Nel cuore pulsante delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO, il territorio di Primiero San Martino di Castrozza si è trasformato ancora una volta in un palcoscenico epico per la mountain bike.
Qui, dove le Pale di San Martino si stagliano come cattedrali di roccia e il Cimon della Pala osserva silenzioso come un guardiano antico, si è corsa la quinta edizione della Mythos Primiero Dolomiti: non solo una gara, ma un rito collettivo di sport, natura e passione.
Dietro le quinte, l’organizzazione impeccabile di Pedali di Marca e il supporto del territorio hanno reso possibile un evento che è già leggenda. Quest’anno, la gara ha assunto un significato speciale: è stata il preludio ufficiale ai Campionati Mondiali MTB UCI 2026, che si correranno proprio su questi sentieri.
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Momenti salienti: tra pioggia, gloria e cuore
La pioggia della notte ha reso il percorso Marathon di 86 km e 3.600 m di dislivello ancora più tecnico e selettivo. Ma non ha fermato i campioni.
Leonardo Paez (Soudal Lee Cougan Int Team) ha dominato la gara Elite maschile con un tempo di 3:51:18, imponendosi in solitaria dopo una battaglia serrata con Diego Rosa e Dario Cherchi.

Tra le donne, è stata Claudia Peretti (Olympia Factory Team) a scrivere il suo nome nell’albo d’oro, chiudendo in 4:41:51, davanti a Giorgia Marchet e Debora Piana.
Ogni pedalata ha raccontato una storia di resistenza, ogni salita ha messo alla prova il carattere, ogni discesa ha liberato l’adrenalina. E mentre gli atleti lottavano contro il fango e la fatica, il pubblico ha vissuto un’esperienza immersiva, tra applausi, campanacci e panorami che tolgono il fiato.

La parola ai vincitori
“Questa gara è pura montagna. Ogni salita ti mette alla prova, ogni discesa ti regala libertà. Vincere qui è speciale.”
Leonardo Paez, Soudal Lee Cougan International Team

“Ho sentito il tifo lungo tutto il percorso. È come se le Dolomiti ti spingessero avanti. Una gara che resta nel cuore.”
Claudia Peretti, Olympia Factory Team

Percorso Classic: la sfida per tutti
Il tracciato Classic, 56 km e 1.650 m di dislivello, ha visto protagonisti atleti emergenti e amatori agguerriti.
I vincitori sono stati Mattia Beretta (Team Spacebikes) in 2:33:12 ed Elena Gaddoni (Cicli Taddei) in 3:06:44, rispettivamente in campo maschile e femminile.
Un percorso più accessibile ma tutt’altro che semplice, che ha regalato emozioni forti e panorami indimenticabili.

Oltre la gara: un invito al sogno
La Mythos non è solo per i pro. È un invito aperto a chiunque voglia vivere la bici come esperienza, scoperta e connessione. Tra boschi, malghe e sentieri sospesi nel cielo, ogni partecipante ha scritto la propria piccola leggenda.

Uno sguardo al futuro: Pedali di Marca punta ancora più in alto
L’eco della Mythos Primiero Dolomiti 2025 non si è ancora spenta, ma per Pedali di Marca è già tempo di guardare oltre. Forte del successo organizzativo e dell’assegnazione del Mondiale Mountain Bike Marathon 2026 – che per la prima volta unirà in un’unica manifestazione categorie Elite e Master – l’associazione ha ufficializzato due nuove, ambiziose candidature:
- UCI Gravel World Series 2026: un evento pensato per celebrare la crescita esponenziale del gravel, con un tracciato tecnico e scenografico che valorizzi le bellezze del territorio.
- Campionato del Mondo di Ciclocross 2029: il ritorno in Italia di una delle discipline più spettacolari del calendario UCI, in una location che verrà svelata prossimamente.
Il verdetto dell’UCI sulle candidature arriverà il 25 settembre a Kigali (Ruanda), durante i Mondiali su Strada. Qualunque sarà l’esito, la direzione è chiara: Primiero e il Veneto continueranno a essere un punto di riferimento per il ciclismo internazionale, trasformando ogni evento in un’esperienza che unisce agonismo, territorio e passione.

“L’assegnazione del Mondiale Marathon 2026 è stata un punto di svolta, che ci ha spinto a pensare ancora più in grande,” ha dichiarato Massimo Panighel, presidente di Pedali di Marca. “Vogliamo dimostrare che il nostro territorio, con il sostegno delle istituzioni e di partner fidati, può ospitare eventi di altissimo livello, unendo sport, sostenibilità e promozione turistica.”

Massimo Debertolis: il campione che lavora dietro le quinte
Tra le anime della Mythos Primiero Dolomiti c’è Massimo Debertolis, originario di Fiera di Primiero, ex campione del mondo MTB Marathon 2004 e figura di riferimento per l’organizzazione locale. La sua esperienza agonistica internazionale e la profonda conoscenza del territorio si fondono in un contributo prezioso: dalla definizione dei tracciati alla cura dei dettagli tecnici, fino al coordinamento con volontari e istituzioni.

Debertolis non è solo un nome leggendario per gli appassionati di mountain bike, ma un ponte vivente tra passato e futuro della disciplina. La sua presenza garantisce che ogni edizione della Mythos mantenga quell’equilibrio unico tra sfida sportiva e valorizzazione del paesaggio dolomitico, trasformando la gara in un evento che porta la firma di chi conosce la montagna non solo con le gambe, ma con il cuore.
[foto: Sandro Billiani]