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SAUCONY TEMPUS, il TEST in Mezza Maratona!

di - 20/06/2023

SAUCONY TEMPUS, dopo aver testato in lungo e in largo tutta la nuova collezione Endorphin, non poteva assolutamente mancare dalle nostre recensioni l’inedita Tempus, che abbiamo testato sulla distanza classica dei 21 chilometri della Mezza Maratona.

TEST di Saucony Endorphin Elite QUI!

Test di Daniele Milano | foto scattate con realme 10

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LA PAROLA A SAUCONY

“Il tuo momento è arrivato. Ti presentiamo Tempus, un’esperienza rivoluzionaria unica nel suo genere. Ha il rimbalzo incredibile dato dalla superschiuma che cercavi, coniugato con il sistema di guida adattivo necessario ad avere le migliori prestazioni. Non perdertela.”

CARATTERISTICHE E VANTAGGI

Il core con ammortizzazione PWRRUN PB ultraleggera sull’intera lunghezza dona elasticità e ritorno divenergia incredibili. La struttura PWRRUN sagomata inizia sopra l’intersuola per supportare l’atterraggio del piede. La parte sotto all’intersuola più sagomata ti consente di affondare il sottopiede e di lasciare che la scarpa abbracci il piede, per una sensazione incredibilmente soffice e supportata da cima a fondo.

Tomaia in mesh leggero e traspirante. Il design FORMFIT è progettato per ogni punto di contatto con il piede e va ben oltre l’allacciatura, per assicurarti una calzabilità personalizzata da cima a fondo.

Suola XT-900 resistente. Contiene materiali riciclati sulla tomaia.

IL NOSTRO TEST

CATEGORIA: MASSIMO AMMORTIZZAMENTO – STABILE
PESO: 274 G (US 10 UOMO)
DROP: 8 MM
STACK HEIGHT: 36,5/28,5 MM

MASSIMO AMMORTIZZAMENTO – STABILE?

Esatto. Pur non disponendo di piastra integrata nell’intersuola, come nei modelli Pro, Edge, Speed e Elite, Tempus è dotata del rivoluzionario foam PWRRUN PB, che assicura un grado di ammortizzamento elastico e di reattività mai raggiunto prima dai modelli di casa Saucony.

A questo si aggiunge, direttamente integrato nella porzione mediale dell’intersuola, uno strato sagomato di foam PWRRUN tradizionale, con una densità maggiore, che conferisce più sostegno e che in fase di appoggio aiuta il piede a non collassare, guidandolo in modo naturale nel movimento di rullata. Personalmente, avendo problemi di leggera pronazione, sono rimasto estremamente soddisfatto dal risultato finale sul campo e, dopo aver usato le Tempus per un paio di giorni nel normale tragitto a piedi casa-ufficio, ho deciso di fare un primo test un po’ brutale… proprio sulla distanza della mezza maratona!

DESIGN & FINITURE

Design pulito, con intersuola nemmeno troppo
oversize, più o meno in linea con gli altri modelli
top di gamma di Saucony. Delle tre colorazioni
disponibili, quella arancio che ho testato è
sicuramente la mia preferita, in quanto non
eccessivamente fluo. Particolari di supporto
della tomaia e finiture di pregio la rendono
indubbiamente una calzatura robusta, pronta ad
affrontare senza problemi almeno 700 chilometri.

CHIUSURA & ALLOGGIAMENTO

Il piede è accolto molto bene e, grazie alla
tecnologia FORMFIT, il carico in fase di appoggio
e spinta è molto ben distribuito. Non ho percepito
vuoti, bensì una bella sensazione d’insieme,
indipendentemente dalla velocità mantenuta.
Ho apprezzato molto lo spazio concesso
all’avampiede: le dita hanno modo di muoversi e
la tomaia non schiaccia troppo il dorso delle dita
e le unghie.

PLANTARI PERSONALIZZATI FLYWALK BY CORAZZA

Grazie alla buona abitabilità complessiva di questo
modello, è possibile sostituire la soletta interna
con plantari personalizzati, anche di spessore
leggermente superiore. Con il plantare FlyWalk by
Corazza, il comparto tallonare chiude comunque
molto bene e non si ha assolutamente quella
fastidiosa sensazione del tallone che tende a uscire
dalla scarpa in fase di spinta.

LINGUETTA

Leggermente imbottita, quanto basta per assicurare
comfort e permettere ai lacci di non dare mai
fastidio. È ancorata direttamente alla tomaia da due
bandellette elastiche laterali che ne impediscono
il movimento, non alterando minimamente la
calzata. Particolarmente traspirante, garantisce
sempre una buona ventilazione del piede.

COMFORT

Non è sempre facile combinare COMFORT con
SOSTEGNO e PROTEZIONE. Con la Tempus,
Saucony è invece riuscita a garantire un sostegno
del piede più che buono, mantenendo inalterata
la comodità della calzata. La possibilità di mixare
nell’intersuola foam con differenti densità e
forme ha permesso di creare una scarpa davvero
efficace che, da buon pronatore quale sono, mi ha
soddisfatto molto.

TRASPIRABILITÀ

L’avampiede e il dorso del piede sono ben ventilati,
grazie a fori di aerazione supplementari, mentre il
tessuto della tomaia sembra proprio essere ideale
per andare incontro ai mesi più freddi e umidi della
stagione. Direi un buon compromesso per piedi al
caldo, ma mai sudati…

GRIP

Il compound della suola XT-900 già testato su
altri modelli risulta molto efficace su superfici
asciutte e compatte. Il disegno a freccia direzionale
dei tacchetti si dimostra assolutamente efficace,
mentre su fondi umidi perde un po’ del suo grip,
caratteristica comunque comune alla maggior
parte delle calzature da strada. Se devo fare una
classifica in Casa Saucony, al primo posto per grip la
Endorphin Pro, poi a pari merito Speed e Tempus.

STABILITÀ

L’ottima sinergia dei materiali PWRRUN e
PWRRUN PB utilizzati per la costruzione
dell’intersuola, combinati con una buona struttura
della tomaia, esalta le caratteristiche di stabilità,
pur mantenendo un’ottima reattività.

PROTEZIONE

Protettiva, senza far perdere troppo il feeling con il
terreno, grazie all’intersuola non eccessivamente
sovradimensionata. Oserei dire protettiva, ma
non invasiva. La Tempus concede libertà al piede,
gli permette di muoversi correttamente, anzi lo
guida a farlo, proteggendone l’azione.

CAPACITÀ DI AMMORTIZZARE

Quando si parla di ammortizzazione e reattività, il
PWRRUN PB è una garanzia. La SAUCONY TEMPUS, rispetto
a modelli come Endorphin Pro e Speed, mantiene
grande reattività, impedendo comunque al piede
movimenti laterali eccessivi, vedasi pronazione…

SAUCONY TEMPUS è CONSIGLIATA PER…

Se proprio devo essere onesto, prendere una scarpa,
tirarla fuori dalla scatol a, camminarci un paio di
giorni casa-ufficio e poi buttarsi a testa bassa in un
test sui 21k della mezza maratona non sempre può
rivelarsi una buona idea…
Invece la Tempus si è comportata benissimo,
mi ha dato grandi soddisfazioni e so che è
una calzatura che, soprattutto in allenamento,
utilizzerò ancora parecchio.
Saucony ha realizzato un modello reattivo, adatto a
chi ha comunque qualche problema di pronazione
o rivolto ad atleti che, soprattutto nel training,
ricercano una buona protezione complessiva del
piede, per arrivare più freschi il giorno della gara
utilizzando calzature più race, proprio come la
Endorphin Speed o la Pro.
In quanto a pesi, direi che la si può utilizzare
sino a 70-75 chilogrammi. Un’altezza da terra
di 36,5 su 28,5 mm, e quindi un drop di 8 mm,
non è assolutamente eccessiva, ed e è facilmente
gestibile anche da parte di runner con una tecnica
di corsa non troppo raffinata.

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”