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SCARPADORO – Vigevano, il fascino di una gara storica

di - 28/03/2024

Gelindo Bordin, vittorioso nell'edizione del 1987 della Scarpadoro

In questo nuovo viaggio letterario di 4running andiamo alla scoperta degli eventi sportivi che hanno tracciato la storia della corsa su strada internazionale, partendo proprio dalla Scarpadoro di Vigevano.

Di Daniele Milano | foto: Comitato Organizzatore

ATLETICA VIGEVANO, tutto inizia da qui…


Per definire le origini di una gara storica come la Scarpadoro di Vigevano non ci si può fermare al semplice evento sportivo, che vede la luce nel 1980, ma si deve andare indietro con gli anni di un bel po’, quando nel lontano 1949 il compianto Dante Merlo, giornalista e direttore della rivista ATLETICA LEGGERA, fondò l’Atletica Vigevano.

Nella foto il vulcanico Dante Merlo, "inventore" della Scarpa d'Oro.
Nella foto il vulcanico Dante Merlo, “inventore” della Scarpa d’Oro, fondatore della rivista L’Atletica

Dante Merlo


Dante Merlo non era solamente giornalista dalle grandi qualità professionali, spesso infatti riusciva a dare al proprio lavoro quel “qualcosa in più”, quel dono, quell’intuizione che ne alimentava l’azione. Animo visionario, aveva infatti capito che organizzare manifestazioni sportive poteva generare importanti opportunità per la cittadina di Vigevano e innalzare il livello culturale dei tesserati dell’Atletica Vigevano.

Nella foto Sebastian Coe al centro.
Nella foto Sebastian Coe al centro.

La prima volta della RAI


Lo spirito di Merlo era a dir poco vulcanico, sempre in prima linea, proiettava la città in cui viveva nell’Italia della rinascita del primo dopoguerra. Il 1955 rappresenta un altro grande traguardo, Merlo riesce infatti a portare per la prima volta la RAI allo stadio comunale di Vigevano, in occasione di un meeting di atletica leggera per la prima diretta televisiva ufficiale. Lo stadio di Vigevano, che nel 1991 venne intitolato a suo nome, deve a Merlo tanto, ma questa è solo la parte iniziale di una grande storia, che trova il suo naturale proseguimento in Gianni Merlo, figlio di Dante, vero ideatore della “Scarpa d’Oro Internazionale”.

Scarpadoro-1986-Alberto-Cova-e-Stefano-Mei
Scarpadoro 1986 Alberto Cova e Stefano Mei

1980, La Scarpa d’Oro Internazionale


La Scarpa d’Oro Internazionale nasce ufficialmente un giorno di marzo del 1980 in un ristorante di Legnano. A quel tavolo sono seduti Dante Merlo, il figlio Gianni, e Sebastian Coe (attuale presidente della World Athletics), mezzofondista britannico dal grande avvenire, giunto in Italia per gareggiare di lì a pochi giorni alla “Cinque Mulini” di San Vittore Olona, altra gara storica di cui parleremo in uno dei prossimi numeri di 4running. Rivolgendosi a Gianni Merlo, Coe avanza una breve richiesta: “Gianni, vorrei fare una gara su strada di otto chilometri nella prima settimana di aprile. Tu sai se ce n’è una da queste parti?”. Gianni si gira verso suo padre, uno scambio di sguardi che già fanno presagire l’ennesima intuizione, prende in mano il calendario ufficiale degli eventi sportivi di quell’anno, inizia a sfogliare le pagine, ma non trova nulla, o quasi… Impassibile, si gira verso il grande campione britannico sorridendo e risponde: “Una gara c’è, proprio di 8 chilometri, proprio qui a Vigevano. Te la organizziamo noi il giorno di Pasquetta, il 7 aprile”.

Scarpadoro-De-Castella
Il grande Robert De Castella

Una storia lunga 26 edizioni


E così, da quel 7 aprile di 44 anni fa, la Scarpa d’Oro Internazionale ha rappresentato una delle più importanti e suggestive gare su strada in Italia e nel mondo. Una traccia indelebile nel ricordo di tante edizioni, che hanno segnato la storia recente della cittadina lombarda e non solo dell’Atletica leggera italiana. L’eredità che Gianni Merlo ha acquisito negli anni da suo padre Dante ha onorato le strade di Vigevano ospitando i nomi dei più grandi interpreti mondiali della distanza. Ad aprire la prima edizione del 7 aprile 1980, come promesso da Padre e figlio, era stato proprio quel Sebastian Coe che tanto ha dato all’atletica mondiale – che adesso lo vede nel ruolo di Presidente di World Athletics – a cui sono succeduti i più grandi atleti del mezzofondo mondiale. Steve Ovett, Robert de Castella, Alberto Cova, Gelindo Bordin, Francesco Panetta, Salvatore Antibo, Genny Di Napoli, Stefano Baldini, Paul Tergat, Sergey Lebid sono solo alcuni dei nomi che hanno corso a Vigevano.

Genny Di Napoli, vincitore della Scarpa d'Oro 1990
Genny Di Napoli, vincitore della Scarpa d’Oro 1990

2006: LA SCARPADORO 21k-10,2k-5k


La Scarpa d’Oro vivrà in seguito tempi più bui sino al 2006, anno del definitivo passaggio di testimone da Gianni Merlo alla figlia Manuela, la quale da un lato si rende conto che il running sta diventando sempre più uno sport di massa, e dall’altro che la gara élite sta progressivamente perdendo quell’appeal che in passato la rese tra le prove su strada più ambite al mondo. E proprio nel 2006 Manuela dà vita all’Edizione 0 Scarpadoro Half Marathon, mantenendo il marchio di prestigio, ma eliminando l’apostrofo dal nome, per continuare una tradizione così importante. La manifestazione ha un grande successo e, nel giro di qualche anno, si ingrandisce inserendo nel suo programma anche eventi collaterali come la Stravigevano di 10,2k, la Stracittadina di 5k e la Scarpadoro Ability, la gara inventata da Giusy Versace per portare a correre e camminare persone con disabilità e offrire loro una mattinata diversa.

Correndo nel Futuro


Ogni anno, in occasione della Scarpadoro, corrono tra le strade di Vigevano oltre 2.500 concorrenti. Numeri estremamente confortanti per una gara che, edizione dopo edizione, ha una crescita di partecipazione e di un pubblico entusiasta. Quest’anno la Scarpadoro si è corsa DOMENICA 17 MARZO.

“E’ stata la diciassettesima edizione dell’evento rinnovato, a cui anche noi di 4running abbiamo partecipato con un gruppo di runner appassionati provenienti da tutta Italia insieme a Carlotta Montanera.”

Manuela Merlo, a tu per tu con la Scarpadoro

Manuela, la storia della vostra competizione è davvero affascinante, che effetto ti fa continuare una tradizione di famiglia?
“Sento il dovere e la responsabilità di continuare una tradizione che è diventata patrimonio della città di Vigevano. E, allo stesso tempo, un appuntamento immancabile per tutti quei runner che ogni anno tornano sempre molto volentieri, perché affezionati alla nostra manifestazione.”

Scarpadoro 1983, un duello storico tra Sebastian Coe e Gelindo Bordin
Scarpadoro 1983, un duello storico tra Sebastian Coe e Gelindo Bordin

Nel 2006, dopo 27 edizioni di gara storica, tu hai avuto una grande intuizione…
“Oserei dire che mi trovavo nel posto giusto, al momento giusto. Nel senso che dal 2000 ero entrata a far parte di grandi manifestazioni sportive. Prima con la Stramilano, poi con la Milano Marathon. Per cui mi ero fatta le ossa nell’organizzazione di grandi eventi di running e sentivo che era arrivato il momento di mettere in campo la mia esperienza anche a Vigevano. Ho iniziato nel 2004 a organizzare una 10 km per amatori e Master e poi, nel 2006, c’è stato il grande salto. Mi aspettavo 500 iscritti e ne arrivarono 850. Capii subito che, dopo l’edizione ‘0’, sarebbe cominciata una nuova tradizione.”

Giusy versace, protagonista delle più recenti edizioni.
Giusy versace, protagonista delle più recenti edizioni.

Scarpadoro, un evento nella storia

Scarpadoro è per Vigevano un evento ormai storico, come reagisce la popolazione?
“E’ una manifestazione davvero molto sentita e partecipata. E questo è forte motivo di orgoglio. Perché, quando la città si innamora del tuo evento, significa che hai fatto ‘bingo’, che hai centrato appieno l’obiettivo. Grazie alle due non competitive di 10k e 5k, riesco davvero a coinvolgere famiglie, bambini, camminatori e runner meno esperti. Ma anche persone con disabilità, che si godono una domenica diversa, all’insegna dello sport e del divertimento.”

Andrea Soffientini, vincitore dell’edizione 2023 della Scarpadoro Half Marathon, transita in Piazza Ducale a Vigevano | © Mattmand Photo
Andrea Soffientini, splendido vincitore dell’edizione 2023 della Scarpadoro Half Marathon, mentre transita in Piazza Ducale a Vigevano | © Mattmand Photo

Oggi sei a capo di tutta l’organizzazione, hai un sogno nel cassetto?
“Capire a chi, un giorno, poter passare il testimone per continuare la tradizione.”

Didascalie
Alberto Cova e Stefano Mei protagonisti della Scarpa d’Oro 1986

Gelindo Bordin vincitore della Scarpa d’Oro nel 1987

Andrea Soffientini, vincitore dell’edizione 2023 della Scarpadoro Half Marathon, transita in Piazza Ducale a Vigevano | © Mattmand Photo

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”