BMC Fourstroke 01 Two è una delle XC più dominanti nelle ultime stagioni di World Cup, profondamente rinnovata nel design del telaio, che integra tecnologie all’ultimo grido
Questa meravigliosa BMC è una bomba, solo a guardarla mi ispirava troppo il senso di velocità. Sono stato attratto principalmente dalla sua impostazione nella zona manubrio, una bici più discesistica ma senza per nulla togliere il suo forte che è la salita. Infatti, chiudendo entrambe le sospensioni è come pedalare una rigida in tutto e per tutto.
Le ruote DT Swiss avranno anche cerchi in alluminio ma riescono lo stesso a offrire tanta rigidità per i vari trail che possiamo trovare sui nostri percorsi di prova. D’altronde è una bici progettata per le gare di alto livello e lo si può anche notare dal reggisella telescopico integrato.
Non è la sola particolarità, perché rispetto al modello precedente questo è un telescopico che sale e scende in modo automatico. L’abbassamento rimane purtroppo lo stesso, di soli 80 mm. Ammetto che su certi passaggi si è un po’ scomodi per la sella che può sbattere tra le gambe, con un approccio un pizzico Old School nella guida.
Ma grazie a una geometria moderna, soprattutto per lo sterzo aperto, si affrontano gli ostacoli in posizione perfettamente centrale senza rischiare il ribaltamento, con le sue ruote da 29” che invogliano a osare in tutta sicurezza e divertendosi. La posizione in sella invoglia a giocare sulle curve, senza mai dare la sensazione di non avere il controllo del mezzo,
Design
Appena ho visto questa XC full volevo provarla assolutamente, quello che mi ha subito convinto sono stati la sua linea e il suo colore particolare. Il triangolo principale e il carro posteriore – entrambi in carbonio Premium di BMC – sono formidabili, rendendo la bici realmente performante, ben al di là dell’escursione contenuta a 100 mm. Il merito va anche alla geometria progressiva BWC del marchio svizzero.
Le chicche del frameset full carbon sono il telescopico integrato RAD Autodrop con sezione ellittica e funzionamento automatico, e la sospensione posteriore APS, un sistema dual link che rappresenta una sorta di anomalia in un settore dove la semplificazione estrema del retrotreno la fa da padrona.
Ultimo ma non meno importante, lo spazio per due porta borraccia sul telaio, collocati sul tubo obliquo uno sopra l’altro.
Sospensioni
Quello della Foustroke 01 Two di BMC è il classico caso di una full suspended da cross country race che dà il filo da torcere a concorrenti con corsa più generosa oltre a sfruttare forcelle anteriori più dimensionate per una superiore stabilità dell’avantreno.
Qui è la geometria che aiuta nella guida aggressiva, anche se il comportamento è molto sostenuto e reattivo. Un setup più morbido non è funzionale, mettendo rapidamente in crisi le sospensioni. In fondo è un mezzo da gara, da pedalare e da guidare con in ottica le prestazioni pure sacrificando il comfort. In ogni caso, il carro che toglie vibrazioni e piccoli urti, ti concede e perdona tanto, scaricando in ogni caso la potenza a terra.
Sono stato attratto principalmente dalla sua impostazione nella zona manubrio, una bici più discesistica ma senza per nulla togliere il suo forte che è la salita
Geometria e dimensionamento delle taglie
Le quattro taglie – da S a XL – coprono un range di altezze abbastanza ridotto, partendo da 172 cm e arrivando a oltre 188 cm secondo i consigli di BMC. La geometria è aggressiva, con un reach lungo che strizza l’occhio al mondo del trail riding (477 mm per la nostra L), così come l’angolo sterzo da 66,5° che era comune su queste bici sino a pochi anni fa.
L’avantreno è relativamente lungo con un retrotreno compatto – foderi bassi lunghi 432 m – per una guida che vuole bilanciare stabilità (carro lungo 1.188 mm) e reattività.
Ci aspettavamo una posizione di guida più estrema, ma alla fine è ben centrata sul mezzo, regalando sia controllo sia sicurezza.
Estetica
Quel giallo con quella sfumatura nera che va averso la parte posteriore della bici è pazzesco. Anche le grafiche sono molto piacevoli, alternando i due colori principali giallo e nero. In parole povere, è la bellezza fatta bici!
La sensazione è quella di osservare un missile terra-aria, con l’estetica che migliora con le gomme Vittoria dai fianchi color gomma naturale. Questo stile vintage per le coperture regala un perfetto connubio tra passato e futuro sulla stessa bici.
È un mezzo da gara, da pedalare e da guidare con in ottica le prestazioni pure
Assortimento delle specifiche
BMC ha privilegiato la trasmissione elettronica wireless, oltre all’integrazione del suo reggisella automatico. Le altre specifiche sono di livello medio alto, tra pedivelle, stem di ultima generazione e piega in carbonio che smorza piacevolmente le vibrazioni che arrivano dall’avantreno.
Un appunto sull’elemento forse più identificativo della bici, il telescopico: è delicato, e per una bici che viene venduta anche agli amatori può rappresentare un problema, ma per un atleta esperto è tantissima roba.
Rapporto qualità / prezzo
Trasmissione SRAM AXS, telescopico integrato e automatico sono le stelle di questo allestimento che però è venduto a un prezzo davvero alto. I freni purtroppo sono inadeguati alla classe altrimenti elevata della nuova Fourstroke di BMC.
Come si colloca nella sua categoria
Per essere un mezzo che vale circa 9.000 euro in effetti ci sono delle pecche, niente di serio. Per intenderci, si può sorvolare sulle ruote con cerchi in alluminio e non in carbonio, rimanendo in ogni caso un prodotto di alto livello. I freni invece non assicurano la necessaria confidenza e consistenza delle performance quando il gioco si fa duro.
Cosa ci piace
- Estetica aggressiva
- Qualità della guida
- Funzionamento superbo delle sospensioni
Cosa migliorare
- Impianto frenante inadeguato
- Telescopico bellissimo ma delicato
Geometria
- Reach 477 mm
- Stack 600 mm
- Angolo sterzo 66,5°
- Angolo sella 76,7°
- BB Drop -53 mm
- Carro 432 mm
- Interasse 1.188 mm
Scheda tecnica
- Telaio Fourstroke 01 Premium Carbon with Autodrop Technology, APS Suspension System, 100 mm
- Forcella Rock Shox SID SL Select+ TwistLoc Lockout, 100 mm
- Ammortizzatore Rock Shox SIDLuxe Select+ TwistLoc Lockout
- Trasmissione SRAM GX Eagle AXS 1x12v
- Guarnitura SRAM GX Eagle Carbon 175 mm, 34d
- Cassetta SRAM GX XG-1275, 10-52d
- Freni SRAM Level TLM, 180/160 mm
- Ruote DT Swiss XR1700 25 mm tubeless ready/DT Swiss 350
- Pneumatici Vittoria Barzo 29x2x35” (di serie Vittoria Mexcal 29×2,35”)
- Cockpit BMC MSM01 60 mm -5°/MFB01 Carbon 760 mm rise 4 mm
- Reggisella BMC Autodrop Integrated Dropper Seatpost, 80 mm
- Sella Fizik Antares R7
- Taglie S, M, L (test), XL
- Peso 11,500 kg
- Prezzo 8.999 €
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[foto: Giuseppe Giuliano]
