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Snow Running e Snowshoes, l’altro Cervino

di - 12/01/2021

Snow Running e Snowshoes sono oramai di casa ai piedi del Monte Cervino grazie a una lodevole iniziativa del Comune di Valtournenche

Mentre lo sci si ferma, le alternative delle località montane sono numerose: ecco la proposta dedicata a Snow Running e Snowshoes ai piedi del maestoso Monte Cervino!

La Montagna non si arrende!

La difficile situazione creatasi su tutto l’arco alpino, che sta mettendo a dura prova il comparto economico montagna, ha fatto da catalizzatore naturale a numerose attività alternative che la maggior parte dei comuni alpini hanno voluto promuovere già per queste vacanze natalizie da poco terminate, ma che troveranno comunque il giusto riconoscimento, ne siamo sicuri, nel resto della stagione invernale.

Uno scorcio del percorso Layet con una piccola alternativa in neve fresca non battuta, perfetto per Snow running e Snowshoes
Uno scorcio del percorso Layet con una piccola alternativa in neve fresca non battuta, perfetto per Snow running e Snowshoes

Una Valtournenche diversa dal solito

Sua maestà il Monte Cervino, sempre vigile e presente, anche in una giornata di nebbia a bassa quota
Sua maestà il Monte Cervino, sempre vigile e presente, anche in una giornata di nebbia a bassa quota

Tra le molte iniziative, la Valtournenche, meravigliosa vallata che si sviluppa ai piedi del Monte Cervino in Valle d’Aosta, promuove dalla fine di dicembre tre percorsi escursionistici dedicati agli amanti delle ciaspole o snowshoes e allo snow running.

Il percorso Crépin, tra vecchie case e alberi meravigliosi
Il percorso Crépin, tra vecchie case e alberi meravigliosi

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare la dott.ssa Nicole Maquignaz, vice sindaco del comune di Valtournenche, a cui abbiamo voluto fare i complimenti per la lodevole iniziativa e porre alcune domande di rito.

Un altro scorcio del percorso Crépin
Un altro scorcio del percorso Crépin

DMP – Dott.ssa Maquignaz, grazie per la disponibilità concessaci e complimenti per la lodevole iniziativa di cui il comune si è reso promotore, proprio in un periodo storicamente difficile come quello che stiamo vivendo!

NM – Innanzitutto grazie per i complimenti. Speriamo che questo nuovo progetto possa essere apprezzato, possa durare in futuro ed essere l’inizio di un nuovo modo di vivere la montagna.
Non ci siamo inventati niente, ma si è indubbiamente trattato di un lavoro piuttosto complesso, che ci ha visti impegnati a partire dal mese di settembre.
Per poter promuovere nel modo più corretto ognuno dei tre percorsi proposti è stato necessario come primo step fare ricerche piuttosto approfondite, individuare con esattezza i proprietari dei rispettivi mappali su cui si sviluppano i tracciati e ottenere un’autorizzazione scritta al passaggio e alla tracciatura dei percorsi stessi. Questo è stato il lavoro più lungo, dopodiché abbiamo lavorato sulla parte grafica e sulla promozione, attraverso gli strumenti offerti dai social e dai quotidiani locali, sperando che questa proposta diventi in breve tempo interessante anche per i turisti.

Tra alberi e neve battuta verso il lago di Loz
Tra alberi e neve battuta verso il lago di Loz

DMP – Layet, Crépin, Loz, sono questi i nomi dei primi tre percorsi che avete predisposto per questa stagione invernale. State già pensando ad un ampliamento dell’offerta?
NM – Qualunque proposta che venga dall’esterno è ben accetta. Il Comune di Valtournenche è suddiviso in 37 frazioni e i percorsi da sfruttare sono veramente tanti. Se possibile, in accordo ovviamente con i proprietari dei terreni, sarebbe bellissimo estendere questo tipo di proposta a tutto il nostro territorio con luoghi inesplorati soprattutto nel periodo invernale, assolutamente al riparo da eventuali valanghe.

Un gruppo di turisti lungo il percorso Layet
Eccoci in piena azione lungo il percorso Layet

DMP – I percorsi dedicati alle ciaspole sono un’ottima proposta alternativa allo sci tradizionale.
NM – Si tratta ovviamente di percorsi già esistenti che, attraverso questa iniziativa il comune ha voluto divulgare e distribuire il più possibile all’interno degli uffici del turismo, delle proprie strutture alberghiere, residence, locali pubblici, per offrire qualcosa di più al turista che ci viene a trovare nel periodo invernale. Si tratta di percorsi semplici, che vengono tracciati e battuti a ogni nevicata da una motoslitta e segnalati in modo opportuno. Ci tengo a precisare che i percorsi sono dedicati non solo agli utilizzatori di ciaspole, ma anche con pedule adatte o agli amanti del trail running su neve.

La segnaletica numerosa, oltre a definire i percorsi, mete ogni turista nelle condizioni di assoluta sicurezza
La segnaletica numerosa, oltre a definire i percorsi, mete ogni turista nelle condizioni di assoluta sicurezza

DNP – Nelle località di montagna sono sempre più numerosi i percorsi dedicati a chi vuole correre sulla neve, quindi un argomento che tocca direttamente i nostri lettori (4running e 4outdoor magazine)
NM – Certamente! Tutti i runner che decidono di provare i percorsi correndo sono sempre i benvenuti. I percorsi sono costantemente mantenuti in piena efficienza e anche la corsa su neve risulta agevole.

A meta raggiunta si può anche ritrovare un abbraccio
A meta raggiunta si può sempre ritrovare il vero e unico abbraccio della Natura

DNP – Avete previsto noleggi convenzionati?
NM – Al momento le due attività commerciali che hanno già disponibilità di ciaspole sono Cervinia 2001 a Breuil-Cervinia e Pellissier Sport a Valtournenche, ma sicuramente a breve l’offerta sarà ampliata grazie ad altre attività commerciali.

Pur presentando un minimo di dislivello metrico positivo, il percorso Layet è percorribile da escurisonisti e runner di ogni livello
Pur presentando un minimo di dislivello metrico positivo, il percorso Layet è percorribile da escursionisti e runner di ogni livello

DNP – Esistono sul territorio del Comune di Valtournenche figure professionali che garantiscono l’accompagnamento?
NM – Al momento sia le Guide Alpine che gli istruttori di Nordic Walking presenti sul territorio si stanno attivando per garantire questo tipo di servizio.

Ed eccole le ciaspole di Leone, piccolo escursionista di soli 5 anni che ha affrontato il suo primo percorso innevato insieme a papà e mamma. Bravo Leone!!!
Ed eccole le ciaspole di Leone, piccolo escursionista di soli 5 anni che ha affrontato il suo primo percorso innevato insieme a papà e mamma. Bravo Leone!!!

DMP – Come nasce questo progetto?
NM – Quando abbiamo capito che la stagione invernale sarebbe stata fortemente compromessa, abbiamo pensato e concretizzato tutto il progetto per cercare di dare alla località un nuovo appeal nel caso gli impianti fossero rimasti chiusi. Siamo un popolo di montanari e difficilmente ci lasciamo abbattere nelle fasi della vita più difficili. Abbiamo la fortuna di vivere ai piedi del Cervino, una montagna meravigliosa e questo è sicuramente un piccolo vantaggio rispetto a tante altre località di cui dobbiamo andare fieri e custodire, promuovendo attività come questa delle ciaspole.

E apercorso terminato n on poteva mancare il vero e proprio brindisi di un gruppo di escursionisti che, chi con le ciaspole, cihi con scarpe da running invernali, ha completato i 5 chilometri del bellissimo percorso Layet
E a percorso terminato non poteva mancare il nostro brindisi finale. Ognuno di noi, chi con le ciaspole, chi con scarpe da running invernali, ha completato i 5 chilometri del bellissimo percorso Layet

I percorsi

Tre percorsi differenti, splendidamente immersi nella natura ai piedi di una delle montagne più belle del mondo, simbolo da sempre della Valtournenche, il Monte Cervino.

Dislivelli metrici assolutamente alla portata di tutti, per apprezzare in modo differente, ma altrettanto coinvolgente ciò che le alpi valdostane sanno offrire, anche a chi non ha particolare dimestichezza con l’alpinismo più classico, ma vuole semplicemente evadere con semplicità dalla monotonia del quotidiano.

Il nostro augurio, ma anche in questo caso ne siamo certi, è che il numero dei percorsi, vista la vastità del territorio naturale offerto dalla Valtournenche, sia presto integrato con nuove alternative, che non potranno che trovare l’approvazione e l’applauso simbolico del turismo di montagna più puro, fatto di spontaneità, cose semplici e benessere a tutto tondo.

Percorso 1 – Crépin

Lunghezza: 5 km circa
Tempo di percorrenza stimato: 2h 15’ circa
Dislivello metrico complessivo: 226 metri
Quota minima di partenza: 1.594 metri s.l.m.
Quota massima: 1.820 metri s.l.m.

Percorso 2 – lago di Loz

Lunghezza: 2,5 km circa
Tempo di percorrenza stimato: 2h circa
Dislivello metrico complessivo: 101 metri
Quota minima di partenza e arrivo: 1.665 metri s.l.m.
Quota massima: 1.764 metri s.l.m.

Percorso 3 – Layet

Lunghezza: 3,0 km
Tempo di percorrenza stimato: 1h 45’ circa
Dislivello metrico complessivo: 85 metri
Quota minima di partenza e arrivo: 1.995 metri s.l.m.
Quota massima: 2.080 metri s.l.m.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”