La perfetta integrazione tra il telaio in alluminio e il pacchetto Yamaha PW-X3 con batteria da 720 Wh inaugura quasi una nuova era per Haibike sulla nuova eMTB AllMtn 2
Marco sintetizza il suo pensiero in modo perfetto: “una e-bike interessante per il suo spiccato animo discesistico, ma anche il motore non scherza.”
AllMtn 2 di Haibike è una eMTB Full Power predisposta per affrontare sentieri di un certo livello, grazie a geometrie aggressive combinate con una configurazione Mullet per le ruote.
Il motore Yamaha PW-X3 spinge molto e gode di una buona autonomia, tendendo a consumare in modo eccessivo ai livelli d’assistenza più elevati quando il biker vuole maggiore brio sulle salite più sfidanti, dove dà ottimi risultati per la trazione.
Si conduce davvero bene in discesa, grazie a uno sterzo aperto che favorisce un approccio aggressivo con una guida attiva e avanzata. Quel tipo di guida che ormai sta diventando sempre più comune sulle moderne mountain bike.
Il comportamento è equilibrato, anche se più stabile che agile, a causa del carro lungo e dell’interasse imponente, nonostante la ruota da 27,5” al posteriore.
Nei tratti veloci e rettilinei si possono mollare volentieri i freni perché si capisce che c’è stabilità da vendere, oltre a poter contare su un impianto frenante solido per prestazioni e resistenza alla fatica. Il feeling migliore è in curva, sorprendendo per come riesce a girare in modo rapido e preciso, riuscendo a gestire al meglio l’ottima distribuzione dei pesi.
Haibike AllMtn 2: Design
Un design notevole, basato su un telaio in alluminio di pregevole fattura, impreziosito dalla sgargiante colorazione verde acqua. L’insieme è ottimo, per come lavora tutto il progetto. Dal formidabile carro, per come sfrutta l’escursione di 160 mm, all’integrazione dell’efficace pacchetto Yamaha PW-X3 con batteria rimovibile da 720 Wh.
L’estetica è sicuramente riuscita, ma anche per funzionalità Haibike ha svolto bene il suo lavoro. Il bel telaio in alluminio è dotato dell’esclusivo sistema Modular Rail System, che consente di fissare sull’apposito supporto del tubo obliquo un porta borraccia, una borsa per gli attrezzi, o un lucchetto.
Peccato solo per il blocco dello sportello della batteria, non all’altezza per sicurezza e stabilità dell’altrimenti ottimo lavoro svolto da Haibike sul frameset.
Motore
L’ultimo passo nell’evoluzione del sistema Yamaha PW-X migliora il feeling in pedalata e nella gestione dell’autonomia. I livelli d’assistenza sono sempre cinque, oltre alla modalità automatica. La spinta è decisa, già da Eco – il secondo livello – che appare come una modalità intermedia dei principali competitor nel settore. Già con Standard – la terza – ci si tolgono grandi soddisfazioni in salita, sia per pendenza sia per tecnicità del fondo, anche se viene a mancare quella grinta indispensabile alle alte cadenze per togliersi d’impaccio dalle situazioni più scabrose. Gli ultimi due livelli gestiscono al meglio il supporto pure a frequenze di pedalata più elevate per un approccio realmente sportivo, pagando pegno per l’autonomia.
Yamaha non è mai stato parco nei consumi, e questo PW-X3 è vorace, sebbene meno del predecessore PW-X2. In ogni modo 2.000 m di dislivello sono alla portata anche dei ciclisti meno allenati, che prediligono l’approccio turistico a quello “racing”.
L’unica pecca di questa AllMtn 2 è l’ingombrante comando laterale, avremmo preferito trovare il più minimale ma più ergonomico e compatto Interface X collocato in posizione protetta di fianco all’attacco manubrio.
La bici offre prestazioni solide, soprattutto in salita, e convince per la sua guida intuitiva e il suo generoso motore. I principianti trarranno vantaggio dalla confidenza e sicurezza che ispira in discesa
Sospensioni
Forcella e ammortizzatore svolgono il loro lavoro, con un setting semplice ed efficace. Meglio il secondo Deluxe Select+ della prima 35 Gold RL, entrambi di Rock Shox. La forcella va in crisi sugli urti ripetuti, perdendo in efficacia, al contrario dell’ammortizzatore che riesce a gestire i 160 mm del carro posteriore dai sentieri flow a quelli tecnici. Come nel caso di Focus, per sbloccare le potenzialità del mezzo servirebbe una sospensione anteriore di qualità leggermente superiore.
Geometria e dimensionamento delle taglie
Siamo sul versante più sportivo e meno turistico dello spettro. La qualità della sospensione posteriore e la geometria parlano chiaro. L’angolo sterzo di 64,5° è accoppiato a un reach moderatamente lungo, 475 mm sulla nostra taglia large, mentre lo stack è importante, 655 mm. La posizione è leggermente raccolta e rialzata, con il biker sempre in pieno controllo grazie a un cockpit ben congegnato con piega larga 780 mm. Il lungo interasse, di 1.279 mm, e il carro da 460 mm la rendono più stabile che maneggevole. Il piantone sella verticale invece consente di trovare una posizione comoda e produttiva in pedalata. Nel complesso quattro sono le taglie, da S a XL.
Assortimento delle specifiche
Le specifiche sono discrete, un mix tra la trasmissione SRAM SX Eagle e componenti di casa Haibike. Spiccano l’ammortizzatore Deluxe Select+ di Rock Shox e le ruote con cerchi WTB ST i30. I freni SRAM DB8 si sono rivelati affidabili e pronti anche su lunghe discese.
La forcella non è all’altezza dell’ammo posteriore, questa AllMtn 2 meriterebbe di più per sospensione anteriore. Un altro difetto, ma ben più piccolo, riguarda le manopole originali, molto dure e quindi scomode.
Rapporto qualità/prezzo
Guardando la lista dei componenti, è difficile desiderare di meglio a questo prezzo, anche considerando che abbiamo una capace batteria da 720 Wh su un modello entry level. Il telaio in alluminio con la sua sgargiante colorazione la fa apparire come una bici di livello superiore a un primo sguardo.
Come si suol dire in questi casi, poca spesa tanta resa.
Come si colloca nella sua categoria
AllMtn 2 è un’elegante interpretazione della eMTB Full Power d’ingresso sul mercato. La pressoché perfetta integrazione tra il telaio in alluminio e il pacchetto Yamaha PW-X3 con batteria da 720 Wh inaugura quasi una nuova era per il marchio tedesco Haibike. La bici offre prestazioni solide, soprattutto in salita, e convince per la sua guida intuitiva e il suo generoso motore. I principianti trarranno vantaggio dalla confidenza e sicurezza che ispira in discesa. Chi ha un approccio più attivo manderà rapidamente in crisi la sospensione anteriore, forse il vero limite di una e-bike più sportiva che turistica, e che promette tanto, fermo restando un rapporto qualità/prezzo davvero appetibile.
Cosa ci piace
- Qualità del telaio in alluminio
- Rapporto qualità/prezzo
- Briosità del motore
- Batteria da 720 Wh su una entry level
Cosa migliorare
- Sospensione anteriore non all’altezza di quella posteriore
- Fissaggio poco sicuro della cover batteria
Haibike AllMtn 7 in sintesi
Geometria
- Reach 475 mm
- Stack 655 mm
- Angolo sterzo 64,5°
- Angolo sella 77°
- BB Drop 20 mm
- Carro 460 mm
- Interasse 1.279 mm
Scheda tecnica
- Telaio Haibike AllMtn PW-X3 Aluminium, 160 mm
- Forcella Rock Shox 35 Gold RL, 160 mm
- Ammortizzatore Rock Shox Deluxe Select+
- Motore Yamaha PW-X3, 250 W/85 Nm
- Batteria Yamaha InTube 720 Wh
- Comandi Yamaha Display A Side Switch
- Trasmissione SRAM SX Eagle, 1x12v
- Guarnitura Haibike The Crank ++, SRAM 38d
- Cassetta SRAM Eagle PG-1210, 11-50d
- Freni TRP Slate T4 (SRAM DB8 sulla bici provata), 203/203 mm
- Ruote WTB ST i30 TCS Double Wall/Haibike The Hub ++
- Pneumatici Vittoria Mazza 29×2,40”/Martello 27,5×2,35” (di serie Maxxis Minion DHF 29×2,50”/DHR II 27,5×2,60” Exo TR Dual)
- Cockpit Haibike TheStem +++/Haibike TheBar +++, 780 mm
- Reggisella Haibike Dropper Post
- Sella Selle Royal Vivo
- Taglie S, M, L (test), XL
- Peso 24,900 kg
- Prezzo 5.399 €
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[foto: Giuseppe Giuliano e Cristiano Guarco]
