La pista di discesa in questo angolo del Nord Italia è conosciuta come Black Snake ed è notoriamente brutale. Inizia con curve veloci e fluide prima di trasformarsi all’interno del bosco, costellato da intricati letti di radici da cui deriva il suo nome.

La giornata di qualifica, come da tradizione o quasi, è stata devastata da una tempesta di fulmini e tuoni, con nomi importanti finiti nelle retrovie e il nostro Davide Palazzari a sorpresa autore del secondo tempo.

La svizzera Camille Balanche è stata la prima a far segnare un tempo significativo tra le Donne Elite, con una run convincente all’interno del bosco, all’apparenza difficile da battere. Sia Nina Hoffmann, la sorpresa del 2019, sia la nostra Veronika Widmann sono cadute, con la seconda che è comunque riuscita a chiudere con il quarto tempo finale.

La francese Marine Cabirou è stata autrice di una run tutta d’attacco, dall’inizio alla fine, che l’ha portata a sedersi sulla hot seat con il miglior tempo. Neppure la favorita della vigilia, l’australiana Tracey Hannah, è riuscita a battere la giovane francese, chiudendo alla fine seconda davanti alla svizzera Balanche. Il podio è completato dall’italiana Eleonora Farina, quinta.

La hot seat in campo maschile è stata tenuta a lungo dall’austriaco David Trummer, autore di un’altra run spettacolare in una stagione 2019 che lo vede sempre più protagonista nei piani alti della downhill mondiale.

Il francese Loris Vergier sembrava volare su linee impossibili da tenere dagli atleti scesi prima di lui. Il suo tempo era sufficiente per sedersi sulla hot seat, anche se era subito messo sotto pressione dal compagni di team Greg Minnaar, davanti sin dai primi intertempi. Peccato che il sudafricano sia caduto nel bosco, perdendo preziosi secondi.

L’altro transalpino Loic Bruni, come da previsioni, superava il connazionale Vergier anche se non era completamente soddisfatto dalla sua run. Infatti il britannico Laurie Greenland, aggredendo la Black Snake dallo start alla finish line, riusciva a battere il crono di Bruni di 2,88 secondi.

Mancava l’altro “moschettiere”, Amaury Pierron, con cui Bruni si è spartito le tappe di Coppa del Mondo DH 2019 (3 a 2 per il secondo prima della Val di Sole). La gara del francese era però sotto tono, chiudendo quarto, per non aver trovato il giusto setup alla sua bici a causa delle condizioni meteo e del tracciato molto variabili.

Di rilievo le prestazioni dei nostri portacolori, con Davide Palazzari 12° seguito da Joannes Von Klebelsberg al 13° posto finale.


Replay integrale su Red Bull TV
[foto: Red Bull Content Pool]