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Short Test: Trust Message, forcella multi-link

di - 09/04/2019

Trust Message MTB Fork
La forcella Trust Message provata in anteprima

Trust Performance nasce grazie al lavoro di equipe di tre nomi importanti nel mondo delle due ruote a pedali: Dave Weagle, ingegnere che negli anni ha sfornato piattaforme tecnologiche come DW-Link e Split Pivot tra le tante, che qui ricopre il ruolo di Technical Director; Jason Shiers, fondatore di Enve Composites, leader nella lavorazione del carbonio, con il ruolo di presidente; Hap Seliga, co-fondatore dello store online Competitive Cyclist, qui con il ruolo di CEO.

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Il primo frutto del loro lavoro d’equipe – durato quattro anni – è la forcella Message, che sfrutta un design multi-link di tipo trailing, in altre parole con la ruota fissata dietro alla struttura principale rigida, già visto in campo motociclistico. All’interno sono inserite due camere pneumatiche – una per lato – e un ammortizzatore con design twin-tube thru-shaft (con pistone passante che mantiene inalterato il volume dalla camera d’espansione per l’olio, con performance più stabili) che si occupa della parte idraulica, con regolazione di compressione (tre livelli: Open, Mid, Firm) e ritorno (20 click). Tramite due viti è possibile una messa a punto raffinata delle basse velocità di compressione: 20 click per il tutto aperto (Open) e cinque per la posizione intermedia (Mid).

Trust Message MTB Fork

Focus sul monolite e sul coperchio in gomma della valvola dell'aria
Focus sul monolite e sul coperchio in gomma della valvola dell’aria

La costruzione è interamente in fibra di carbonio, compresi i link e il tubo sterzo. Solo gli assi sono in acciaio, su cui ruotano cuscinetti sigillati. La sospensione è compatibile con asse Boost e con il sistema Torque Cap di Rock Shox. Il setup si compie gonfiando alla stessa pressione le due camere d’aria con la pompetta dedicata, che prevede un terminale più lungo per inserirsi in modo adeguato nelle fessure predisposte del monolite in carbonio.

Il selettore della compressione su tre livelli
Il selettore della compressione su tre livelli
Indicatore intuitivo per il sag e per la gestione del travel
Indicatore intuitivo per il sag e per la gestione del travel

Il kit di serie comprende tutto quello che serve per installare e mettere a punto la Trust Message, dall’expander per lo sterzo alla chiave dinamometrica da 8 Nm (per la manutenzione dei perni) passando per l’incredibilmente ampio set di passacavi e per i volume spacer (per variare il feeling in affondamento). Non mancano gli adesivi trasparenti protettivi. La ciliegina sulla torta sono la scatola e il manuale stampati con inchiostro ecosostenibile a base di soia.

Il set di passacavi in dotazione
Il set di passacavi in dotazione
Chiave dinamometrica da 8 Nm per la manutenzione dei perni
Chiave dinamometrica da 8 Nm per la manutenzione dei perni

Il peso complessivo si attesta poco sotto i due chili, per la precisione a 1.980 grammi. Si possono usare pneumatici sino a 2,6” (66 mm) per ruote 29er o da 2,8” (78 mm) per setup 27,5”. La lunghezza axle-to-crown è di 535 mm, con attacco disco direct mount per rotori da 180 mm (massimo 203 mm). Gli intervalli di manutenzione sono veramente ampi: 250 ore, circa quattro volte quelli di una forcella tradizionale. Un altro aspetto da tenere in considerazione è la garanzia a vita, oltre al crash replacement anche sul secondo acquirente.Per finire, il prezzo è di 2.999 € mentre il distributore nazionale è 4Guimp.

Stefano Bertuccioli di 4Guimp monta la Trust Message sulla nostra Lapierre eZesty
Stefano Bertuccioli di 4Guimp monta la Trust Message sulla nostra Lapierre eZesty
Volume spacer in dotazione
Volume spacer in dotazione

Trust afferma che la Message da 130 mm di travel è adatta per sostituire qualsiasi forcella da 100 a 150 mm. Afferma anche che, mantenendo l’angolo sterzo lungo tutta l’escursione, la misurazione della distanza dall’asse ruota al centro della testa è meno importante funzionando anche al di fuori di questo range di corsa. Noi abbiamo provato la Trust Message su una Lapierre eZesty AM LTD Ultimate che nasce per una Fox Float 36 da 160 mm per ruote da 27,5”. Sulla nostra eBike ha abbassato la misura axle-to-crown di 14 mm circa (da 549,1 mm). In teoria questo avrebbe portato a un sovrasterzo con l’anteriore che tende a chiudersi in curva, e comunque a uno squilibrio tra anteriore e posteriore con una guida imprevedibile e dalla trazione inconsistente.

Trust Message montata sulla eBike Lapierre eZesty AM LTD Ultimate
Trust Message montata sulla eBike Lapierre eZesty AM LTD Ultimate

Setup iniziale

Abbiamo pedalato un anello nell’immediato entroterra di Sestri Ponente, sulle alture del Monte Gazzo, bene conosciute dai biker liguri per le pendenze elevate e il fondo tecnico. Il provvidenziale e costante lavoro dei trail builder locali ha reso possibile la fruizione di percorsi divertenti con l’indispensabile dose di flow, per un pacchetto realmente soddisfacente per gli amanti della guida attiva e tecnica. Non poteva essere un banco miglior di prova per la forcella Trust Message. Dopo un primo giro di prova con la Lapierre eZesty in configurazione standard, necessario per conoscere il terreno di prova, abbiamo provveduto alla sostituzione della Fox Float 36 Performance Elite Fit4 da 160 mm di serie.

Vista frontale della Trust Message
Vista frontale della Trust Message

Il setup iniziale, mantenuto poi per tutta la giornata, rispetta quello consigliato dal produttore statunitense, con una pressione dell’aria equivalente al peso del biker espresso in libbre (sag del 20%) e un ritorno leggermente più veloce. Abbiamo agito poco o nulla sul selettore disponibile in alto sulla gamba destra, che regola lo smorzamento in compressione alle basse velocità su tre livelli: tutto aperto, intermedio, tutto chiuso. Infatti, anche salendo su stradine ripide, non abbiamo avvertito ondeggiamenti fastidiosi sull’anteriore, lasciando quasi sempre la forcella aperta e libera quindi di muoversi in presenza di ostacoli.

Focus sul sistema multi-link della Trust Message
Focus sul sistema multi-link della Trust Message

Percorso ruota inusuale

Quello che si nota sin dai primi metri percorsi in sella, è il percorso dell’asse ruota rispetto a una forcella tradizionale. Bisogna fare l’abitudine alle estremità anteriori fisse della struttura principale con il mozzo svincolato da esse. Un altro aspetto, più naturale e gradevole, è la morbidezza nell’affondamento per la prima parte del travel, principalmente merito dell’assenza dell’attrito di primo stacco, portando nel complesso a un’eccellente lettura del terreno. Man mano che la sospensione si muove, il mozzo compie il suo particolare percorso, ruotando in avanti e indietro in modo evidente e che lascia, almeno inizialmente, straniti. Questo agisce sulla quota di trail della ruota anteriore. Per chi non ha ancora familiarità con questo termine, in sostanza misura la distanza orizzontale tra l’area di contatto dello pneumatico anteriore e il punto in cui il prolungamento dell’asse dello sterzo incontra il terreno. Una quota elevata migliora la stabilità ma rende la sterzata più pigra, e viceversa.

In salita con la Trust Message
In salita con la Trust Message

Sterzo stabile

Con una forcella telescopica tradizionale, l’angolo sterzo aumenta (diventa più verticale) man mano che affonda, mentre il trail si riduce. Con una forcella multi-link come la Message, il percorso compiuto dall’asse ruota – svincolato dalla struttura principale che rimane fissa – contribuisce a mantenere costante la stabilità dello sterzo e della ruota anteriore, indipendentemente dal lavoro che sta facendo (in altre parole dall’affondamento). Durante il primo dei nostri due giri con la Trust Message questo aspetto non è stato immediatamente percepito, ma non è una sorpresa, perché il nostro approccio alla guida era ancora vincolato al setup classico con forcella telescopica, dove il corpo si muove di più per assecondare i cambiamenti geometrici della bici.

In curva, sui trail del Monte Gazzo
In curva, sui trail del Monte Gazzo

Ritmo elevato

Seguendo i consigli di Andrea Balli di 4Guimp, che ci ha accompagnato durante le nostre pedalate di prova sui trail del Monte Gazzo, abbiamo caricato di più l’anteriore, spingendo forte in conduzione di curva e in presenza di compressioni. Avere una sospensione anteriore che mantiene stabile l’altezza da terra aiuta e non poco a entrare rapido e uscire ancora più rapido nei cambi di direzione, oltre a sfruttare una sorprendente stabilità nei rapidi cambi di pendenza, con la bici che si mantiene neutra, conservando inerzia e scattando veloce in uscita. Un’altra sorpresa, sempre positiva, arriva quando si affrontano ostacoli disposti in senso contrario all’avanzamento. Enrico Guala di 4Guimp ci aveva consigliato di provare a affrontare di petto un marciapiede per rendersi conto del particolare lavoro svolto del design multi-link: la ruota arretra e si si alza per agevolare lo scavalcamento dell’ostacolo. In assenza di marciapiedi abbiamo provato con rocce e canaline di scolo, con un feeling incredibilmente positivo: si avanza senza colpo ferire, o quasi, con un altro importante contributo al mantenimento del ritmo.

Grande stabilità in curva per la Trust Message
Grande stabilità in curva per la Trust Message

Rigidità fuori dal comune

La sensazione rimane sempre di una sospensione che non trasmette il travel impiegato, che ha valenze sia positive sia negative. Sembra che la Message non dia riscontro immediato e trasparente su quanta escursione stia usando, sia per una questione visiva si per puro feeling nella guida. Ma una volta che ci siamo fermati a controllare l’indicatore presente sullo snodo alto a sinistra, abbiamo verificato come i 130 mm a disposizione fossero stati usati tutti senza avere però l’impressione di aver sostenuto sgraditi fine corsa. Questo aspetto contribuisce a rafforzare un’altra sensazione emersa nel nostro test in breve: una rigidità frontale e laterale fuori dal comune, accompagnata però da un affondamento fluido e controllato.

Stabile ed equilibrata in ogni condizione, salti compresi
Stabile ed equilibrata in ogni condizione, salti compresi

Grandissima sensibilità iniziale

In particolare la Message è incredibilmente morbida e sensibile a inizio corsa, con la molla pneumatica che prosegue progressiva nella gestione del travel complessivo. Una volta trovata la giusta combinazione con il ritorno, svolge alla perfezione il compito di annullare le piccole asperità del terreno, regalando un feeling normalmente trovato sulle forcelle telescopiche a molla o ad aria con una molla negativa sovradimensionata, approcci che contribuiscono a ridurre al minimo il naturale attrito statico di primo stacco (stiction). Superato il primo quarto del travel (i primi 30 mm circa), il feeling cambia un poco e dipende, come anticipato, dalla posizione del biker sulla bici. Serve mantenersi avanzati evitando di arretrare come si farebbe invece in presenza di una forcella telescopica che affonda e rende più verticale lo sterzo, compensando di fatto questa variazione geometrica.

Affrontando i tratti tecnici senza alcun timore
Affrontando i tratti tecnici senza alcun timore

Conclusioni

La Trust Message non è una forcella – ops, sospensione anteriore – immediatamente intuitiva, come dice il nome, richiede fiducia per essere apprezzata appieno e per affidarsi completamente a essa. Una volta presa confidenza con la particolare geometria, percorso ruota compreso, si apprezza l’eccellente stabilità in conduzione di curva e nei rapidi cambi di pendenza, tipici delle compressioni. Il feeling migliore l’abbiamo avuto sui sentieri dall’andamento flow dove è uno spettacolo lasciare correre la bici, capace di mantenere un ritmo realmente elevato, combinando la rigidità di una forcella rigida con steli oversize in carbonio alla capacità di superamento dell’ostacolo di un parallelogramma articolato.

In primo piano il design Trailing Multi-Link della Trust Message
In primo piano il design Trailing Multi-Link della Trust Message

La forcella reagisce con immediatezza agli input del terreno, con il biker che – in posizione avanzata caricando giustamente l’anteriore – è in grado di portare la trazione e il controllo a un livello superiore. Non sappiamo dare un riscontro cronometrico, ma la sensazione è si possa realmente viaggiare più veloci senza dimenticare un minore affaticamento di mani e braccia, altro punto a favore di una sospensione così morbida e sensibile. Resta da valutare, e aspettiamo un test a lungo termine su una bici più adatta (presumibilmente una trail bike 29er da 130 mm), il comportamento a 360°, che prevede anche sentieri più guidati, ripidi e tecnici.

Info: Trust Performance

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.