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Speciale Bike Test: Pedroni Mate Team

di - 02/03/2023

Pedroni Mate Team - Speciale Bike Test - salto Legnaia - cover

Pedroni Mate Team è una MTB Enduro valida e super performante, una produzione artigianale con telaio interamente pensato e costruito nella factory del marchio emiliano.

“La Pedroni mi ha stupito nella qualità del riding, si guida veramente bene, sembra di avere un cuscino sotto al c..o. È morbida, non ti dà mai modo di sentirti a disagio. Ti porta e si fa portare molto bene.” Così inizia il commento di Francesco Marchese, che se l’è goduta a lungo.

“È una bici che deve essere comunque guidata, non è una da “passeggio”, ma un potente mezzo da enduro che richiede un po’ di manico” prosegue.
La taglia XL ha stupito perché pensavamo, Francy e io (Cristiano, ndr), di avere un bel bestione da gestire, invece si è rivelata molto guidabile e maneggevole.

Pedroni Mate Team - Speciale Bike Test - curva Ruote di PietraCome sottolinea il nostro agonista Enduro, “è pazzesca, ci è piaciuta un casino. È bella fluida, puoi andare a cannone sullo scassato e non si sbilancia, sempre stabile e in sicurezza.”

Ci aspettavamo più difficoltà nel pedalato, scorre invece quasi come una trail bike nonostante l’abbiamo provata inizialmente con una super grippante ma impegnativa gommatura Maxxis Shorty Gen 2 DD 3C MaxxGrip TR da 2,40” (in test con Mota 2,40” e Martello 2,35” di Vittoria).

Speciale Bike Test - Enduro - Pedroni Mate Team - bici
Pedroni Mate Team: 29″ – 170/170 mm – 64,5° sterzo, 76° sella, 505 mm (Tg. XL) – 15,65 kg – 7.900 €

Design

“Una bici che piace da subito, a tutte le persone a cui l’ho fatta vedere. È una linea nuova che manca, con una sospensione particolare nel design e che funziona veramente bene” dice Francy. Nel progettare la nuova Mate, Michele Pedroni ha lavorano a lungo su forme e funzionalità, trovando un insieme omogeneo e coerente, per robustezza, rigidità, ed efficecia. Francy, da atleta enduro, giustamente apprezza anche il fatto che non faccia alcun rumore in discesa.

Il carro in alluminio è ben fatto – tubazioni Dedacciai saldate da Michele Pedroni, parti realizzate in CNC – e forse per un frameset artigianale è meglio di uno in carbonio, perché dà meno complicazioni e problematiche.

Sospensioni

La sospensione posteriore, con un leveraggio originale, funziona realmente bene in ottica Enduro ma non solo. Gestisce in modo super efficace ogni urto, così il biker è sempre in pieno controllo, al centro della bici, pronto ad aggredire il trail in speciale.

Il retrotreno è perfettamente gestito dall’ammo a molla Storia V3 Lok, accoppiato a un altrettanto superba forcella Era V2 sempre dell’artigiano EXT. Nonostante abbia steli da “solo” 36 mm, non si sente il gap in rigidità e solidità con forcelle da 38 mm, merito del grande lavoro svolto dei tecnici veneti sull’insieme formato da tubo sterzo e testa, e sui foderi inferiori. Questo porta a un peso più contenuto, e nel complesso a una guida più svelta senza sacrificare la stabilità.

Il commento finale di Francy è: “Non avevo mai provato le sospensioni Extreme Racing Shox, sono rimasto veramente gasato, vanno da paura, soprattutto l’ammo dietro. La forca davanti, magari per un neofita che si fa il setting da solo, è un po’ complicata da settare, tra doppia camera d’aria, alte e basse velocità in compressione, e ritorno.”

In ogni caso il sito internet del produttore fornisce tutte le info per aiutare l’amatore e l’atleta evoluto.

Pedroni Mate Team - Speciale Bike Test - ammo EXT Storia

Geometria e dimensionamento delle taglie

Pedroni Mate è abbastanza aperta di sterzo, magari anche per l’interasse importante non va così bene nei tracciati più stretti e tortuosi, ma in tutti gli altri – trail da bike park compresi – va che un piacere. Nel complesso le quote sono moderne ma senza esagerare nell’approccio “basso, lungo e aperto”, rendendola un’arma da Enduro davvero totale.

Estetica

È riuscitissima a livello estetico, forse dovendo trovare un difetto il retrotreno in alluminio perde quella bellezza che si trova nel triangolo anteriore in carbonio. La nostra bici test non era ancora quella definitiva, mancando qualche accorgimento anche funzionale sul leveraggio – anche per rendere la manutenzione ordinaria e straordinaria più semplice – che la renderebbe perfetta. Mancano anche una protezione sui cuscinetti, sapendo bene a cosa sono sottoposte queste bici, e un batticatena serio.

Tornando al look, il carbonio a vista può piacere o meno, ma Pedroni offre anche colorazione grafiche più tradizionali che giocano con le varie combinazioni cromatiche, tra cui la combinazione classica rosso/nero/bianco della factory emiliana.

Pedroni Mate Team - Speciale Bike Test - roccione Cacciatore

Assortimento delle specifiche

“Il montaggio è tanta roba, ha portato a una bici che funziona da paura” usando le chiare parole di Francy. Dalle sospensioni Extreme Shox alle pedivelle in carbonio, si sente la leggerezza della bici. Un’endurona di questa classe è davvero pedalabile, permette di farsi giri anche di 50 km senza problemi. Quando si bloccano le sospensioni diventa efficace e pure confortevole, merito anche dell’ottima posizione di pedalata.

Il reggisella telescopico Switch è perfetto, a parte il comando vecchia scuola al di sopra del manubrio. Ci soffermiamo su questo marchio, uno dei tanti del nostro Paese usati da Pedroni per allestire la sua nuova Race: dalle sospensioni EXT alle ruote FIR con pneumatici Pirelli alla sella Selle Italia, passando piega e stem ancora di Switch, per finire con il pacco pignoni Ingrid Components. Solo la trasmissione è SRAM con guarnitura Truvativ, mentre i freni sono degli ottimi Magura MT5. Trovare questo impianto su una Enduro pronto gara dà tantissima sicurezza in allenamento e in gara.

Facendo un passo indietro sulla trasmissione, l’accoppiata cambio SRAM GX e cassetta Ingrid non funziona alla perfezione. Anche se quest’ultima spicca per qualità realizzativa, leggerezza, bellezza, e per uno sviluppo dei rapporti fluido senza salti importanti, come invece accade per uno tradizionale SRAM che assicura però un passaggio senza tentennamenti tra i vari pignoni una volta tarato alla perfezione.

Rapporto qualità / prezzo

L’allestimento vale una cifra comunque importante. È una bici artigianale, con sospensioni da “boutique” come direbbero gli inglesi, con un montaggio all’altezza delle attese, quindi è giusto che Pedroni si faccia pagare un importo onesto in ogni caso. Esistono più versioni, compresa quella base con sospensioni Rock Shox, che rappresenta un’appetibile soglia d’ingresso al mondo dell’artigianalità italiana.

Pedroni Mate Team - Speciale Bike Test - Franci e bici

Come si colloca nella categoria

Mate Racer di Pedroni è una Enduro valida e super performante. Il prezzo è soggettivo, ma ricordiamo che è una bici artigianale, con telaio interamente pensato e costruito nella factory emiliana del marchio, che punta al Made in Italy per le specifiche, a partire dalle spettacolari sospensioni EXT. È una bici che va benissimo, per le gare italiane ma soprattutto per quelle internazionali, dove può dire la sua senza sfigurare a fianco di marchi e modelli più affermati. Non vediamo l’ora di vederla in mano ad atleti di livello che possano raccogliere i risultati importanti che sono perfettamente alla sua portata.

Cosa ci piace

  • Eccezionalmente leggera per le sue capacità
  • Super stabile ma al tempo stesso giocosa nella guida
  • Telaio interamente pensato e realizzato in Italia
  • Sospensioni ai vertici della categoria

Cosa migliorare

  • Finiture del carro posteriore in alluminio

Pedroni Mate Team - Speciale Bike Test - salto cacciatore

Geometria

  • Reach 505 mm
  • Stack 641 mm
  • Angolo sterzo 64,5°
  • Angolo sella 76°
  • BB Drop 25 mm (altezza 345 mm)
  • Carro 439 mm
  • Interasse 1.259 mm

Scheda tecnica

  • Telaio Pedroni Race M8 Carbon Front Triangle w/ Aluminum Rear Triangle, 170 mm
  • Forcella EXT Era V2, 170 mm
  • Ammortizzatore EXT Storia Lok V3
  • Trasmissione SRAM X01 Eagle, 1x12v
  • Guarnitura Truvativ Eagle Descendant Carbon DUB 170 mm, 32d
  • Cassetta Ingrid 12v, 10-48d
  • Freni Magura MT5, 203/203 mm
  • Ruote FIR Wrangler tubeless ready
  • Pneumatici Vittoria Mazza 29×2,40”/Martello 29×2,35” (di serie Pirelli Scorpion Enduro Soft 29x,240”)
  • Cockpit Switch Toboga 35 mm/Switch Whip alu 35 mm
  • Reggisella Switch SWR, 170 mm
  • Sella Selle Italia Model X Super Flow
  • Taglie S, M, L, XL (test)
  • Peso 15,650 kg
  • Prezzo 7.900,00 €

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[foto: Giuseppe Giuliano]

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.