementi di fortuna che possono accompagnare una qualsiasi gara di mountain bike, ed è stata la Svizzera a dimostrarlo in misura maggiore, conquistando il suo quarto titolo in sei anni – l’ottavo complessivo – e impedendo alla nazione ospitante, la Francia, di vincere il suo terzo titolo consecutivo.
La squadra svizzera composta da Dario Lillo (Uomini U23), Khalid Sidahmed (Uomini Junior), Ramona Forchini (Donne Elite), Ronja Blöchlinger (Donne U23), Anina Hutter (Donne Junior) e Nino Schurter (Uomini Elite) ha combinato al meglio i propri talenti e le proprie tattiche nel corso dei sei giri della gara, vincendo in 1:17:14.
La squadra francese, che ha condotto per più di metà gara, è stata sconfitta da un problema meccanico al penultimo giro, perdendo la testa della corsa e circa due minuti, scendendo al settimo posto prima di recuperare la quinta posizione finale.
La medaglia d’argento è andata agli italiani Luca Braidot (Uomini Elite), Marco Betteo (Uomini Junior), Martina Berta (Donne Elite), Valentina Corvi (Donne Junior), Giada Specia (Donne U23) e Simone Avondetto (Uomini U23), mentre la medaglia di bronzo è andata al team USA: Christopher Blevins (Uomini Elite), Cayden Parker (Uomini Junior), Madigan Munro (Donne U23), Bailey Cioppa (Donne Junior), Haley Batten (Donne Elite) e Riley Amos (Uomini U23).
XC Team Relay: la gara in sintesi
L’Italia è in testa dopo il primo frenetico giro, con Luca Braidot che porta il vantaggio a 20 secondi sugli Stati Uniti (Chris Blevins), e con un gruppo di tre corridori molto vicini: Il francese Adrien Boichis, allineato con i rappresentanti di Belgio e Svizzera. Quando i leader si sono avvicinati al secondo cambio di testimone, a guidare era la Francia, con la Danimarca a +19 secondi, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti subito dietro, e l’Italia a 10 secondi. Il gruppo si stava già allungando, con la Gran Bretagna in 10a posizione, a più di un minuto di distanza.
A metà percorso la Francia, con il corridore junior Alexandre Martins che ha dato il cambio a Loana Lecomte, ha accumulato un vantaggio di 43 secondi sugli italiani, con distacchi più importanti sui rappresentanti olandesi, svizzeri e statunitensi, e anche dall’Australia. Dopo il quarto dei sei giri in programma, il vantaggio del Team France si è allungato e la svizzera (Ronja Blöchlinger, U23) ha conquistato il secondo posto. È stato al 5° giro che la squadra svizzera è passata per la prima volta in testa, con la junior Anina Hutter. Mentre il divario tra i favoriti si riduceva verso il finale, il nove volte campione del mondo XCO UCI Nino Schurter aspettava il suo turno!
Lo svizzero ha preceduto l’Italia di sette secondi, con la statunitense Hayley Batten alle sue spalle e un vantaggio di un minuto sulla Danimarca e sui Paesi Bassi, mentre la Francia è uscita dalla top-5 per la prima volta in gara a causa di uno sfortunato guasto meccanico della junior Tatiana Tournut, nonostante la sua ottima prova.
Il dramma è continuato fino all’ultimo giro. Anche dopo aver subito una foratura, è stata la figura familiare di Nino Schurter a tagliare il traguardo per primo, con sei secondi di vantaggio sull’agguerrito italiano Simone Avondetto e sugli Stati Uniti a otto secondi di distacco. Danimarca e Francia hanno completato i primi cinque classificati, a un minuto dagli Stati Uniti, con Paesi Bassi, Canada e Gran Bretagna a seguire.
Qui la nostra guida ai Campionati del Mondo MTB 2022
[foto: UCI]
