Dopo il primo episodio di Mammut Elements, incentrato sulla neve e sul “rumore bianco” ecco il secondo episodio: Ecstaice.
Episodio 2: Ecstaice
“Che sapore ha l’estasi?”
C’è chi l’assapora sdraiandosi sulla spiaggia in un luogo lontano, chi tuffandosi in un mare profondo e chi in cima a una montagna.
L’estasi è la sensazione che più si avvicina all’infinito, una finzione che ti pervade i cinque sensi, un limbo tra la vita e la morte.Il ghiaccio invece è una condizione temporanea, è un corpo che cambia in ogni istante. È sempre diverso e per questo unico. La temperatura, il flusso d’acqua e le radiazioni del sole trasformano questa condizione in un problema da risolvere. Scalare una cascata di ghiaccio equivale a fermare il tempo, approcciarsi con atteggiamento contemplativo, con estrema esperienza, interiore e spirituale: in questo modo s’indaga impietosamente sull’anima e se ne vedono riflesse le insicurezze, gli errori, i dubbi. Ciò che in estate è una cascata fragorosa d’acqua in inverno si assopisce e tace.
Fa freddo, l’aria brucia.
I nostri respiri si mescolano, risuonano come una tempesta. L’agonia dell’estasi ha un sapore agrodolce.
Lo senti anche tu il ruggito dell’acqua invisibile?
La perfezione del fragile cristallo scricchiola e si trasforma. Tutto s’incendia.
Siamo pronti.
Lei, maestosa, ci aspetta, ci chiama.
E noi rispondiamo.