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Maxxis Forekaster, più largo e con un nuovo battistrada

di - 07/03/2023

Maxxis Forekaster Gen 2 review - cover

Maxxis ha riprogettato il suo pneumatico Forekaster da zero, ma il nuovo disegno del battistrada per il Downcountry e il Trail Riding è davvero efficace sui sentieri?

Nella sua veste originaria, Maxxis Forekaster era a tutti gli effetti uno pneumatico da Cross Country, destinato all’utilizzo in allenamento e in gara sul bagnato. Andava bene per l’uso previsto, ma il profilo stretto e la tassellatura distanziata e poco profonda lo rendevano poco adatto all’utilizzo lontano da un anello da gara fangoso.

Per ampliare ulteriormente la sua vasta gamma di pneumatici, Maxxis ha aggiornato il Forekaster dotandolo di un battistrada più profondo e di una larghezza superiore, facendo in modo che l’ultima versione diventasse uno dei migliori pneumatici da Trail Riding attualmente disponibili per la guida su sentieri veloci.

Maxxis Forekaster Gen 2 review - 01

Il nuovo disegno del battistrada è veloce e funziona in modo fantastico in quasi tutte le condizioni atmosferiche e del tracciato, rendendolo vincente per il Cross Country aggressivo e per il Trail Riding di tutti i giorni

Maxxis Forekaster: Design

Se conoscete la gamma Maxxis, è facile che guardando il Forekaster pensiate di aver già visto il suo disegno del battistrada. La forma è il posizionamento dei tasselli sono molto simili a quelli della generazione precedente, ma guardando più da vicino noterete che le loro dimensioni sono cresciute in modo sostanziale per consentire una migliore penetrazione nel terreno.

Non solo i tasselli sono diventati più grandi, ma anche quelli laterali seguono un percorso diverso, ora allineato e più solido. L’obiettivo è di aumentare la fruibilità di Forekaster in una gamma più diversificata di condizioni del sentiero.

Le opzioni per la carcassa sono attualmente limitate alla sola protezione Exo, uno strato di materiale resistente al taglio e all’abrasione che viene aggiunto al fianco di molti pneumatici Maxxis. Se da un lato ha senso per una gomma da XC aggressivo, dove il peso è un fattore prioritario, dall’altro significa che il rischio di foratura è più elevato rispetto agli pneumatici da Trail o Enduro che utilizzano un fianco più spesso con una maggiore protezione (Exo+ o DD), anche se con un aumento del peso complessivo.

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La gomma stessa è disponibile nelle opzioni 3C e doppia mescola. La prima prevede tre diversi livelli di durezza della gomma su tutto il battistrada: la più solida è alla base dello pneumatico per garantire la stabilità; una a mescola media nei tasselli centrali per migliorare la velocità di rotolamento; quella più morbida sulle spalle per migliorare l’aderenza in curva. L’opzione a doppia mescola ha una struttura più semplice che utilizza solo due densità di gomma, ma è marginalmente più economica, per uno pneumatico che comunque si colloca ora nella fascia alta dei prezzi attuali.

Forekaster è disponibile al momento nella misura 29er con sezione di 2,4” e 2,6″, non si ha ancora la certezza di una versione da 27,5”. La coppia in prova è stata montata su ruote Race Face con cerchio asimmetrico in carbonio, hookless e tubeless ready, con una pressione d’esercizio di 1,7 bar (24 PSI). Il montaggio è stato rapido e indolore, senza riscontrare perdite di pressione durante il processo di test. Solo la sezione misura è inferiore a quella dichiarata, arrivando a 2,32” nel punto più largo.

Maxxis Forekaster in pillole

  • Misura: 29×2.4WT e 29×2,6WT (anche 29×2,40WT certificata e-Bike fino 50 km/h)
  • Carcassa Exo
  • Mescola Dual o 3C MaxxTerra
  • Peso di 920 g per 29×2,4” Exo 3C MaxxTerra TR

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Prestazioni

Maxxis afferma che il nuovo Forekaster è stato progettato per offrire una bassa resistenza al rotolamento e una trazione elevata su una varietà di terreni. Sin dal primo utilizzo, queste affermazioni appaiono fondate, nonostante l’opinione iniziale derivata dalla prima ispezione visiva.

Il nuovo disegno del battistrada, anche se con un profilo ribassato e ravvicinato nell’area centrale, regala una trazione sorprendente. Il rinnovato schema laterale dei tasselli, molto più corposo rispetto alla precedente generazione, mordono i fondi più morbidi con efficacia, fornendo un’aderenza che spinge ad avere sempre più confidenza, aumentando il ritmo man mano che si procede sul trail. La transizione dalla tassellatura centrale a quella della spalla è fluida, senza mai trovarsi spiazzati in curva, nonostante il limite raggiunto rimanga inferiore a quello dei migliori pneumatici da Enduro.

Peccato che non si riesca a spingere davvero forte come si vorrebbe, a causa della struttura “solo” Exo della carcassa. È vero, questo Forekaster non nasce per solcare sentieri impervi su bici a lunga escursione, ma la voglia che nasce in modo naturale nel biker è la chiara dimostrazione di quanto sia capace questa gomma. Maxxis dovrebbe – alla svelta! – ampliare la gamma per includere almeno l’opzione Exo+ se non anche quella DoubleDown, proponendo la nuova generazione di Forekaster come un’opzione a elevata scorrevolezza da montare al posteriore sulle bici da Enduro e da Trail.

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Nonostante la carcassa relativamente leggera e il battistrada poco profondo, Forekaster fa un ottimo lavoro nell’isolare il biker dalle vibrazioni ad alta frequenza generate dal sentiero, regalando una piacevole sensazione di controllo e comfort nel riding.

Anche l’andatura è elevata, sebbene valga la pena ricordare come la velocità di rotolamento può essere percepita in modo diversa a seconda del personale metro di riferimento: questa gomma è notevolmente più scorrevole di un DHR II ma al tempo stesso se si arriva da una copertura XC di casa Maxxis l’aumento di resistenza al rotolamento è evidente.

Discorso analogo per il peso, con Forekaster che con i suoi 920 g alla bilancia si colloca a metà strada tra i pesi piuma da Cross Country e i pesi massimi da Gravity. In ogni caso, pedalando più di frequente mezzi da Trail ed Enduro opportunamente gommati, la leggerezza relativa si è fatta sentire, rendendomi desideroso di spingere forte sui pedali e mollare i freni sui sentieri più veloci e scorrevoli. Chi vuole ancora più scorrevolezza può valutare la versione Dual al retrotreno montando quella 3C all’avantreno.

Ho provato Forekaster in condizioni molto varie, dal fondo sabbioso eccezionalmente fuori stagione in inverno ai terreni fangosi più tipici di questo periodo. La gomma va leggermente in crisi quando deve penetrare a fondo nel morbido, ma non ci si può aspettare un altro comportamento considerato il profilo ribassato del battistrada. Il meglio lo si ottiene sui terreni duri e compatti, dall’asciutto al leggermente umido.

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Il verdetto

Il nuovo Forekaster promette di essere una delle migliori gomme da Trail Riding del mercato. Con un disegno del battistrada che scorre velocemente e funziona in modo fantastico in quasi tutte le condizioni atmosferiche e del percorso, Dovrebbe piacere a tutti coloro che, nell’ambito dell’XC aggressivo e del Trail Riding, sono alla ricerca di un aumento della velocità senza sacrificare in modo sostanziale la trazione.
L’unico aspetto che impedisce al Forekaster di raggiungere l’eccellenza è l’assenza di un’opzione con fianchi più robusti per adattarsi meglio alle mountain bike a lunga escursione, oltre naturalmente a una sezione inferiore a quanto dichiarato e in ogni caso leggermente stretta per gli standard moderni del Trail Riding.

Cosa ci piace

  • Aderenza sorprendentemente buona in un’ampia varietà di condizioni
  • Scorrevolezza considerando la trazione
  • Comfort elevato sui terreni accidentati
  • Ampia gamma di utilizzo

Cosa migliorare

  • Poche opzioni disponibili
  • Pneumatico più stretto di quanto dichiarato
Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.