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#SaBarraContest, la parola agli atleti: Nicolò Tagliafico

di - 07/04/2014

Il 1 aprile è iniziato il waiting period del Sa Barra Contest Episode II, vi continuiamo a proporre le nostre fast interviste ad alcuni rider che parteciperanno a questa festa del Freestyle nello spot più “social” d’Italia! Nicolò Tagliafico, uno dei più giovani partecipanti alla gara e super local di SaBarra.

 

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Ciao Nicolò, tu sei il più giovane dei local di Sa Barra. Come procedono gli allenamenti insieme ai rider del #sabarrastyle project?
Ciao 4Windsurf, l’allenamento procede molto bene. Da qualche mese oltre all’allenamento sulla tavola, insieme al gruppo del #SaBarraProject capitanato da Gigi, stiamo curando molto anche il potenziamento muscolare e la resistenza fisica con degli allenamenti specifici a terra. Credo che la preparazione fisica sia un elemento determinante per migliorare i propri risultati e mi sto impegnando molto anche in questo senso.

Ti senti pronto per la gara che aprirà ufficialmente la stagione Freestyle italiana?
Ho lavorato molto sulle nuove manovre ma, ovviamente, ci vorrà del tempo per alzare la media di quelle eseguite correttamente. Le gare sono come gli esami scolastici, ti sembra di non essere mai pronto perchè vorresti fare sempre di più, ma poi arriva il giorno e bisogna darci dentro. Solo allora puoi sapere qual è il livello che hai raggiunto.

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Il rider che temi di più?
Limitandomi a parlare solo degli italiani della categoria juniores credo che Matteo Testa e Giovanni Passani stiano attraversando un periodo di crescita atletica veramente importante. Penso che non tarderemo troppo a vederli competere con i migliori a livello internazionale. Poi c’è Riccardo Marca che è sempre molto determinato, Federico Nesi che dalla scorsa estate ha fatto passi da gigante. Insomma, ci sarà da sudare!!!!

 

Che condizioni speri di trovare?
A me Sa Barra piace con vento di maestrale da 4.2, ma non troppo forte, e la bassa marea. In questa condizione Sa Barra da il meglio.

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La tua top manovra attuale che pensi che potrà fare differenza?
Kono e Skopu sono le mie due manovre che potrebbero fare la differenza ed aiutarmi ad andare avanti nel tabellone. Ma, come tutte le manovre, una cosa è farle in allenamento, altra cose è farle in gara quando la tensione può fare brutti scherzi. Tuttavia, a parte il fattore agonistico, il Sa Barra Contest è innanzitutto una festa di sport, un’occasione per ritrovarsi, confrontarsi e divertirsi.

FOTO DI Michele Tagliafico

 

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.