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Italia pronta per gli Europei ciclocross?

di - 31/10/2017

L’attività italiana di ciclocross inizia a prendere vita e non potrebbe essere altrimenti visto che domenica prossima si svolgeranno gli Europei, primo grande appuntamento della stagione al quale l’Italia si presenta senza grandissime ambizioni proprio perché il parco atleti, prevalentemente composto da biker, presenta atleti ancora alla ricerca della miglior condizione dopo aver smaltito le fatiche della lunga annata di XC. L’ultimo fine settimana, incentrato sulla seconda prova del Giro d’Italia a Ferentino (FR) ha però mostrato una gamma di gare qualitativamente molto valide e interessanti, a cominciare dalla prova Open maschile dove a prevalere è stato Cristian Cominelli (Prd Sport Factory Team), postosi in testa sin dalle prime battute insieme ad Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) unico in grado di tenere le sue ruote, ma solo fino a oltre metà gara. Poi Cominelli è volato via per conquistare la sua seconda vittoria nel circuito con il laziale che si è accontentato del successo fra gli Under 23, terzo un altro biker laziale, Stefano Capponi (pro Bike Riding Team). Ancora più convincente l’impressione destata da Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) alla sua ultima apparizione con la maglia di campionessa europea, titolo che rimetterà in palio domenica prossima. La bergamasca si è posta in testa in solitudine sin dall’inizio, vanamente inseguita da un terzetto composto dalla vincitrice della prima tappa Sara Casasola (Trentino Cross Giant Smp), la compagna di colori di quest’ultima Alessia Bulleri e Silvia Persico (Valcar Pbm). Netta la vittoria finale per la Teocchi mentre la Casasola, seconda, ha conservato la leadership della classifica generale. Fra gli junior successi per Nicole Fede (Valcar Pbm) e Filippo Fontana (Trentino Cross Smp).

Il podio femminile di Ferentino (foto organizzatori)

La prova continentale di Tabor si preannuncia un grande campo di battaglia fra belgi e olandesi con agli altri null’altro che le briciole, una sensazione che si è avuta anche a Ruddervoorde (BEL) nella quarta prova del Superprestige dove l’olandese Mathieu Van Der Poel ha nuovamente imposto una sconfitta casalinga all’iridato Wout Van Aert. Una vittoria particolarmente voluta dal campione arancione, che voleva riscattare la debacle di Boom, quando un incidente meccanico lo aveva relegato al 4° posto facendogli perdere la leadership del circuito. Van Der Poel si è posto subito al comando, ma Van Aert è sempre rimasto molto vicino, con un distacco mai superiore ai 15”. Terzo posto per l’altro olandese Lars Van Der Haar giunto terzo a 50” davanti al belga Toon Aerts, campione europeo uscente, a 1’01”. Con questo successo Van Der Poel affianca Van Aert al comando della classifica generale. Da segnalare la ventesima piazza del campione d’Italia Gioele Bertolini, al suo primo anno nella categoria Elite.

Nella gara femminile conferma dell’eccezionale stato di forma dell’olandese Maud Kaptheijns, che resta così imbattuta nella challenge. La soluzione della corsa è arrivata solo in volata, dove la Kaptheijns con uno sprint di rara potenza ha staccato la connazionale Lucinda Brand e l’iridata belga Sanne Cant, legittimando così il ruolo di netta favorita per la gara continentale di domenica prossima. Un po’ sotto le attese la prova di Alice Maria Arzuffi, 13esima e apparsa molto contrariata dalle difficoltà insorte in settimana nei rapporti col suo gruppo belga. L’azzurra resta comunque quinta in classifica. Nelle altre prove successi per gli olandesi Jens Dekker fra gli Under 23 e Ryan Kamp fra gli junior.