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La preolimpica di Rio esalta Eva Lechner

di - 13/10/2015

Importante, significativa vittoria dell’azzurra Eva Lechner nel Test Event disputato oggi sulla pista olimpica di Rio de Janeiro. Sullo stesso percorso dove il prossimo anno si assegnerà il titolo olimpico, Eva Lechner ha trionfato davanti a rivali di valore come la polacca Maja Wloszczowska, seconda a 42”, la svedese Jenny Rissveds, terza a 1’12”, la svizzera Linda Indergand quarta a 1’48”, la messicana Daniela Campuzano, quinta a 2’18”. Distacchi notevoli, che attestano l’ottima performance della campionessa italiana. Da segnalare anche il decimo posto di Lisa Rabensteiner a 5’29”.

Il podio finale di Rio, buon auspicio per i Giochi del prossimo anno (foto organizzatori) Il podio finale di Rio, buon auspicio per i Giochi del prossimo anno (foto organizzatori)

Il percorso olimpico è stato disegnato sulle colline della “Vila Militar”, ex base dedicata alle esercitazioni militari, in quello che ora è denominato il Mountain Bike Center.

Tracciato “artificiale” al 100% su verdi collinette, con pochissimi alberi, giudicato dal DT Pallhuber fotocopia del percorso di Londra 2012. Lungo poco più di 5 km, compreso il giro di lancio, si snoda su tanti saliscendi, con diverse pietraie (rock garden), sia in salita che in discesa. Finita la prima parte, con qualche pietraia e salti “doppi”, si arriva alla salita più impegnativa che misura circa un km, per arrivare sul punto più alto del percorso e a seguire una discesa tutta a tornanti, con passaggi naturali su grandi pietre e qualche salto a volte impegnativo, che portano al secondo passaggio della zona tecnica e di rifornimento, per finire sull’ultima rampa, modello Londra 2012, che porta all’arrivo.

Dopo l’oro di Eva Lechner arriva il bronzo di Andrea Tiberi nel Test Event preolimpico di Rio. Ottimo il raccolto degli azzurri nella trasferta brasiliana mirata non solo ai punti di qualificazione olimpica, ma anche all’ottenimento di buoni risultati sul percorso che ospiterà le Olimpiadi Mtb 2016. E il bilancio poteva essere ancora più lusinghiero se la sfortuna non si fosse accanita contro Marco Aurelio Fontana, fermato da ben tre forature.

La gara degli uomini élite è stata vinta dal favoritissimo Nino Schurter. Lo svizzero ha dovuto però sudare molto per tenere a bada il francese Maxime Marotte, che ha ceduto il passo soltanto negli ultimi metri. Fontana fino a metà del terzo giro stava lottando con i due protagonisti. Purtroppo una foratura dopo l’altra l’hanno messo fuori gioco. Ci ha pensato comunque Andrea Tiberi a riequlibrare le sorti di una gara che sembrava ormai compromessa. L’azzurro con una formidabile rimonta nell’ultimo giro è risalito dal settimo al terzo posto, conquistando così il terzo gradino del podio. Risultato festeggiato a passo di samba tra gli applausi del pubblico.

“Siamo stati poco fortunati – afferma il DT Pallhuber – tenendo conto che oltre a Marco Aurelio Fontana anche Luca Braidot è stato fermato da una foratura quando era in quarta posizione”.

Questo il commento di Fontana: ”Le sensazioni erano buone e il percorso che il prossimo anno assegnerà il titolo olimpico mi piace molto perchè ricorda Londra 2012. Purtroppo ho bucato tre volte e quando è successo nelle fasi finali non c’è stato più nulla da fare. Mi dispiace perchè il terzo posto era alla mia portata e avrei voluto farmi un bel regalo di compleanno (domani festeggia 31 anni, ndr). Ora il portacolori della Cannondale Factory Racing si concederà una breve vacanza in famiglia, per poi rimettersi al lavoro in vista dell’anno olimpico.

Ufficio stampa Fci