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Quali sci da alpinismo scegliere. Lo spiega ChatGPT

di - 26/01/2023

Ti stai avvicinando allo sci alpinismo ma non sai quali sci da alpinismo scegliere? Abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale di ChatGPT qualche indicazione utile per guidarti e non fare errori

 

Per scegliere gli sci da alpinismo adatti alle tue esigenze, dovresti considerare diversi fattori come la tua esperienza, il livello di abilità, la tua altezza e il peso, nonché le condizioni in cui ti aspetti di sciare.

Mentre i parametri che influenzano la risposta dello sci sulla neve sono:

  • Lunghezza
  • Materiali
  • Costruzione
  • Peso
  • Geometria

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Che lunghezza scegliere

La lunghezza degli sci da alpinismo dipende dalle tue esigenze e dalle tue preferenze personali. In generale, gli sci più corti sono più facili da manovrare in salita (durante le inversioni), e sono più adatti per i principianti o per gli sciatori di peso leggero. Gli sci più lunghi sono generalmente più pesanti e più stabili in discesa, e anche maggiormente adatti agli sciatori esperti o di peso medio-alto.

Inoltre, alcuni sci sono progettati per le condizioni di neve fresca, mentre altri sono più adatti alla neve dura e compatta.

 

Una regola generale per la lunghezza degli sci da alpinismo è che gli sci devono essere circa il 10% più corti della tua altezza. Tuttavia, questa regola è solo un punto di partenza, e potrebbe non essere la scelta migliore per tutti.

In generale, è importante scegliere una lunghezza di sci che ti permetta di salire e scendere in modo piacevole e sicuro. Uno sci alpinista di buon livello tecnico alto 1.78 m e pesante 70/75 Kg dovrebbe trovarsi bene con uno sci di pari altezza, mentre un principiante sarebbe meglio si orientasse su una lunghezza di 1.70 m

 

I materiali utilizzati

Gli sci da alpinismo sono generalmente costruiti con materiali leggeri e resistenti per garantire una buona performance in salita e in discesa. I materiali più comunemente utilizzati sono:

  • Legno: Il legno è un materiale leggero e resistente che fornisce un buon equilibrio tra flessibilità e rigidità. Gli sci in legno sono spesso costruiti con una combinazione di diverse essenze, come abete, pioppo e betulla, aspen o paulownia.
  • Fibra di vetro: La fibra di vetro è un materiale resistente e relativamente leggero che viene laminato tramite resine sull’anima in legno dello sci. La fibra di vetro aumenta la rigidità degli sci e li rende più resistenti alle torsioni. Vengono usate stuoie in fibra diverse per ottenere prestazioni diverse, si parla quindi generalmente di fibre biassiali o triassiali.
  • Carbonio: Il carbonio è un materiale altamente resistente e leggero che viene utilizzato per rinforzare gli sci in aggiunta alla fibra di vetro. Il carbonio aumenta la rigidità degli sci e li rende più resistenti alle torsioni.

Esistono anche sci da alpinismo realizzati parzialmente o totalmente con schiume sintetiche, ma più questi materiali sono presenti percentualmente e meno gli sci sono prestazionali. Ogni materiale ha caratteristiche uniche che influiscono sulla performance degli sci, quindi la scelta del materiale è fondamentale.

Blizzard Zero G 095. Esploso della costruzione multistrato con anima in legno e strati di fibre composite

Costruzioni diverse per esigenze diverse

La costruzione degli sci può essere realizzata in due modi principali: la costruzione a sidewall o la costruzione cap.

La costruzione a sidewall è quella in cui la laminazione del top e dei fianchi dello sci è separata. Il top dello sci è costruito con un materiale più sottile e flessibile e il fianco è costruito con una schiuma più dura. Questa costruzione fornisce una maggiore stabilità e resistenza torsionale, nonché maggior robustezza ma può essere più pesante rispetto alla costruzione cap.

La costruzione cap è quella in cui le laminazioni del top e dei fianchi sono integrate. Questa costruzione rende gli sci più leggeri e facili da manovrare, ma meno stabili rispetto alla costruzione a sidewall.

Salomon MTN 80 carbon. Si nota la costruzione dei fianchi Monoscocca (cap)

Entrambe le costruzioni presentano vantaggi e svantaggi, quindi la scelta dipende dalle esigenze e preferenze personali. La costruzione sidewall è indicata per sciatori esperti e con un peso medio-alto, mentre la costruzione cap è indicata per sciatori principianti e dal peso leggero.

Materiali e costruzioni influiscono sul peso finale dello sci e quest’ultimo influisce sul tipo di prestazione che lo sci è in grado di erogare. Uno sci pesante è più stabile, soprattutto su neve dura o rotta ma sarà più faticoso nella fase di salita. Uno sci più leggero sarà comodo in fase di salita e piacevole in discesa su neve fresca, al contrario sarà instabile su nevi dure o rotte.

 

Geometria dello sci

Le geometrie degli sci cambiarono radicalmente a metà degli anni ’90 sebbene fosse diverso tempo che le aziende sperimentavano alternative ai design consolidati. Nascevano gli sci carving, con raggi di sciancratura più profondi rispetto al passato e lunghezze proporzionalmente ridotte.

Un raggio di sciancratura ridotto significa maggior facilità di impostare, percorrere e chiudere una curva, per contro significa meno stabilità sul dritto.

In generale raggi di sciancratura fra i 18 e i 22 metri (in lunghezze attorno al 1,78 m) sono sinonimo di sci ben equilibrati fra prestazioni e facilità di utilizzo, raggi maggiori rendono gli sci più stabili ma anche più difficili da far girare.

 

Atomic Backland 107. Nonostante la larghezza importante ha una sciancratura permissiva da 18,5 m (nella lunghezza 182 cm)

 

Un’ulteriore evoluzione si ebbe grazie allo snowboard, con l’arrivo nel 2000 circa degli shape Rocker. In questo caso non parliamo della geometria laterale dello sci ma del suo profilo. Il profilo tradizionale dello sci prevede che la sua base sia sollevata rispetto al piano nella parte centrale e ci sia contatto sulla neve verso la coda e la punta. Lo shape rocker addolcisce la transizione fra parte sollevata e la parte a contatto, diminuendo il contatto fra la soletta e il piano in una lunga porzione della spatola.

I profili rocker rendono molto più agevole impostare le curve in neve fresca e profonda, consentendo allo sci di galleggiare maggiormente. I profili rocker hanno inoltre consentito di poter realizzare sci più larghi e al tempo stesso facili da far girare.

Profili rocker pronunciati in coda e punta rendono lo sci più piacevole e facile in neve fresca e profonda ma meno controllabile e stabile sul duro, questo è accentuato ulteriormente dall’assenza di camber (spazio vuoto fra soletta e piano di appoggio) nella parte centrale dello sci.

 

La vista di profilo evidenzia il profilo camber nella parte centrale e il rocker in punta e coda

 

Un altro parametro di scelta è la misura del sidecut, ossia il rapporto fra larghezza del pattino, del centro e della coda dello sci. Ogni brand individua una proporzione fra queste misure al fine di  rendere un modello di sci adatto a soddisfare determinate aspettative.

Sebbene nel momento di massima diffusione del freeride (sci in fuoripista) venissero proposti sci con larghezza centrale fino a 120 mm e oltre ora le proposte si sono stabilizzate (salvo eccezioni) su un massimo di 110 mm, con un range per gli sci da alpinismo fra i 77 e i 105 mm

 

Dynafit Blacklight 88. Uno sci per ski tour dalla larghezza moderata per una buona versatilità

 

Sci più larghi galleggiano meglio in neve fresca e sono più stabili in quelle condizioni, sci più stretti sono più leggeri e reattivi

 

Considerazioni finali

Scegliere lo sci giusto si tradurrà in un’esperienza più o meno appagante sulla neve, se hai occasione prova diversi sci (affittandoli o testandoli in occasione degli ski test gratuiti sulle piste) prima di acquistarne uno o, in ogni caso rivolgiti ad un negoziante qualificato e chiedi consiglio in base alle tue esigente specifiche.

Qui sotto trovi una selezione dei negozi che consigliamo

 

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Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.