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Dove stanno andando le eMTB?

di - 27/12/2017

Thok E-Bike: il progetto

Le eBike aprono nuovi confini e orizzonti

Il motore Shimano Steps E8000 gode di grande popolarità, anche e soprattutto per le dimensioni compatte
Il motore Shimano Steps E8000 gode di grande popolarità, anche e soprattutto per le dimensioni compatte

Non possiamo pretendere una risposta da parte di Thok, una startup italiana che ha mosso i primi passi nel modo giusto e che è avviata – speriamo! – verso un luminoso futuro. Neppure i big brand nell’industria ciclistica sembrano avere tale risposta, considerato che appaiono occupati in una rincorsa serrata allo stesso identico obiettivo: proporre la eMTB che piaccia a tutti, con un’estetica pulita dovuta alla batteria integrata e alla migliore collocazione possibile anche del motore, con l’obiettivo di abbassare le masse e migliorare l’esperienza del riding. Obiettivi encomiabili, non c’è che dire, ma sinceramente le bici a pedalata assistita attuali sembrano tutte uguali. È questo che vuole il biker? Sì, forse quello meno attento ai dettagli e che si accontenta più facilmente… e non è necessariamente un male da un certo punto di vista. Infatti, il mercato deve maturare, arrivare a una piattaforma solida e “definitiva”, e solo i grandi marchi hanno le risorse da investire in ricerca e sviluppo. Noi ci sentiamo solo di esprimere la nostra dovuta opinione in merito, perché lavoriamo prima per voi lettori – che ci comprate e leggete in edicola, e continuate a leggerci qui online – e poi per le aziende che naturalmente ci sostengono con gli investimenti pubblicitari.

Dove sono finite le sperimentazioni e le vere innovazioni nel mondo eBike, un mondo “vergine”, una terra da esplorare, una tabula rasa da incidere, una grandissima opportunità da cogliere?

Siamo nell’era della standardizzazione, dove il mercato e la finanza sono dominatori incontrastati, quelli che muovono i fili, con pochi attori audaci ancora in grado di osare. Si prende una soluzione, quella che sembra piacere, e la si replica all’infinito, indirizzando i gusti dei consumatori. Ma così la mountain bike è ancora un piacere, ma soprattutto è ancora scoperta e innovazione? Crediamo di no…

Fazua: una startup che osa

Uno sguardo ravvicinato al blocco motore/batteria Fazua
Uno sguardo ravvicinato al blocco motore/batteria Fazua

Per fortuna c’è ancora qualcuno che osa, che sperimenta, che stupisce… che sia in positivo o in negativo non è importante, perché solo provando, sbagliando e imparando dai propri errori si matura e al tempo stesso si fa maturare il settore in cui si opera, magari – nella migliore delle ipotesi – indicando la giusta via. Quello che sta facendo Focus – non ce ne vogliano altri brand, ma è il marchio più attivo e frizzante nel mondo eBike – merita attenzione e soprattutto un plauso. Aveva stupito e “provocato” il settore tradizionale e strutturato della strada con la Project Y, un ibrido road/gravel/ciclocross/adventure equipaggiato con il pacchetto Evation di Fazua, una startup bavarese che ha investito menti e risorse in un progetto a suo modo rivoluzionario. Evation è un sistema in tre pezzi estremamente compatto e leggero, composto di tre elementi: Bottom Bracket da 1,31 kg per la trasmissione della potenza, con coppia di 60 Nm; Drivepack per il supporto alla pedalata, con 250 W (sino a 400 W) e peso di 2 kg; compatta batteria rimovibile da 250 Wh/36 V con autonomia stimata di 50 km e peso di 1,38 kg.

Cube Agree Hybrid C:62 SL Disc, road bike elettrificata con pacchetto Fazua Evation
Cube Agree Hybrid C:62 SL Disc, road bike elettrificata con pacchetto Fazua Evation

Fazua ha trovato clienti importanti come Bianchi, Cube, Fantic e Pinarello, e non è esclusa un’evoluzione della proposta Evation, declinata in varie versioni secondo la destinazione d’uso. Come potete vedere nella foto in basso, l’estetica della Project Y (così come della Cube Agree Hybrid qui sopra) è estremamente pulita con un peso stimato di 12,5 kg per la bici montata al top (poco sopra i 13 kg per un allestimento di media gamma). E quanto è bella e attizza in versione viaggio?

Focus Project Y, ibrido elettrificato
Focus Project Y, ibrido elettrificato
La Focus Project Y attrezzata da viaggio/avventura
La Focus Project Y attrezzata da viaggio/avventura

Ma il brand tedesco è andato oltre, sempre provocando: dopo il mondo road ecco la mossa in quello cross country/marathon con la versione elettrificata della rinomata Raven da 29″. La hardtail Raven² (qui la nostra anteprima) va oltre il concetto di prototipo essendo una vera e propria MTB acquistabile in negozio. Il concetto è sempre lo stesso: un pacchetto dal peso ridotto al minimo – grazie al telaio in carbonio – e con una geometria dedicata che permettono di raggiungere il massimo delle prestazioni in ogni situazione: in salita, in discesa e sui percorsi più impegnativi. Martin Schamböck, Brand Director di Focus, la pensa così: “La nuova Raven² si basa su valori che i ciclisti comprendono e amano: una manovrabilità senza compromessi, una distribuzione bilanciata della massa e una guida agile con un’escursione della forcella di 100 mm. I requisiti e le esigenze restano le stesse di una mountain bike senza motore. L’obiettivo: unire l’entusiasmo per la bicicletta elettrica alle emozioni del ciclismo classico.”

L'essenziale comando remoto al manubrio del motore Fazua Evation
L’essenziale comando remoto al manubrio del motore Fazua Evation

Ma è veramente tutto oro quel che luccica?

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.