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Salathé: un nome che continua a fare storia

di - 21/08/2023

Se già qualche anno fa Zamberlan, aveva dato il nome Salathé ad un nuovo modello da avvicinamento, diventato nel giro di poco, nuova icona dell’azienda veneta, oggi quel nome lambisce una diversa categoria di prodotto… ma andiamo per gradi.

 

Nuovi prodotti, nomi storici. Dove abbiamo già sentito il nome Salathé?

John Salathé fu un pionieristico scalatore americano di origine Svizzera, nato vicino a Basilea nel 1899. Già apprendista fabbro si trasferì a Parigi, poi a Le Havre, Bordeaux, Halifax, finché, dopo essersi sposato in Canada finì per stabilirsi in California. Qui, nel 1932 fondò la Peninsula Wrought Iron Works e dopo aver iniziato a salare nel 1945, scoprì che i chiodi da roccia usati nelle alpi erano troppo morbidi per essere piantati nelle crepe senza piegarsi. Così utilizzò una lega di acciaio al cromo-vanadio ad alto tenore di carbonio per forgiare chiodi estremamente resistenti, diventati noti come Lost Arrows e ancora oggi prodotti da Black Diamond Equipment. Pur avendo scalato a Yosemite sull’Half Dome e la Lost Arrow Spire, non scalò mai El Capitan, dove Royal Robbins, Chuck Pratt e Tom Frost nel 1960 gli dedicarono la celebre Big Wall, 35 tiri fino al 5.13b. The Salathé Wall.

 

Fu così che al nuovo modello di scarpa da avvicinamento, destinato a diventare nuova icona dello storico calzaturificio di Torrebelvicino (Vicenza) venne dato il nome Salathé GTX RR.

Se stabilità, precisione e leggerezza sono le caratteristiche che hanno fatto apprezzare questa calzatura, il taglio Up-Cut, a cavallo tra Basso e Mid ne esalta le doti di libertà di movimento.

Da quest’ultima caratteristica e dalla volontà di offrire ai camminatori il medesimo feeling della GTX RR aggiungendo il supporto di una scarpa da trekking, nasce 226 Salathé Trek GTX RR, un modello destinato a rimanere nella storia di Zamberlan.

 

226 Salathé Trek GTX RR

Si differenzia dal modello da avvicinamento per l’altezza e la presenza di soccorso e sicurezza RECCO, che garantisce la rintracciabilità in caso di incidente. Audace fin dalle colorazioni, stabile, precisa e leggera, è molto i di una scarpa da trekking. La calzata avvolgente, grazie all’allacciatura fino in punta, la tomaia in pelle scamosciata con trattamento Hydroblock dal taglio alto per proteggere la caviglia, la forma X-Active Fit studiata ad hoc, sono fatte per chi cerca una scarpa unica: dall’auto alla cima. Il fascione in gomma a 360° protegge dall’usura e dallo sfregamento contro rocce e pietrisco, mentre il battistrada Pepe con mescola Megagrip di Vibram, abbinata all’intersuola in EVA a doppia densità, garantisce un’ottima ammortizzazione e aderenza su diversi tipi di terreno.

  • Tomaia: Hydroblock suede
  • Spessore tomaia: 1,6 – 1,8 mm
  • Fodera: Gore-Tex Extended Comfort
  • Sottopiede: Nylon 1,5 m + PE
  • Intersuola: Dual density EVA
  • Battistrada: Vibram Pepe con Megagrip compound
  • Taglie: 38-48 + ½ mis. EU
  • Peso: 440 g (1/2 paio 42)
La versione donna

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.