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Shimano GRX il pacchetto specifico per il gravel

di - 07/05/2019

Shimano GRX, la prima piattaforma ufficiale completamente dedicata al mondo gravel. Il sistema, oltre alla trasmissione 10 e 11 speed, mono o con doppio plateau anteriore, include l’impianto frenante, le ruote e la possibilità di utilizzare il seat-post telescopico.

Kristen Legan and Parker Bloom Gravel. La trasmissione nella configurazione con doppia corona anteriore.

La nascita di Shimano GRX è la conferma di un segmento, quello gravel, che cresce e apre nuovi orizzonti, in termini di tecnologie applicate e crescita del mezzo meccanico; il gravel, lo ribadiamo ancora una volta è sempre più il vero punto di connessione tra la mtb e la bici road, con un dna proprio. Come tutte le cose che si evolvono, la disciplina gravel, pensata e interpretata in chiave moderna ha bisogno di soluzioni dedicate: design, ergonomia, configurazione della trasmissione, versatilità, solo per citarne alcune ma anche ceto grado di customizzazione.

Un esempio dello shifter montato su una piega svasata verso l’esterno, confortevole ma anche in grado di rendere la bici gravel molto guidabile.

La possibilità di avere la doppia oppure la monocorona anteriore. Gli shifters ergonomici che si interfacciano al meglio con le pieghe stradali oppure con quelle svasate verso l’esterno della bici.

L’impianto frenante che può supportare le leve freno in stile mtb, ecco solo per fare alcuni esempi, non in ultimo la possibilità di usare un reggisella telescopico e comandare quest’ultimo con lo shifter sinistro. Ma vediamo le specificità di Shimano GRX.

Il pacchetto Shimano GRX a 11 velocità con trasmissione meccanica
Il pacchetto Shimano GRX a 10 velocità con trasmissione meccanica

TRE VERSIONI

Shimano GRX è disponibile in tre versioni, RX800, RX600 e RX400, 1×11 oppure 2×11, 2×10 velocità, con trasmissione meccanica oppure Di2, quest’ultima completamente configurabile grazie alla piattaforma E-tube. Il nuovo GRX nasce solo disc brakes, dotato di impianto idraulico e shifetrs STI.

Questa immagine mette in mostra il cambio posteriore Di2

Focaliziamoci per un attimo al cuore del pacchetto, la trasmissione: GRX è una sorta di blend di soluzioni che arrivano in parte dalla mtb, in parte dal settore road, in modo da offrire precisione e stabilità, anche in condizioni estreme. In precedenza abbiamo fatto menzione alla versatilità: GRX è configurabile con le piattaforme mtb XT, SLX e Deore, con quelle road di stampo Ultegra, 105 e Tiagra, anche per quanto concerne le cassette pignoni.

Lo shifter Di2

Le guarniture, rispetto alle road hanno una linea catena aumentata di 2,5 mm, garantendo così una maggiore spaziatura, una tolleranza aumentata tra deragliatore e ruota.

A confronto i due spazi, road e grave GRX

Le corone  singole sono disponibili per le versioni RX800 e 600, da 42 e 40 denti con design Dynamic Chain Engagement per un ingaggio ottimale della catena. La doppia corona invece è disponibile con i seguenti abbinamenti: 48/31 per la versione RX800, 46/30 per la RX600. I pesi: RX800 1×11 655g, RX600 1×11 753g,  RX810 2×11 722g, RX600 2×11 816g, RX600 2×10 velocità 819g.

Il deragliatore, disponibile meccanico oppure Di2, entrambi con un design specifico che si adatta alla differente linea catena, ricordiamo, maggiorata rispetto al settore road per offrire più spazio tra ruota e deragliatore. In termini di design, forme e colorazioni, un semplice accostamento: RX400 simile a Shimano 105, RX800 simile ad Ultegra.

 

Il bilanciere posteriore adotta la tecnologia RX introdotta nel 2018 che ha visto il suo impiego anche in ambito road prefessional durante la campagna delle corse del nord, particolarmente efficacie sul pavé, grazie allo smorzamento delle vibrazioni. Silenzioso, fluido e di facile azionamento, il cambio è da considerarsi un’evoluzione del protocollo Shadow RD+ che limita i salti della catena, garantendo una tensione ottimale di quest’ultima in differenti situazioni. Gabbia più lunga per chi vorrà utilizzare cassette posteriori fino a 42 denti, gabbia corta per chi andrà ad utilizzare pignoni con un massimo di 34 denti.

GRX STI shifters, i manettini con un’ergonomia totalmente dedicata a questo sistema, con un fulcro più alto di 18 mm, rispetto alle leve STI road. La forma permette di avere un contatto costante in diverse situazioni, in e off road, grip e comfort anche a lungo termine. GRX prevede l’utilizzo del reggisella telescopico: lo shifter sinistro, se utilizzato con la trasmissione 1×11 è in grado di controllare anche il funzionamento del seat-post telescopico.

Il grafico mostra il fulcro differente tra il sistema GRX e lo shifter road Di2, concetto di cui abbiamo fatto menzione in precedenza.

Il sistema frenante è idraulico, configurato in modo da essere si un impianto frenante ma anche uno strumento di controllo, in particolare quando si affronta lo sterrato, potente e modulabile al tempo stesso. anche in questo caso è possibile avere il modello RX815, che si basa sulla versione RX800, con Servo Wave Technology, oppure senza questa soluzione per i restanti modelli. Tutto l’impianto può supportare, in aggiunta, anche le leve freno da posizionare frontalmente, in stile Roubaix o mtb. Le pinza sono di matrice flatmount.

Un esempio delle pinze disponibili, flat mount.
Un esempio in fatto di versatilità è anche l’utilizzo dell’impianto freanante con i dischi road, in questo caso con un disco della piattaforma Ultegra.

Le ruote WH-RX570 hanno i mozzi con perno passante da 12 mm di diametro, non boost, quindi con larghezza dell’asse di 142 mm per il posteriore e 100 mm per l’anteriore, con predisposizione per i dischi. Il cerchio è in alluminio tubeless ready, con canale interno da 21,6 mm e un’altezza di 22 mm. due i diametri disponibili, il classico 700c e il 650b, con pesi rispettivamente di 1600 e 1540 grammi.

La ruota posteriore

A cura della redazione tecnica, foto di Kristen Legan and Parker Bloom (Shimano)

Info: shimano.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.