Dune MY24 di Mondraker si ispira al modello Neat, da cui eredita alcuni aspetti chiave come la leggerezza e l’agilità per poi prendere una strada diversa offrendo potenza e prestazioni simili alle eMTB Full Power con escursione maggiore come SuperFoxy e Level.
Mondraker Dune – nata nel lontano 2009 – rimane la pecora nera della famiglia, cattiva e simpatica allo stesso tempo, una bella e prestante e-Enduro Light. Con un peso inferiore ai 20 kg, è il sogno di ogni biker, indeciso tra una moderna bici da Enduro e una e-bike a piena potenza.
La più recente interpretazione si forgia attorno un telaio Stealth Air Carbon del peso di 2.650 grammi, abbinato alla potenza e alla leggerezza dell’ultima creazione di Bosch, la drive unit Performance Line SX. Il telaio sfoggia l’ultimo aggiornamento cinematico della piattaforma Zero Suspension con 165 mm di escursione alla ruota posteriore e una Forward Geometry specificamente messa a punto per questa e-Bike leggera a lunga escursione, con ruote in configurazione Mullet (angolo sterzo di 64°/63,6° per Dune/Dune XR, con forcelle da 170/180 mm di travel).
Queste le altre quote fondamentali: angolo sella di 77,5°/77,1° (R, RR/XR), carro lungo 445 mm, Drop BB 21/18 mm, reach da 445/440 a 505/500 mm, stack da 621/625 a 658/662 mm.
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Dune e Neat, sorelle diverse
Quando si parla di una eMTB leggera, si intende un telaio ottimizzato per essere abbinato a un motore altrettanto leggero e ad una batteria più compatta e naturalmente dal peso contenuto. Mentre Neat si distingue per l’equilibrio tra leggerezza, integrazione e capacità di adattarsi ad ogni trail, Dune sposta l’equilibrio verso il lato più aggressivo, più potente e più corposo della bilancia, senza sacrificare l’obiettivo di mantenere il peso sotto controllo.
Numerosi sono i dettagli degni di nota, come il leveraggio del bilanciere monoblocco in fibra di carbonio, un supporto FidLock sotto il tubo, una protezione per il motore, un parafango per l’ammortizzatore, e le protezioni del telaio stampate su misura per il triangolo posteriore.
L’integrazione dell’hardware del telaio comprende il controller del sistema Bosch Performance SX sul tubo orizzontale, che consente di accendere o spegnere la drive unit, selezionare la modalità di assistenza e controllare il livello di carica della batteria con una semplice occhiata. È presente anche il supporto per il portaborraccia sul tubo obliquo, che può essere sostituito da una staffa di supporto per il range extender (Bosch PowerMore 250 Wh e 1,5 kg).
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Mondraker Dune MY24: per chi è
La categoria delle eMTB Light è senza dubbio una delle più interessanti sia per chi sta pensando di acquistare la sua prima ebike, sia per chi ha già provato una e-bike Full Power e vuole qualcosa di più reattivo e maneggevole. Se ti stai chiedendo se la nuova Dune è la bici che fa per te, ecco alcuni punti chiave da tenere a mente.
- Sei alla ricerca di una ebike estremamente versatile con buone prestazioni complessive
- Hai già una eMTB Full Power a lunga escursione e sei alla ricerca di qualcosa più leggero senza sacrificare l’autonomia o le prestazioni ad alta velocità
- Hai già una eMTB da Trail/Enduro e cerchi qualcosa di più aggressivo e leggero allo stesso tempo
- Sei un appassionato di Enduro non elettrico che vuole provare una possibile evoluzione della categoria
- Sei alla ricerca della più moderna eMTB leggera sul mercato, con un’estetica da urlo, potenza extra e l’assistenza fornite dall’ultima offerta di Bosch oltre a sospensioni e geometria da prima della classe
Mondraker Dune: 3 allestimenti
Tre sono le versioni della nuova Dune, che condividono lo stesso telaio full carbon. Le prime due, identificate dalle lettere R e RR, hanno forcella da 170 mm di travel, la più aggressiva XR passa invece a ben 180 mm di escursione anteriore. Dune RR costa 11.999 €, si passa a 9.499 € per Dune RR, per arrivare ai 7.999 € di Dune R.
Affinché nessuno degli allestimenti si sentisse “inferiore” agli altri, Mondraker ha deliberatamente scelto di montare su tutte e tre gli stessi pneumatici (Maxxis Assegai 29×2,5” WT all’anteriore e Minion DHR II 27,5×2,4” WT al posteriore), freni a quattro pistoncini con dischi da 200 mm, e manubrio OnOff da 800 mm con attacco da 30 mm.
Dune XR: 11.999 €
È l’unico modello con forcella da 180 mm e ammortizzatore a molla. Ha una forcella Öhlins RXF 38 M.2 29 da 180 mm, un ammortizzatore Öhlins TTX22M.2 205×65 mm, trasmissione SRAM X0 Eagle AXS con cambio T-Type, pedivelle e*thirteen TRS Race in carbonio, freni SRAM Code Ultimate Stealth, reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth AXS, e ruote e*thirteen Grappler Race Carbon.
Dune RR: 9.499 €
La versione intermedia è dotata di forcella Öhlins RXF 38 M.2 29 da 170 mm, ammortizzatore Öhlins TTX Air 205×65 mm, trasmissione SRAM con cambio GX Eagle AXS T-Type, pedivelle e*thirteen ESpec Plus, reggisella telescopico OnOff Pija, freni SRAM Code Bronze Stealth a quattro pistoncini, e ruote e*thirteen Grappler Race con cerchi in alluminio da 30 mm.
Dune R: 7.999 €
La Dune R non rinuncia a nulla rispetto alle sue sorelle più costose. Una forcella Fox 38 Float Performance Grip da 170 mm tiene sotto controllo l’avantreno, mentre l’ammortizzatore Fox Float X Performance EVOL doma la situazione al posteriore. La trasmissione posteriore è affidata al cambio SRAM GX Eagle mentre le pedivelle sono le e*thirteen ESpec Plus, il reggisella telescopico OnOf Pija, freni SRAM DB8, e ruote e*thirteen Grappler Core con cerchi in alluminio da 30 mm.
[fonte: comunicato stampa]