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Schurter suona la quarta a Lenzerheide

di - 10/07/2017

Il poker di successi del padrone di casa Nino Schurter tanto atteso dai tifosi di Lenzerheide è alla fine arrivato, ma l’olimpionico ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aggiudicarsi la quarta prova di Coppa del Mondo, trovando una resistenza molto più pronunciata che nelle precedenti tre prove. Il grande merito del campione della Scott è stato quello di rimanere sempre davanti senza farsi impressionare dal fatto che cambiavano i suoi compagni di avventura: nella prima parte di gara al suo fianco era l’olandese Mathieu Van Der Poel, poi lo hanno sostituito il francese Maxime Marotte e il sorprendente russo Anton Sintsov, infine c’è stato il grande ritorno nell’ultimo giro del ceko Jaroslav Kuhlavy, arrivato ad appena 3” dal vincitore grazie a un ultimo giro forsennato, premiato col miglior parziale in assoluto. Terza posizione per Sintsov a 15” in una gara che ha visto finalmente protagonisti anche gli italiani, in particolare Gerhard Kerschbaumer (Torpado Gabogas) capace di cogliere l’8° posto a 1’39” superando nel finale il francese della Bianchi Countervail Stephane Tempier. Bene anche i fratelli Braidot (Carabinieri) con Daniele 13° a 2’34” e Luca 17° a 2’58”.

La bici di Schurter e sull sfondo Kuhlavy in deciso recupero (foto organizzatori)

Sorprese enormi nella gara femminile dove a trionfare è stata la britannica Annie Last (Omx Pro Team) autrice di un vero crescendo rossiniano che l’ha portata nel corso della gara a recuperare posizioni fino a superare e staccare la norvegese Gunn-Rita Dahle Flesjaa e la leader di Coppa, l’ucraina Yana Belomoina alla fine battute rispettivamente per 13” e 27”. E’ la conferma dell’estrema incertezza che regna nel panorama femminile in quest’anno postolimpico. La prima delle italiane è stata ancora una volta Eva Lechner (Clif Pro Team) autrice di una buona partenza ma poi andata spegnendosi fino a chiudere 26esima a 6’51”.

I segnali migliori in chiave italiana sono arrivati ancora dalla categoria Under 23, dove Nadir Colledani soprattutto è una vera realtà. Il corridore della Torpado Gabogas, vincitore ad Albstadt, ha colto un altro podio finendo terzo a 37” dal lettone Martins Blums (Zzk) che allunga così in testa alla classifica di Coppa. Seconda posizione per il tedesco Maximilian Brandl a 14”. Per Colledani comunque segnali molto positivi in vista dei Tricolori del prossimo fine settimana e soprattutto degli Europei di fine mese a Darfo Boario. Non è da meno Martina Berta (Bh-Sr Suntour) che coglie un altro quinto posto nella gara dove l’americana Kate Courtney (Specialized) dimostra la sua completezza tecnmica aggiudicandosi la prova con 21” sulla svizzera Sina Frei vincitrice la settimana precedente a Vallnord e 1’00” sulla britannica Evie Richards. 3’27” il distacco della piemontese, di gran lunga la più giovane delle atlete di vertice.