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Speciale Bike Test: Front o full per il Cross Country?

di - 27/02/2023

Speciale Bike Test 2023 - MTB VS MTB - Front o Full per XC - cover

Quello che vede coinvolte la hardtail e la biammortizzata è forse il più grande dibattito del moderno mountain biking

Il cross country è una delle discipline più emozionanti della mountain bike. Le gare sono spesso combattute, con azioni spalla a spalla fino al traguardo, e le mountain bike da cross country combinano tutto quello che amiamo delle due ruote artigliate a pedali: andare veloci, sia in salita sia in discesa.

La tecnologia delle MTB XC è progredita in modo rapido negli ultimi anni, con bici più leggere, più veloci e più performanti che mai. Un salto di livello necessario per far fronte ad anelli di gara sempre più sfidanti.

Una scelta difficile

Chiunque acquisti una nuova MTB da Cross Country si troverà inevitabilmente a dover scegliere tra una bici full o front suspended. Non esiste una scelta assoluta, perché il tutto dipende da fattori diversi: peso, terreno, manutenzione, e ultimo ma non meno importante il prezzo. Sono questi, e altri, i fattori in gioco quando si deve decidere la soluzione ideale.

Ma quali sono le differenze fondamentali tra le due? Una hardtail, come lascia intuire il nome – “coda rigida” in inglese – è dotata della sola sospensione anteriore, mentre una full suspended prevede anche quella posteriore.

Ora, aiutati anche dal test approfondito e a più mani delle quattro cross country protagoniste del nostro primo Speciale Bike Test, vediamo di cercare di dissipare questo annoso dilemma.

Speciale Bike Test 2023 - MTB VS MTB - Front o Full per XC - full Rockrider Race 900 SPerché una biammortizzata?

La doppia sospensione offre comfort e controllo superiori quando si pedala sui terreni sconnessi. Il mountain biking è uno sport molto vario, che si pratica su un’ampia varietà di terreni e situazioni. Così, se i tracciati relativamente lisci e scorrevoli possono essere adeguati alle hardtail, le full suspended invece si fanno valere su quelli non solo più accidentati, ma anche più lunghi. La trazione e la versatilità superiori annullano di fatto l’handicap del peso superiore dovuto ad ammortizzatore e sospensione posteriore. La bici diventa più facile da condurre, oltre che meno faticosa sia quando si ripetono più volte le sezioni tecniche di un anello XC sia quando si guida su lunghi trail delle competizioni Marathon, dosando l’impegno atletico e risparmiando quindi energie fisiche e mentali per il forcing finale o in ogni possibile sfida spalla a spalla sul tracciato di gara.

Speciale Bike Test 2023 - MTB VS MTB - Front o Full per XC - hardtail Lapierre Prorace CF 9.9Le hardtail permettono ai biker di sentirsi più in sintonia con il sentiero

Perché una hardtail?

Naturalmente priva dell’ammortizzatore posteriore, la front suspended gode dei pro e dei contro di un retrotreno rigido. Quindi, reattività superiore nelle accelerazioni e nei cambi di direzione, ma al tempo stesso una guida che perdona meno in presenza di ostacoli più o meno importanti. Sono in ogni caso bici destinate all’utilizzo off-road, in questo caso prettamente competitivo, ma in genere più economiche e leggere delle sorelle maggiori a doppia sospensione.

Tuttavia, anche se una full suspended può offrire un comfort e un controllo superiori nella pedalata e nella guida su fondi smossi e sconnessi, una hardtail non dovrebbe mai essere

trascurata.
Per due validi motivi: il primo e forse più importante, la front è una scuola nell’apprendimento e nell’esecuzione dei fondamentali nella tecnica di guida, pedalando un mezzo che perdona poco o nulla; il secondo, rappresenta ancora la scelta migliore quando si affrontano percorsi veloci ma anche tortuosi, per la sveltezza in accelerazione in uscita di curva, e nel guadagnare e mantenere velocità sui fondi compatti. Senza dimenticare la leggerezza e la scorrevolezza godute sulle lunghe distanze.

Speciale Bike Test 2023 - MTB VS MTB - Front o Full per XC - hardtail action 01Le front ti rendono un ciclista migliore. Senza la gestione degli urti che caratterizza la full suspended, devi anticipare la risposta ai cambi di direzione, di fondo e di pendenza improvvisi, e adottare linee migliori

Una scelta personale

Personalmente amo le hardtail. È un amore che dura da anni, dai tempi del Superenduro – ma anche da prima – quando correvo lo storico circuito italiano dedicato all’Enduro nella categoria riservata ai “frontini”. Togliendomi anche la soddisfazione di vincere la serie Pro nel lontano 2012.

Sui terreni meno tecnici, le front offrono spesso una guida più diretta e coinvolgente, con il retrotreno rigido che offre anche un ottimo trasferimento di potenza in salita e negli sprint.
Ma questa è solo una parte del tutto, la parte prestazionale. Viene poi quella più passionale ed emozionale. Le hardtail permettono ai biker di sentirsi più in sintonia con il sentiero. La maggiore reattività e il feedback vivo e nitido che arrivano dal basso permettono di affrontare i terreni ondulati e di generare velocità con un’efficienza superiore.

Ti rendono un ciclista migliore. Senza la gestione degli urti che caratterizza le full suspended, devi anticipare la risposta ai cambi di direzione, di fondo e di pendenza improvvisi, e adottare linee migliori.

Speciale Bike Test 2023 - MTB VS MTB - Front o Full per XC - full lifestyleMa anche una questione di peso e di budget

Torno ai puri numeri. A un’altra considerazione fondamentale presa molto sul serio da chi gareggia ai massimi livelli nel cross country: il risparmio di peso. In media, una biammortizzata pesa anche un chilo e mezzo in più rispetto a una front, e questo può fare la differenza quando si cerca di risparmiare secondi in salita.

Il secondo elemento è il budget, di solito il fattore determinante nella scelta della prossima bici. Con specifiche simili, una hardtail costa oltre 1.000-1.500 € in meno rispetto a una full. Inoltre richiedono meno manutenzione – quello che non c’è non si rompe, recita un vecchio adagio – mancando la sospensione posteriore, tra foderi, cuscinetti, perni, link, e ammortizzatore.

Ma allora la full?

Non c’è storia, la biammortizzata si comporta molto meglio sui terreni accidentati e si impone su molti percorsi in cui una front fa fatica. Il plus di trazione fornito dalla sospensione posteriore è troppo determinante.

Sui fondi irregolari il retrotreno ammortizzato aiuta ad assicurare che gli pneumatici rimangano a contatto con il fondo, anziché rimbalzare sulle asperità e perdere aderenza. Quando si colpiscono radici e rocce in velocità, le full smorzano in modo significativo la forza dell’urto attraverso i pedali e il manubrio, con la guida più fluida che contribuisce a migliorare il controllo oltre a tenere a bada la fatica durante le gare e gli allenamenti più lunghi.

Tutto questo fa sì che le biammortizzate offrano anche un margine di errore più ampio, riducendo il rischio di errori. Qui entra in gioco un altro fattore determinante nella scelta che dipende interamente dal ciclista: la fiducia in se stessi. È fondamentale sia per i neofiti sia per gli atleti evoluti: poiché le full suspended sono più indulgenti, i piccoli inconvenienti e gli incidenti che rallentano i progressi di un biker sono spesso meno frequenti.

Ma se da un lato i vantaggi sono evidenti, dall’altro la maggiore comodità ha un prezzo: peso extra, costi più elevati sia per l’acquisto sia per la manutenzione.

A voi la scelta!

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Qui trovate tutti i post del primo Speciale Bike Test di 4Bicycle

Lo Speciale Bike Test di 4Bicycle è stato reso possibile grazie al supporto di: Freeride Outdoor Village, Alpina Sports, CMP, Fox Racing, Leatt, Poc, Prologo, Vittoria, e Wahoo.

[foto: Giuseppe Giuliano | video: Cristiano Guarco/4Bicycle]

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Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.