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La rivincita di Ferreira agli Europei Marathon

di - 16/08/2017

Rivincita dei Mondiali doveva essere e rivincita è stata. Il Campionato Europeo Marathon disputato a Svit (SVK) e disegnato sui Monti Tatra ha pienamente mantenuto le attese, risultando per molti versi più performante anche degli stessi Mondiali di Singen, perché allestiti su un percorso selettivo e lungo ben 134 km con 4.200 metri di dislivello dove le forze in campo sono emerse in maniera prepotente. A vincere è stato Tiago Ferreira, il portoghese battuto dall’austriaco Alban Lakata in Germania solo al fotofinish e che aveva investito tutta questa parte di stagione sulla prova slovacca. Lui come la sua federazione, una delle poche a inviare una propria nazionale. Tiago Ferreira all’inizio ha trovato una valida spalla in Luis Pinto che l’ha aiutato nello scavare un solco con gli avversari poi rivelatosi incolmabile. L’azione dei due, sotto una leggera pioggia che rendeva il freddo ancora più intenso, ha spiazzato il team Topeak Ergon che aveva in Lakata e nel ceko Kristian Hynek i due favoriti. Lakata si è lanciato all’inseguimento, spalleggiato dai polacchi Michalek e Brzoska. Ferreira contava di portare il connazionale con lui ma nella parte finale un problema tecnico ha frenato la corsa di Pinto, a 15 km dalla conclusione l’ex iridato si è trovato solo e ha proseguito per andare a chiudere in 5h40’12” con 3’37” su Lakata e 6’48” sul tedesco Karl Platt (Team Bulls) che batteva in volata un esausto Pinto, quinta piazza per Hynek a 6’57”.

Tiago Ferreira al traguardo di Svit (foto organizzatori)

Gli italiani come al solito hanno disertato in massa la prova europea che evidentemente non rientra nei piani dei principali team nostrani (questa volta, a dir la verità, “spalleggiati” dai migliori svizzeri e francesi). Una presenza di spicco questa volta però c’era, quella di Riccardo Chiarini che, dopo l’infortunio che l’ha messo fuori gioco alla vigilia del Mondiale, ha conquistato una bellissima decima piazza a 15’18”: “Sono stato a ruota del gruppetto inseguitore – ha raccontato il portacolori del Team Nob Selle Italia – ma le difficili condizioni meteorologiche unite a una condizione di forma ancora non al top mi hanno visto cedere leggermente nel finale”.

Tra le Elite femminili vittoria a una vecchia conoscenza italiana, l’austriaca Christina Kollmann in gara per il Team Texpa Simplon che ha completato i 78 km previsti per le donne in 3h36’22” staccando di 6’46” la spagnola Claudia Galicia Cotrina (Cersania Skymo) e di 6’52” l’altra austriaca Angelika Tazreiter (Polizei Sv Graz/Bigtime Maishofen). Quinto posto per la lituana del Team Torpado Sudtirol Katazina Sosna, a 12’21”, anticipata anche dalla nazionale ungherese Barbara Benko a 9’50”.

La vincitrice Christina Kollmann (foto organizzatori)

La gara assegnava anche i titoli europei Master e qui per la rappresentativa italiana, ben più folta, le soddisfazioni non sono mancate. L’Italia porta a casa ben 6 medaglie d’oro, con Fabrizio Pezzi (SAvis Pratovecchio Errepi Lee Cougan/M40-44) imitato dal compagno di colori Gilberto Perini fra gli M45-49, poi Marcello Bartolozzi (Cicli Taddei/M60-64), Patrizia D’Amato (Team Bsr/W35-39), Lorena Zocca (Sc Barbieri/W40-44) che abbina questo titolo a quello mondiale di XC e Mariapia Sala (Alta Valtellina Bike/W50-54). Argenti per Leonardo Arici (Rosola Racing/M55-59), Valentina Rocca (Team Todesco/W40-44) e Letizia Grattoli (Team Todesco/W40-44); bronzi per Paolo Paviolo (Scott/M40-44), Lara Caspani (Alta Valtellina Bike/W35-39) e Romina Ciprian (Four Es/W40-44). Questi i nuovi campioni europei:

Uomini

M30-34: Adam Pilcik (CZE/Symbio Bmc) 6h14’01”
M35-39: Javier Busto Ramos (ESP/Extol La Gramola) 6h20’15”
M40-44: Jan Halik (SVK/Norwit Syklomax Slovakia) 3h20’45”
M45-49: Fabrizio Pezzi (ITA/Avis Pratovecchio Errepi Lee Cougan) 3h30’31”
M50-54: Gilberto Perini (ITA/Avis Pratovecchio Errepi Lee Cougan) 3h30’31”
M55-59: Matthias Ball (GER/Katrin Shcwing Trek Team) 3h36’07”
M60-64: Marcello Bartolozzi (ITA/Cicli Taddei) 4h04’54”
M65-69: Kjell Friberg (SWE/Lanna Sport Ck) 4h35’12”

Donne

W30-34: Barbara Skandikova (SVK/Sportovy Klub Horal) 4h31’01”
W35-39: Patrizia D’Amato (ITA/Team Bsr) 4h24’18”
W40-44: Lorena Zocca (ITA/Sc Barbieri) 4h20’35”
W45-49: Katrin Schwing (GER/Katrin Schwing Trek Team) 4h05’00”
W50-54: Mariapia Lucia Teresa Sala (ITA/Alta Valtellina Bike) 6h03’26”
W55-59: Roswith Hense-Simenko (AUT/Zweirad Janger Simplon) 5h38’10”