
Il Campionato Italiano Enduro e alcune serie regionali già concluse – come la ligure Enduro Winter Trophy e la piemontese 4Enduro – hanno già fatto emergere i valori in campo delle differenti squadre e dei diversi atleti, ma la vera stagione di gare inizia adesso con l’esordio del Superenduro, il principale circuito nazionale. Gara dopo gara, la competizione si farà sempre più avvincente, sia per gli appassionati sia per gli operatori di settore, con la chiusura a Santa Margherita Ligure.

Quest’anno il Superenduro apre nel Centro Italia, correndo in Umbria sugli spettacolari percorsi dell’Appennino Centrale, che incrociano bellissime montagne, borghi storici e soprattutto la cultura dello stare bene in compagnia.
La gara di Gualdo Tadino è stata preparata nei minimi dettagli dai ragazzi della GS Avis di Gualdo con cui hanno collaborato AET (Appennino Enduro Trophy) e il nuovo responsabile tecnico Manuel Ducci.
“L’emozione di ospitare una gara di Superenduro è grandissima ed è un onore far parte di un circuito con altre tappe e località così importanti. Far conoscere questo territorio e i nostri sentieri a così tanti rider è un’occasione unica che non vogliamo farci scappare e per questo tutto lo staff sta lavorando duramente con ottimi risultati. Attendiamo con ansia il feedback dei rider, ma siamo certi che sarà dei migliori” dichiara Mirco Belardi Presidente GS Avis Gualdo Tadino.

Il percorso di gara consiste in cinque prove speciali: quattro in montagna e una, l’ultima, all’interno del borgo per un totale di circa 39 km complessivi e 1.700 m di dislivello.
Si passa da sezioni con ambiente di montagna aperto con “fettucciati alla francese”, a boschi di pino, castagneti e querceti sempre più fitti, da fondi erbosi, a terra morbida fino a fondi con sassi e addirittura un letto di un torrente.
Lungo le PS non sono presenti particolari difficoltà tecniche, le speciali sono divertenti e ricche di flow ma proprio per questo non sarà facile fare la differenza e ci troveremo con diversi testi a testa a tutti i livelli di classifica.

Alcuni punti della gara sono davvero spettacolari e lasceranno il segno nella mente di molti di noi. Uno su tutti, il primo tratto di PS1. Un fettucciato su prati di montagna a 1.400 m lungo la cresta che fa da confine tra le regioni Umbria e Marche, un luogo a dir poco magico da cui se saremo fortunati si potrà vedere persino il Mare Adriatico.
A questo link la scheda gara dove oltre a tutte le informazioni sulla località, info per l’alloggio, cosa visitare etc. troverete anche, come di consueto, la mappa e le tracce gps scaricabili.
All’interno della scheda gara è possibile anche vedere un Tour Virtuale del percorso che aiuta a capire in che modo è costruita la gara, quali sono e come sono fatte le speciali e i trasferimenti.
Questo, abbinato alle onboard che pubblicate sul canale Redbull Bike danno un quadro molto completo della situazione e favoriscono una conoscenza ed uno studio preliminare della gara ancora più approfondito.

Da sabato 13 maggio si apriranno i sentieri alle prove libere e inizierà anche la prima esperienza dei Gravity School Superenduro Camp e a tal proposito Luca Masserini, in viaggio con il suo team della Gravity verso Gualdo, ha dichiarato: “Con Gravity School negli anni abbiamo avuto la fortuna girare l’Italia e il mondo e questo da sempre alimenta la nostra curiosità di scoprire località nuove. Dai confronti che ho avuto con l’organizzazione di Gualdo ci è stata trasmessa una fortissima passione da parte di persone genuine che si sbattono per ottenere il migliore risultato e che portano avanti con fierezza un’identità territoriale che certamente si manifesta anche sui trail scelti. Non vediamo l’ora di arrivare in Umbria e non solo per sederci a tavola!”

[fonte: comunicato stampa]