Peter Sagan, il campione del mondo di ciclismo su strada, non ha minimamente perso la sua mano nella mountain bike, né la sua passione per le ruote grasse dove ha mosso i primi passi conquistando anche il titolo mondiale junior nel 2008 in Val di Sole. Il campione slovacco della Tinkoff, reduce dalla Campagna del Nord dove ha conquistato Gand-Wewelgem e Giro delle Fiandre, ha deciso di tornare al suo vecchio amore per un paio di settimane coincidenti con due gare, per verificare la possibilità di guadagnarsi la selezione olimpica anche nella Mtb. Ricordiamo infatti che la gara di cross country a Rio è prevista nella giornata finale dei Giochi, mentre quella su strada sarà due settimane prima, su un percorso che peraltro, per le sue difficoltà altimetriche, non sembra nelle corde del campione iridato.
Peter Sagan in azione a Teplice (foto organizzatori)Lo slovacco del Team Tinkoff, in sella a una Specialized S-Works Epic, era già sceso in gara alla Grazer Opening in Austria, ma era stato costretto al ritiro dopo aver comunque dimostrato di poter competere con i più forti. Meglio le cose sono andate a Teplice, nella prova nella Czech Mtb Cup, dove Sagan è partito forte pur dovendo scattare dalle retrovie a causa della mancanza di punti Uci nella Mtb. Lo slovacco ha recuperato portandosi sui primi e andando a comporre un quartetto in testa con i cechi Jan Skarnitzl e Jiri Novak e il belga Ruben Scheire, protagonisti abituali anche in Coppa del Mondo. Nel finale Sagan ha accusato la fatica chiudendo quarto a 1’10” dal vincitore Skarnitzl, che ha preceduto di 27” Scheire e 38” Novak, ma dimostrando di poter ambire alla maglia della nazionale per Rio, dove la Slovacchia dovrebbe avere a disposizione un posto in base al ranking Uci. Nel caso però Sagan avrebbe bisogno di qualche altra uscita sulle ruote grasse e trovare spazio nel calendario, ora che lo slovacco deve preparare il Tour de France, sarà difficile.
