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Rally Romagna sempre più green

di - 27/11/2015

Nel quartier generale di Riolo Terme è già partito il conto alla rovescia per la settima edizione del Rally di Romagna che – dall’1 al 5 giugno 2016 – trasformerà la località termale sulle colline di Faenza nella capitale incontrastata della mountain-bike.

Alla consolle, come al solito, il Romagna Bike Grandi Eventi, il dinamico staff organizzativo che, in pochi anni, è riuscito a tramutare un piccolo evento paesano in una grande classica del calendario internazionale delle ruote ‘artigliate’.

Non a caso, anche quest’anno – come nelle precedenti edizioni – gran parte dei partecipanti alla rassegna provengono da paesi stranieri. Un dettaglio che evidenzia la grande valenza turistica di una manifestazione che, spigolando tra termale e balneare, ha saputo inventarsi dal nulla un nuovo filone della vacanza ‘made in Romagna’.

Presenti, come sempre, i più titolati interpreti della disciplina, anche se gli organizzatori quest’anno rivolgono un particolare invito anche ai semplici amatori, coloro cioè che, senza alcuna velleità agonistica, non vogliono rinunciare al piacere di una passeggiata in mezzo a scenari naturalistici di formidabile bellezza. E così, accanto ai grandi campioni, pedaleranno – a debite distanze – anche gli ‘escursionisti della domenica’, coloro che, avulsi da ogni graduatoria, non vogliono perdersi gli inediti paesaggi lunari della Vena del Gesso.

Pokerissimo di tappe per il Rally di Romagna (foto organizzatori) Pokerissimo di tappe per il Rally di Romagna (foto organizzatori)

Cinque, come sempre, le tappe, rispettivamente di 17, 46, 60, 90 e 45 chilometri. Cinque frazioni (con un dislivello che oscilla dai 500 ai 2700 metri) che toccheranno le località di Riolo Terme (sede di arrivo e di partenza di ogni frazione), Casola, Brisighella, Palazzuolo sul Senio e Castel del Rio.

Una rassegna in costante crescita, ‘anche grazie – spiegano gli organizzatori – alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Riolo Terme che ha sempre creduto in questa sfida, sostenendoci in tutti i modi’.

E a proposito di ‘sostegno’, impossibile non citare la ‘Gyproc Saint-Gobain’, azienda leader nell’edilizia ‘green’, main-sponsor – non a caso – del Rally di Romagna: ‘Per Saint-Gobain Gyproc – spiega Davide Kohen, Marketing Manager Saint-Gobain Gyproc – essere sponsor del Rally di Romagna non significa solo inserire il proprio marchio in una competizione ciclista. Per la nostra azienda è molto di più. Significa relazione col territorio, interazione con gli enti privati e imprese della Romagna, significa rafforzare un legame con una terra dove abbiamo uno stabilimento produttivo (Casola Valsenio) e due cave dalle quale estraiamo il gesso necessario per produrre le nostre lastre in cartongesso (Sassofeltrio e Montetondo)’.

‘I sistemi a secco in cartongesso, largamente utilizzati per le ristrutturazioni di tutta Europa – prosegue Kohen – si stanno sviluppando enormemente anche in Italia, Paese però tradizionalmente legato al classico mattone. Tuttavia il mercato inizia a cambiare: il gesso è un materiale naturale e rappresenta oggi il sistema di costruzione davvero ecosostenibile, in quanto viene estratto da giacimenti naturali e, durante il processo di trasformazione, rilascia in atmosfera soltanto vapore acqueo allo stato gassoso, a differenza di altri prodotti che emettono anidride carbonica. E’ una svolta importante nell’edilizia italiana e il nostro sostegno al territorio non è mai mancato. La sponsorizzazione a questa competizione, che portiamo avanti da ormai molti anni – conclude – rappresenta una piccola parte del nostro impegno’.

Comunicato stampa