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Rally di Romagna in mano agli stranieri

di - 03/06/2015

La festa della Repubblica ha regalato ai partecipanti al Rally di Romagna, il “tappone” (88 km e 2900 metri di dislivello) con i riders che si sono spinti sino a Palazzuolo sul Senio nel Mugello Fiorentino, pedalando fra castagneti, faggete e calanchi dell’Appennino lungo il sentiero CAI n° 505. Il rientro a Riolo Terme è avvenuto dal versante opposto della Valle del Senio.

Sono due stranieri i dominatori di questa corsa, l’austriaco Mario Färberböck e l’intramontabile tedesca Ivonne Kraft che non si è ancora decisa a mettere la bici in soffitta e che è un’habituè quì a Riolo, dal momento che è lei la vincitrice delle ultime quattro edizioni della gara.

Siamo quasi all’epilogo dal momento che quella odierna era già la quarta tappa, dopo il prologo di sabato, domenica si è corsa la granfondo Vena del Gesso, valida come secondo stage che ha richiamato tantissimi appassionati. I partecipanti al Rally ha poi proseguito ieri partendo dalla Cava di Monte Tondo e correndo sulla media distanza (46km).

L'arrivo vittorioso dell'austriaco Mario Färberböck (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso dell’austriaco Mario Färberböck (foto organizzatori)

Oggi come detto c’è stata la “marathon”, ossia altri 88km che hanno messo a dura prova i partecipanti. Come ieri anche oggi si è imposto nettamente il 32enne austriaco Mario Färberböck che ha rifilato cinque minuti al gruppo degli inseguitori formato dal trentino Claudio Segata e dai due catalani  Bedos Pau Marzà e  Juan Pons Palacios. Per chi non lo conosce ricordiamo che Färberböck non è certamente l’ultimo arrivato, nel 2013 al Crocodile Trophy dopo nove tappe si impose nella categoria Master 1 e l’anno scorso quì al Rally arrivò secondo.

Comunicato stampa