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Salomon Speedcross 6, un must che si rinnova!

di - 16/06/2022

Salomon presenta la nuova Salomon Speedcross 6, ennesima evoluzione della calzatura che ha fatto la storia del trail running e della velocità offroad.

Salomon Speedcross 6, icona senza tempo!

La nuova Un’icona nel settore calzaturiero, la Speedcross è apprezzata dagli atleti della corsa in montagna fino alle passerelle di moda. Tuttavia, rimane fedele alla sua intenzione originaria: correre veloce tra le alture.

L’orgoglio di Salomon

Salomon è orgogliosa di presentare la nuova Speedcross 6, l’ultima edizione dell’iconica scarpa da trail running che è stata un punto fermo nella linea di calzature dell’azienda dal 2006.

Già disponibile, ma pochi pezzi…

Disponibile da quest’estate in quantità limitata, ma ampiamente fruibile dalla stagione Autunno/Inverno 2022, la Speedcross 6 rimane fedele alle leggendarie radici della famiglia Speedcross.

Più leggera, con più grip

Un design più leggero (298 g) e un grip più potente e aderente al terreno in condizioni di bagnato. L’aderenza migliorata è dovuta a una suola rivisitata con alette a forma di Y progettate per espellere il fango più velocemente.

La parola a Salomon

James Boyes, Product Line Manager for Trail Running

“La Speedcross 6 si concentra sul grip, che è sempre stata la caratteristica chiave di questa linea. Quando il fango rimane intrappolato sotto la scarpa, è facile scivolare e la scarpa diventa molto pesante. Dopo numerosi test, le nuove alette a forma di Y sulla suola della Speedcross 6 hanno fornito una migliore aderenza su superfici scivolose e una migliore dispersione del fango, così puoi essere più veloce e più sicuro”.

Massimo comfort

La scarpa offre anche il classico comfort Speedcross grazie a una tomaia rinnovata, avvolgente e funzionale. La costruzione Sensifit offre poi un appoggio preciso e la mescola dell’intersuola EnergyCell+ conferisce ammortizzazione sotto il piede.

Salomon Speedcross 6, anche in GORE-TEX

Ci sarà anche il modello Speedcross 6 GORE-TEX (disponibile per la stagione Autunno/Inverno 2022), con una membrana GORE-TEX impermeabile e traspirante, ideale per condizioni di terreni bagnati e fangosi.

Innovazione e rispetto del passato

Il design della Speedcross 6 richiama l’aspetto simile allo pneumatico che ha ispirato la prima Speedcross, nata nel 2006. Il Footwear Designer delle calzature Salomon Guillaume Salmon ha avuto il compito di proseguire nelle origini leggendarie della linea Speedcross, prendendo le redini della Speedcross 6. Il suo obiettivo era quello di mantenere l’avanguardia della Speedcross 5, in modo che il design della scarpa fosse perfetto sia in total black sia in colorazioni più accattivanti.

Guillaume Salmon, Footwear Designer

“Volevamo tornare a quel design originario, con PowerBand, SensiFit e un tacco importante, pur mantenendo il concept contemporaneo dello Speedcross 5. Abbiamo anche deciso di aggiungere dettagli simili a pneumatici sul lato per rendere omaggio alla primissima Speedcross, in modo che fosse ancora più aderente e aggressiva, così non hai paura di sporcarla!”.

La storia della linea SPEEDCROSS

All’inizio degli anni 2000, Salomon ha sviluppato una nuova offerta di calzature per soddisfare l’esigenza di scarpe sempre più veloci e leggere, rispetto a quanto era disponibile all’epoca come le robuste scarpe da trekking Salomon Adventure 7, lanciate nel 1994.

A metà degli anni 2000, Salomon stava rapidamente accrescendo la sua notorietà nel mondo del trail running. L’XA Pro, realizzata per l’avventura, ha avuto ad esempio un discreto successo commerciale, dimostrando che ci sarebbe stato spazio per un progetto più di nicchia. Ispirato dalle gare locali che si svolgevano vicino alla sede centrale di Salomon ad Annecy, nelle Alpi francesi, dai dipendenti, dai designer e dagli atleti, il team di progettazione scarpe di Salomon raccolse informazioni e ideò una scarpa leggera, aderente e protettiva.

L’inizio di una rivoluzione si chiama Speedcross

La scarpa in questione avrebbe  lanciato una rivoluzione in Salomon, avrebbe cambiato le regole della corsa in montagna e avrebbe contribuito alla nascita e alla crescita del trail running.

Si chiamava Speedcross ed era stata creata per correre veloce in montagna proteggendo i piedi da rocce e ostacoli e offrendo stabilità su terreni bagnati, cedevoli e irregolari.

Un progetto “quasi” spontaneo

La Speedcross non è nata da un’ampia ricerca di mercato o da focus group, ma piuttosto da un tentativo interno di creare “fermento”. Trovando ispirazione dagli pneumatici da motocross, la Speedcross iniziò a prendere forma, con un aspetto robusto e di basso profilo che aveva una “sofisticata crudezza”. La “filettatura grafica” sul parafango dava l’impressione che la scarpa potesse mordere il terreno indipendentemente dalle condizioni o dall’angolo di inclinazione del percorso.

Componenti anche da terze parti

A causa delle restrizioni di budget, la scarpa poteva essere sviluppata solo utilizzando componenti esistenti. La suola era stata presa in prestito dall’XA Harrier con tacchettatura profonda. Il telaio tradizionale era stato sostituito da una struttura ultraleggera che nascondeva l’intersuola. Le persone avrebbero messo sicuramente in dubbio la stabilità di una scarpa senza telaio, ma quel tipo di struttura aveva fornito al primo modello di Speedcross l’agilità necessaria per correre più velocemente in montagna, garantendo una migliore aderenza al terreno.

Dopo la rivoluzione, gli aggiornamenti…

La Speedcross è stata una rivoluzione totale, aggiornata poi nel 2007 e nel 2011, e altre due volte nel 2016 e nel 2019. La nuova Speedcross 6 è stata realizzata da un designer diverso dalla persona che ha progettato la Speedcross 5, differente dal designer che ha progettato la Speedcross 4 e così via.

Ogni versione un designer diverso

Nonostante ogni versione abbia avuto quindi un designer “nuovo”, la Speedcross è sempre rimasta fedele al suo codice originale, al suo DNA.
“La prima versione della Speedcross aveva un tallone abbastanza arrotondato, quindi non era così stabile”, afferma Felix Dejey, Product Evaluation Manager di Salomon Footwear che ha lavorato alle prime versioni della scarpa. “Abbiamo imparato molto durante la realizzazione dei nuovi modelli. Le Speedcross 2, 3 e 4, ad esempio, erano estremamente stabili. È davvero incredibile quanto sia arrivata lontano questa scarpa. Oggi vediamo persone che la usano anche come scarpa lifestyle, cosa che non avremmo mai potuto immaginare, ed è disponibile in diverse colorazioni”.

SPEEDCROSS: DAL TRAIL ALLA STRADA

Come sottolinea Dejey, nel corso degli anni, l’aspetto unico della Speedcross è diventato popolare ben oltre i designer e i trail runner. Nel 2015, quando il rivenditore di moda parigino The Broken Arm ha contattato Salomon per vendere la scarpa Snowcross, un’evoluzione della Speedcross realizzata per correre sulla neve, con costruzione rialzata a scarponcino, punte in metallo e una struttura completamente impermeabile, è diventato chiaro che la Speedcross aveva un grande potenziale per essere indossata in città.

Salomon Speedcross 3

La silhouette iconica della Speedcross 3, creata nel 2010, è stata da allora rielaborata più volte con nuove zone colori e sfumature. Questo look “grezzo” e unico consente ai designer di giocare con ogni elemento, aggiungere dettagli specifici e appropriarsi della scarpa per darle un fascino ogni volta diverso.

La parola al negozio parigino The Broken Arm

Guillaume Steinmetz, fondatore di The Broken Arm

“La Speedcross ha un design così radicale, un’emozione così cruda. Puoi dire a prima vista che è una scarpa fatta per il trail running, puoi dire che è nata per il trail. Non è fatta per nient’altro che per stare all’aria aperta, motivo per cui si distingue così bene rispetto ad altre scarpe e altri brand che stanno cercando di seguire questa tendenza. Con la Speedcross, il DNA è così forte che la scarpa può essere riconosciuta a prima vista”.

Salomon Speedcross 4

La Speedcross 4 è stata invece rielaborata in collaborazione con artisti del calibro di Palace, un marchio di skateboard londinese.
Anno dopo anno, designer dopo designer, la Speedcross è rimasta fedele alla sua mission: correre veloce in montagna. Sebbene l’uso della scarpa sia cambiato con il passare del tempo, dai trail fino ai sentieri escursionistici e alla strada, la Speedcross rimane un’icona. Ora, la nuova Speedcross 6 rimane fedele al DNA dei modelli precedenti.

A proposito di Salomon

“Nata nelle Alpi francesi nel 1947, Salomon è da sempre impegnata a favorire il progresso degli sport di montagna, attraverso lo sviluppo di prodotti innovativi che permettono agli sportivi di divertirsi, di progredire e di migliorare le proprie performance nella loro attività outdoor preferita.”

L’Azienda produce e commercializza footwear, apparel e attrezzatura per i più diversi sport outdoor. I prodotti sono studiati e messi a punto nel Design Center a Annecy, dove ingegneri, designer e atleti collaborano nella ricerca di soluzioni innovative in grado di valorizzare le esperienze outdoor di coloro che vivono la natura come fosse una straordinaria area giochi.

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”