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Specialized Epic World Cup Pro, full con anima hardtail

di - 20/04/2023

Specialized Epic World Cup Pro first ride review - bici

Specialized Epic World Cup è la nuova piattaforma per il Cross Country Race per i biker che vogliono il massimo in fatto di reattività e controllo

Quella del marchio della grande S rossa è una delle novità più attese del 2023. Specialized ha stupito tutti introducendo una piattaforma inedita che va a sostituire la preesistente Epic Hardtail per le bici che si collocano ai vertici dell’offerta.

Questa è la prima risposta alla naturale domanda che sorge quando si osserva per la prima volta Specialized Epic World Cup: anche se appare come una full suspended per le competizioni Cross Country dal design super essenziale, non prende il posto della classica Epic da 100 mm, che rimane in gamma anche nella versione più capace Epic Evo da 120 mm di travel.

I designer Specialized si sono impegnati per creare un mezzo focalizzato su un unico obiettivo: vincere. Capitanati dall’ingegnere tedesco Peter Denk, figura storica nell’industria ciclistica, non hanno accettato la visione convenzionale di ciò che serve per essere il più veloce possibile in gara, raccogliendo la sfida con un approccio integrato alla progettazione del telaio, un design rivoluzionario in casa Specialized per la sospensione posteriore.

La promessa è quella di una combinazione unica di efficienza, controllo e leggerezza. Ma è davvero così?

Specialized Epic World Cup - Rock Shox WCID 01Un ponte tra hardtail e full suspended

Questa Specialized Epic World Cup offre 75 mm di travel posteriore, con una geometria progressiva in ottica XC che ruota attorno a una forcella anteriore da 110 mm di travel.

Il telaio in fibra di carbonio pesa, ammortizzatore compreso, 1.765 g in taglia media, con forme più compatte rispetto alla Epic Hardtail che sostituisce e “supera” nell’idea di Specialized, come si vede nell’immagine qui sotto.

Specialized Epic World Cup - confronto
Il frameset della nuova Epic World Cup a confronto con quello di Epic Hardtail

Il telaio è un chiaro esempio di forme minimaliste che seguono la massima funzionalità. Il team di ingegneri ha stabilito e raggiunto nuovi standard di rigidità torsionale (per la precisione dello sterzo e il trasferimento di potenza della parte superiore del corpo) e di rigidità del nodo del movimento centrale (per migliorare la pedalata e la sua efficienza).

Il layout a doppio diamante supporta questo obiettivo integrando l’ammortizzatore come elemento strutturale, con le boccole dell’ammortizzatore progettate con la più ampia larghezza sul mercato per gestire i carichi. L’integrazione sul tubo superiore garantisce un’ulteriore longevità proteggendo l’ammortizzatore e il piccolo link da fango e detriti. Esteticamente può apparire a un noto mezzo XC della concorrenza, ma per funzionamento del carro e dell’ammortizzatore questa Epic WC è tutta diversa.

In ogni caso, si parla di un design completamente integrato nel telaio, ma non si menziona la parola Brain, che finora ha caratterizzato le full suspended Specialized da Cross Country, almeno dall’introduzione sulla Epic di 20 anni fa.

Si passa quindi alla seconda domanda che sorge spontanea: che fine ha fatto la tecnologia Brain?

Specialized Epic World Cup - Rock Shox WCID 02Rock Shox SID WCID

Specialized ha lavorato con Rock Shox per creare la tecnologia inedita SID WCID (World Cup Integrated Design), per offrire la risposta scattante sui pedali di una hardtail, eliminando però le asperità con grande disinvoltura per massimizzare il mantenimento dello slancio e ridurre l’affaticamento del biker.

Grazie alle caratteristiche progettuali di Epic World Cup, i suoi 75 mm di escursione si comportano come se fossero molti di più. Cosa significa? Quando la bici viene utilizzata con l’impostazione “firm”, è completamente scarica e offre la stessa escursione positiva di una bici con un’escursione di 100 mm impostata con il 25% di sag (per l’appunto di 25 mm).

 

Specialized Epic World Cup - telaio 02Uno dei punti chiave di questa straordinaria innovazione in termini di prestazioni è l’ammortizzatore posteriore con molle ad aria positive e negative regolabili in modo indipendente. Grazie a questa caratteristica, in combinazione con l’ottimizzazione dei volumi d’aria e delle caratteristiche di smorzamento, la Epic World Cup ha il ricercato “scatto” delle hardtail, unito a capacità di smorzamento delle asperità del terreno e alla possibilità di adattare l’assetto a un percorso specifico.

Inoltre, la qualità del riding può essere personalizzata per adattarsi a un’ampia gamma di stili di pedalata e condizioni di percorso grazie alla semplice regolazione di tre impostazioni dell’ammortizzatore ad aria.

 

Una questione di Gulp

Tre sono le impostazioni per l’ammortizzatore sviluppato da Specialized e Rock Shox e basato sulla tecnologia SID WCID: Firm, Medium, Active. Tutte condividono la natura digressiva della molla pneumatica, combinata con un ‘Jounce Bumper’ personalizzato (tampone di fine corsa), che fornisce un sostegno importante a fine corsa per gestire il bottom-out negli impatti più violenti.

Per rendere più efficace la comprensione della piattaforma tecnologica il marchio californiano ha usato il termine Gulp, che si affianca al ben noto Brain.

Specialized Epic World Cup - Gulp
Le tre impostazioni della piattaforma Epic World Cup a confronto

L’impostazione Firm, o “No Gulp”, è quella più rigida e scattante, l’ideale per i percorsi più scorrevoli. Ha zero Sag, richiedendo la massima forza iniziale per sbloccare l’ammo, grazie all’assenza di una molla negativa. La curva di affondamento è relativamente piatta gestendo la maggior parte degli urti per la maggior parte della corsa dell’ammortizzatore.

Il setup Medium, o “Half Gulp”, abilita una hardtail bilanciata rispetto alle prestazioni offerte da una classica biammortizzata, l’ideale per i terreni moderatamente sconnessi. Ha un Sag del 5%, intorno ai 2,5 mm. Viene richiesta una forza moderata per far muovere l’ammo, grazie a carico moderato della camera negativa, che aumenta naturalmente la sensibilità ai piccoli urti. La curva d’affondamento è sempre relativamente piatta, ma con un feeling più morbido.

Chiudiamo con l’impostazione Active, o “Full Gulp”, quella più morbida e pensata per i percorsi più accidentati, con il 10% di Sag (circa 4 mm). La pressione nella camera d’aria negativa è quella massima prevista dal sistema, con una minima forza necessaria per attivare la sospensione e quindi godere di un affondamento più morbido oltre a una considerevole sensibilità iniziale. La curva d’affondamento sale leggermente fino all’ultima parte del travel, marcatamente progressiva e in comune con gli altri setup.

La messa a punto dell’ammortizzatore è semplice e rapida, richiedendo solo una pompa per sospensioni e una brugola da 4 mm

Come si vede nella breve clip video qui sopra, relativa al setup Full Gulp, la configurazione del sistema richiede un paio di minuti. Nel caso specifico, si sgonfia prima l’ammo, si preme poi sulla sella sino a comprimerlo completamente, poi si premere per un paio di secondi con una brugola da 4 mm sul pulsante della Bleed Valve che regola la camera negativa , dopodiché si riporta l’ammortizzatore alla pressione desiderata.

Per l’impostazione Half Gulp invece la procedura prevede di premere sulla sella sino a comprimere l’ammo sino a metà corsa, indicata dal segno sullo stelo, dopo averlo sgonfiato e prima di svuotare la camera negativa e poi impostare la pressione desiderata. Per il setup No Gulp invece la messa a punto avviene senza sgonfiare l’ammo, semplicemente usando la brugola sul pulsante e settandolo in base al proprio peso.

SIDLuxe WCID Ultimate prevede anche la regolazione della compressione Low Speed (tre click) e di ritorno (10 click), tramite la classica brugola da 4 mm.

Allestimenti e prezzi

Due sono le versioni al momento disponibili di Specialized Epic World Cup, il top di gamma S-Works e quella Pro oggetto di questo primo approccio in sella. La prima è proposta nelle combinazioni cromatiche Gloss Red Tint / Flake Silver Granite / Metallic White Silver
S-Works e Satin Chameleon Lapis Tint Granite / Brushed Chrome, al prezzo di 12.500 €. La seconda invece nella sola colorazione Gloss Deep Lake Metallic / Chrome al prezzo di 9.000 €. Per entrambe quattro sono le taglie, da S a XL.

Frameset S-Works Epic World Cup in colorazione Gloss Lagoon Blue / Purple Orchid / Blaze Impasto
Frameset S-Works Epic World Cup in colorazione Gloss Lagoon Blue / Purple Orchid / Blaze Impasto

Specialized propone anche il frameset S-Works Epic World Cup al prezzo di 6.500 €, nelle combinazioni cromatiche Gloss Red Tint / Flake Silver Granite, Satin Smoke Granite / Metallic White Silver e Gloss Lagoon Blue / Purple Orchid / Blaze Impasto. Comprende anche la forcella Rock Shox SID SL Ultimate Brain da 110 mm, il reggisella Roval Control SL in carbonio, serie sterzo e collarino sella. Il frameset di Epic World Cup è proposto in cinque taglie, da XS a XL.

Maggiori info qui

[Rider: Marco Rizzo | Spot: Nazzano Trail Area]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.