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Macina Prowler Sonic l’ammiraglia di KTM Bikes

di - 24/01/2020

Macina Prowler Sonic di KTM Bikes è una vera e propria ammiraglia tra le e-mtb. Il progetto nasce con il chiaro intento di sviluppare un prodotto racing, moderno e accattivante, con soluzioni non comuni in fatto di design ed estetica.

KTM Macina Prowler Sonic
Una foto del modello Macina Prowler Sonic, scattata durante la visita alla sede di KTM Bikes in Austria.

Il simbolo del rinnovamento

Si, perché la Macina Prowler non è solo una e-mtb ma una bici che porta con se un importante messaggio, abbracciando il completo rinnovamento delle e-mtb full austriache. Prowler, Kapoho, Chacana e Lycan, tutte le bici con pedalata assistita del segmento Macina, diverse tra loro per destinazione, utilizzo e tecnica, che in fatto di design adottano una sorta di family feeling. A prescindere dalla versione, proprio il progetto Macina è accomunato dal frame con il foro tra le tubazioni dello sterzo, orizzontale e obliqua. Ma ora concentriamoci sulla Prowler.

Tre versioni per tre allestimenti

Dopo la sua presentazione ufficiale alla fiera di Eurobike 2019 e le immagini dettagliate che vi abbiamo proposto durante la nostra visita all’head quarter austriaco, ecco le tre versioni dell’ambizioso progetto di KTM Bikes.

Macina Prowler Sonic (prezzo di listino 9999 euro)

In cima al listino, si basa sul telaio full carbon Dimmix Performance, sospensione da 170 mm di travel (RockShox SuperDeluxe) e unità di supporto Bosch Performance CX di quarta generazione (75Nm di coppia e batteria PowerTube 625Wh integrata nella tubazione obliqua). La trasmissione è Sram Eagle AXS (monocorona anteriore con guarnitura FSA e pedivelle in carbonio), mentre i freni sono Shimano XTR a 4 pistoni. La forcella, sempre RockShox è la Lyrik Ultimate da 180 mm. Le ruote sono DT Swiss con cerchio full carbon 29er. Il seat-post, altro dettaglio interessante che sancisce in qualche modo il carattere racing oriented di questa bici; RockShox Reverb AXS wireless di serie. Il peso dichiarato è di poco superiore ai 24 kg.

Macina Prowler Prestige (prezzo di listino 6999 euro)

Meno costosa rispetto alla versione precedente ma con un equipaggiamento di sostanzioso e ugualmente performante. Frame, sospensione e unità elettrica di supporto sono le medesime del modello Sonic, così come le taglie. Queste ultime sono tre disponibili, S, M e L (rispettivamente 43, 48 e 53). Cambia la forcella che in questo caso è la RockShox Lyric Select+, sempre da 180 mm di escursione. La trasmissione e l’impianto frenate sono Shimano XTR 12v al gran completo, fatta eccezione per la guarnitura monocorona KTM Team. Anche in questo caso il reggisella è telescopico, il RockShox Reverb in versione tradizionale e non wireless. Le ruote sono firmate KTM Bikes con cerchio in alluminio. Il valore alla bilancia dichiarato è di 25,1 kg.

Macina Prowler Master (prezzo di listino 5899 euro)

Telaio e power unit sono gli stessi dei precedenti modelli, così come l’escursione della sospensione e della forcella. Quest’ultima è la versione Lyrik Select 29er di RockShox. La trasmissione è Shimano XT 12v, con la guarnitura KTM 1x. Il seat-post è il modello KTM Comp Dropper, con comando di attivazione remoto e passaggio interno della guaina. Le ruote sono KTM con cerchio in alluminio. Il peso totale della bici è inferiore ai 25 kg.

A cura della redazione tecnica, foto cover di KTM Bikes, foto di apertura di Cristiano Guarco.

ktm-bikes.at

 

 

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.