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Roc Azur con qualche spicchio azzurro

di - 12/10/2016

E’ stata, quella appena vissuta, la grande settimana della Roc d’Azur, con un’incredibile serie di manifestazioni culminate nella Granfondo di domenica, vero resumé della stagione con al via molti dei più grandi nomi sia del cross country che delle Marathon. A vincere è stato l’astro nascente della Mtb francese Jordan Sarrou, che dopo la delusione per la mancata convocazione olimpica si è dedicato con profitto alle Marathon. 2h14’24” il suo tempo battendo per soli 2” il connazionale della Bianchi Countervail Stephane Tempier, reduce dal successo nella Gimondibike e che ha confermato di avere trovato a fine stagione una condizione di forma invidiabile. Terza posizione per il belga Sebastien Carabin a 2’07” davanti all’elvetico Martin Fanger a 2’08” e all’altro giovane transalpino Victor Koretzky a 2’10”. Primo italiano Daniele Mensi, 11° a 3’53”, 14° invece Johnny Cattaneo a 5’03”. Molte le donne che si sono schierate al via, la migliore delle quali è stata Tanja Zakely, la campionessa slovena che in 2h52’28” ha preceduto due italiane, Silvia Filiberti a 40’24” e Cecilia Negra a 53’07”.

La festa per la vittoria di Jordan Sarrou (foto organizzatori) La festa per la vittoria di Jordan Sarrou (foto organizzatori)

Le donne avevano però una prova loro dedicata e svoltasi al sabato. Qui a prevalere era stata la campionessa mondiale, la danese Annika Langvad in 1h55’20” con appena 7” su Lena Gerault e 33” su Margot Moschetti, entrambe francesi. Buona la prova della valdostana Emilie Collomb, nona a 7’01”. Prestazione di grande livello per l’ex iridata junior Martina Berta nella prova di categoria, con la piemontese seconda a 1’01” dalla vincitrice, la padrona di casa Loana Lecomte, battendo in volata l’altra francese Emilie Detilleux. Bene anche Eleonore Barmaverain, settima a 2’03”. Fra i pari età successo per il francese Axel Zingle in 1h44’46” con 30” su Benjamin Le Ny e 40” su Clement Champoussin.

Al venerdì intanto si era disputata la Canyon Roc Marathon, la prova più lunga inserita da qualche stagione nell’Uci Marathon Series. Successo non senza sorpresa per il francese Julien Trarieux che in 3h45’31” aveva ragione dell’austriaco Alban Lakata per 55”, terzo il tedesco Daniel Geismayr a 56”. Quarta posizione per Samuele Porro, il campione uscente che ha onorato la sua fama chiudendo a 1’43”. Nei primi 10 anche Damiano Ferraro, ottavo a 5’28” e Tony Longo, nono a 7’32”. Altro quarto posto azzurro fra le donne con Lisa Rabensteiner a11’06” dalla vincitrice, l’esperta britannica Sally Bigham che in 4h34’04” ha lasciato a 8’08” la Zakelj e a 8’47” la svizzera Cornelia Hug.

Julien Trarieux, sorpresa della Roc d'Azur 2016 (foto organizzatori) Julien Trarieux, sorpresa della Roc d’Azur 2016 (foto organizzatori)

Restiamo in tema di Uci Marathon Series perché domenica si è svolto in Cile il Rally Puchuncavì, considerato la massima classica sudamericana del settore. Il successo è andato a Cristobal Silva Ibaceta in 3h18’48”, alle sue spalle l’altro cileno Evair Astudillo Gallardo, secondo come nel 2015, a 4’40” e l’argentino German Dohrmann, ben conosciuto anche da noi, a 7’07”. Gara femminile alla seconda dello scorso anno, la cilena Evelyn Munoz Jaramillo in 4h34’08” con 14’45” su Pilar Corvalan e 20’54” su Catalina Salata, sue connazionali.

La partenza della classica cilena  (foto organizzatori) La partenza della classica cilena (foto organizzatori)