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Le Enduro World Series 2017 al via in Nuova Zelanda

di - 24/03/2017

Dopo sei lunghi mesi, finalmente la bassa stagione è finita e questo weekend i migliori interpreti della disciplina si ritroveranno alla partenza della Giant Toa Enduro per l’evento d’apertura del festival Crankworx Rotorua.

Sette saranno le prove speciali dell’evento che si correrà all’interno della famosa foresta di Whakarewarewa, su un’ampia varietà di terreni che passeranno rapidamente dal ripido e tecnico al veloce e fisico. Tutti gli occhi saranno puntati sui campioni del mondo Richie Rude (Yeti Fox) e Cecile Ravanel (Commencal Vallnord Enduro Team) per capire se saranno ancora in grado di dominare i rispettivi campi come hanno fatto in modo convincente l’anno scorso. A cercare di fermarli ci sarà una lunga lista di atleti che daranno battaglia sino all’ultimo metro dell’ultima prova speciale.

EWS 2017 - Martin MaesMartin Maes, vincitore dell’ultima gara EWS del 2016

In campo maschile, Damien Oton (Devinci Global Racing) inizia l’anno come secondo nel ranking mondiale, con grandi speranze dopo aver vinto la NZ Enduro solo due settimane fa. Il terzo classificato Jerome Clementz (Cannondale) ha conquistato il round di Rotorua quando le EWS hanno visitato la Nuova Zelanda due anni fa, cercando di mettere nuovamente il suo sigillo. Vale la pena tenere d’occhio Martin Maes (GT Factory Racing) che ha vinto l’ultima gara del 2016 a Finale Ligure e Sam Hill (Chain Reaction Cycles Mavic) che ha conquistato la sua prima vittoria al round di Valberg, a fine della scorsa stagione.

Nella categoria femminile, Isabeau Courdurier (Sunn) ha vissuto una grande stagione lo scorso anno, finendo sul podio a ogni tappa. Tuttavia deve ancora conquistare il gradino più alto, sarà la volta buona nel 2017? Anita Gehrig (ibis Cycles Enduro Race Team) è stata sempre consistente nel 2016, chiudendo al terzo posto nella generale, davanti a Ines Thoma (Canyon Factory Enduro Team). Ma non è detto che riescano a impensierire la fortissima Cecile Ravanel.

EWS 2017 - Anita GehrigAnita Gehrig, potenziale outsider in campo femminile

Tra i ragazzi dell’Under21 la situazione è più incerta, perché i leader del 2016, i francesi Adrien Dailly (Lapierre Gravity Republic) e Sebastien Claquin (Rocky Mountain Urge bp) passano nella categoria senior. Nei Master invece Michael Broderick tornerà a battagliare per la vetta della classifica, oltre a vedere molti volti nuovi tra le ragazze dell’Under21 femminile. Nel 2017 troveremo anche la nuova categoria Master Women, un ulteriore punto d’interesse.

Prima della gara principale di domenica, si terrà il primo evento EWS Challenger il sabato. Questa gara più rilassata offrirà una selezione di quattro speciali, di cui tre saranno utilizzate nella competizione principale del giorno successiva, garantendo tanto divertimento e un’atmosfera meno impegnativa per i rider amatoriali.

EWS 2017 - presentazione RotoruaAccoglienza in stile Maori per lo staff EWS

Takurua Mutu di Crankworx Rotorua ha dichiarato: “È sempre un privilegio poter sfoggiare i nostri sentieri di Rotorua e non vedo l’ora che gli atleti imparino a conoscere e apprezzare un altro lato della foresta che non hanno sperimentato nell’evento del 2015. Siamo entusiasti di mostrare al mondo ciò per cui i nostri percorsi sono noti al mondo, a partire dall’incredibile flow.”
Chris Ball, amministratore delegato della Enduro World Series, ha aggiunto: “È sempre un piacere tornare in Nuova Zelanda, che ha veramente alcuni dei migliori spot sulla terra. È la prima gara dell’anno e l’inizio della nostra quinta stagione, sarà una delle più emozionanti di sempre e sarà interessante vedere chi ha lavorato meglio nella off-season. Chi sarà a dominare i famosi sentieri di Rotorua in questa classica di un giorno? Non vediamo l’ora di scoprirlo!”

Info: www.enduroworldseries.com

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.