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MASTERS, il bastoncino perfetto esiste!

di - 10/11/2022

MASTERS

MASTERS, secondo lo sport brand italiano, tra i maggiori produttori di bastoncini sportivi al mondo, il bastoncino perfetto esiste e ci spiega anche il perché.

“Il bastoncino è un supporto tecnico e tecnologico che racchiude personali riflessioni di valore e utilizzo.”

Laura Zaltron – Head Mktg Masters poles

MASTERS

IL BASTONCINO PERFETTO ESISTE!

L’azienda italiana Masters ci consiglia quali fattori tenere in considerazione in fase di acquisto del bastoncino ideale per ognuno di noi.

QUALE BASTONCINO MI CONSIGLIA?

La domanda che più spesso viene rivolta al negoziante in fase di selezione di un prodotto è sicuramente: “Quale mi consiglia?”. Questo accade anche per la scelta del modello di bastone più adatto, che sia da trekking o da trail running. Masters ipotizza così un configuratore ideale, che potrebbe direzionare la preferenza sull’acquisto corretto del bastoncino. Ma andiamo per gradi.

UNA MANO AL PORTAFOGLIO…

La scrematura iniziale è sicuramente operata in base al budget, per il quale però ci sentiamo di evidenziare un fattore non del tutto da trascurare: quanto la definizione del budget incide sull’ambiente? Sì, perché non sempre la scelta mirata sul prodotto di prima fascia di prezzo è la migliore per l’ambiente: due le facce di questa medaglia. La prima è che, se ci si approccia all’acquisto già consci del fatto che la pratica sportiva non sarà frequente, puntare a un low-price spesso vuol dire pure non ricevere di riscontro un prodotto performante neppure per quell’unica volta in cui lo si utilizza. Nel caso di un bastone da trekking, ci viene da pensare sicuramente al puntale: i modelli più basici sono provvisti di un puntale in acciaio che, seppur ottimo, non garantisce la miglior tenuta su roccia o ghiaccio, come invece risponde il puntale in tungsteno. E se proprio quella volta che usciamo per l’escursione ci trovassimo ad affrontare un terreno avverso?

“Sempre  meglio investire in un prodotto che abbia già caratteristiche particolarmente performanti, anche se spesso non coincide con la scelta più economica!”

… E UNA MANO SULLA COSCIENZA

La seconda faccia della medaglia, invece, riguarda più la passione che una nuova attività sportiva potrebbe instillare nel praticante. Così che questi richieda “sempre più” alla sua attrezzatura. Ecco che il modello iniziale non risponde più alle evolute necessità e si acquista di conseguenza un upgrade.

Pensiamo all’ambiente!

In entrambi i casi, però, l’ambiente si troverebbe a dover smaltire un prodotto ancora funzionale e funzionante. Quindi, potrebbe essere già un buon termine di valutazione alzare l’asticella dell’impegno economico.

Senza mai dimenticare la sicurezza!

Nel caso di un bastone da trekking, si può affrontare un fattore più legato alla percezione personale di sicurezza.

“Meglio propendere per la regolazione delle sezioni attraverso la leva esterna o il sistema di espansione interna?”

I distinguo da farsi sono parecchi anche in questo caso, perché a farla da padrone nella questione è la scelta del produttore sul materiale impiegato.

IL BS BLOCKING SYSTEM DI MASTERS

Nel caso di Masters, per esempio, per il sistema BS Blocking System, sia il perno sia l’espansore interni alle sezioni sono in materiale DuPont®.
Questo assicura la massima tenuta sia a elevate temperature sia a quelle più rigide. Parallelamente, la scelta diretta verso la leva esterna deve tener conto se questa sia realizzata in plastica (Masters opta sempre su DuPont®), in acciaio o in alluminio.

IL WING LOCK IN ALLUMINIO DI MASTERS

L’azienda bassanese opta per una leva in alluminio anodizzato per il sistema Wing Lock e plastica DuPont® per la struttura che supporta la leva stessa.
Per entrambi i sistemi, a ogni modo, un fattore importante per prolungarne le prestazioni, e che spesso viene messo in secondo piano, riguarda la manutenzione.

SIATE PULITI…

È importante, infatti, procedere a una pulizia dopo l’uso, soprattutto se i bastoni vengono utilizzati su terreni particolarmente polverosi o bagnati, semplicemente mediante un panno e dell’aria.

Basterà estrarre le sezioni, passarle con il panno magari umido, rigorosamente senza l’utilizzo di prodotti quali sgrassatori e oli, e lasciarle asciugare all’aria. I più attenti potranno puntare un getto d’aria all’interno della prima sezione per rimuovere ogni sedimento polveroso.

LA MANOPOLA

Il configuratore ideale potrebbe poi direzionare la preferenza sulla scelta della manopola: schiuma, con allunga o senza, gomma, sughero.
Le collezioni recenti propongono per i modelli top di gamma manopole in schiuma EVA, per una semplice quanto pratica ragione.

Non solo questo tipo di impugnatura è morbida al tatto e ne garantisce una certa prensilità. Ma è pure ergonomica adattandosi alla forma della mano e alla forza impressa durante la presa. È anallergica e atossica, inattaccabile da funghi e batteri. Tutte queste sono caratteristiche importanti che esaltano la tecnologia dei bastoni sui quali questo tipo di manopola è assemblata; così per Masters si distinguono le manopole Piuma, Falco e Palmo.

IL BASTONE A CORDE FISSE O MISURA FISSA

In tutto questo, come si colloca la selezione dei bastoni a corde o misura fissa dedicati per lo più all’attività di trail running?
Inevitabilmente, il configuratore selezionerebbe per budget/sistema di regolazione/manopola anche i modelli più inclini al trail running, visto che sempre più la tecnologia del bastone a corde viene apprezzata e utilizzata anche dal trekker escursionista per la sua compattezza e facilità d’uso.

Se, invece, la ricerca venisse svolta dall’atleta focalizzato al solo utilizzo nella corsa, alcune puntualizzazioni andrebbero aggiunte: la prima fra tutte è la risposta alla domanda: “Conosci la tua misura ideale?”. Da qui, va da sé la selezione tra i modelli a corde regolabili e quelli a misura fissa, sia ripiegabile sia unico pezzo.

UNA SCELTA PONDERATA

La scelta di un accessorio come i bastoni, siano essi da trekking o da corsa, dopo queste valutazioni, acquisisce la sua importanza, soprattutto in termini di consapevolezza che non si va ad acquistare “un bastone”, ma un supporto tecnico e tecnologico che racchiude personali riflessioni di valore e utilizzo.

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”