La festa della Repubblica ha regalato ai partecipanti al Rally di Romagna, il “tappone” (88 km e 2900 metri di dislivello) con i riders che si sono spinti sino a Palazzuolo sul Senio nel Mugello Fiorentino, pedalando fra castagneti, faggete e calanchi dell’Appennino lungo il sentiero CAI n° 505. Il rientro a Riolo Terme è avvenuto dal versante opposto della Valle del Senio.
Sono due stranieri i dominatori di questa corsa, l’austriaco Mario Färberböck e l’intramontabile tedesca Ivonne Kraft che non si è ancora decisa a mettere la bici in soffitta e che è un’habituè quì a Riolo, dal momento che è lei la vincitrice delle ultime quattro edizioni della gara.
Siamo quasi all’epilogo dal momento che quella odierna era già la quarta tappa, dopo il prologo di sabato, domenica si è corsa la granfondo Vena del Gesso, valida come secondo stage che ha richiamato tantissimi appassionati. I partecipanti al Rally ha poi proseguito ieri partendo dalla Cava di Monte Tondo e correndo sulla media distanza (46km).
Oggi come detto c’è stata la “marathon”, ossia altri 88km che hanno messo a dura prova i partecipanti. Come ieri anche oggi si è imposto nettamente il 32enne austriaco Mario Färberböck che ha rifilato cinque minuti al gruppo degli inseguitori formato dal trentino Claudio Segata e dai due catalani Bedos Pau Marzà e Juan Pons Palacios. Per chi non lo conosce ricordiamo che Färberböck non è certamente l’ultimo arrivato, nel 2013 al Crocodile Trophy dopo nove tappe si impose nella categoria Master 1 e l’anno scorso quì al Rally arrivò secondo.
Comunicato stampa