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Teocchi, straordinario acuto europeo

di - 30/10/2016

Grande vittoria di Chiara Teocchi al Campionato Europeo Ciclocross Donne Giovani (17-22 anni). L’azzurra domina la prova con una gara d’attacco fin dal primo giro. Dopo aver selezionato un gruppetto con tutte le migliori, s’invola insieme alla francese Hélène Clauzel. A due tornate dal termine Teocchi stacca di forza anche la transalpina e prosegue in solitudine verso il traguardo tagliato con 10”892 di vantaggio sulla rivale.

Strepitosa anche la prova della giovanissima Sara Casasola, risalita dalle posizioni di coda fino alla terza posizione. Ha poi pagato un poco lo sforzo nella volata per il bronzo con la ceca Jana Czeczinkarova, che gli ha soffiato il terzo gradino del podio per soli quattro centesimi di secondo.

La neo campionessa d’Europa esprime così la sua gioia per il titolo da poco vinto: “Sono felicissima e ringrazio il Ct Fausto Scotti per la fiducia che mi ha dato. Ho preparato questo appuntamento e anche se ho corso, da inizio stagione, solo una gara di cross ho potuto osservare le mie avversarie nelle prove di Coppa conoscendo lo spessore di alcune grazie all’attività in MTB. Il percorso è stato velocissimo ed io sono partita a tutto gas proprio perché sapevo che il miglior modo per affrontarlo era quello di correre fin da subito nelle posizioni di testa senza rischiare di essere tagliata fuori dai giochi. Al penultimo giro ho poi voluto aumentare il distacco ed ho vinto con 11 secondi dall’inseguitrice. Avevo buone sensazioni proprio perché ero tranquilla sulla mia preparazione ma gli imprevisti in gara succedono: ho infatti rotto una scarpa al primo giro e fermarmi per cambiarla o sistemarla voleva dire perdere tempo e terreno preziosi e quindi, ho continuato così e, nonostante questo imprevisto, tutto è andato per il meglio”.

Con questa maglia da campionessa europea continuerà la sua stagione di ciclocross partecipando alle prove di Coppa del Mondo ma guardando al Campionato del Mondo a Lussemburgo in programma a fine gennaio.

Straordinaria anche la prestazione dell’azzurrina junior Sara Casasola, quarta in volata: “Sono felicissima di questa mia prestazione – dice la giovane azzurra – Certo una medaglia sarebbe stato meraviglioso ma dopo essere partita in seconda fila e non bene sono stata capace di rimontare fino alle posizioni di testa trovandomi poi nel gruppo che ha lottato per il bronzo. Fino al rettilineo di arrivo ero in terza posizione poi però ho ceduto in volata ma sono soddisfatta – dice Sara – Spero in altre convocazioni in Maglia Azzurra perché indossarla è un grande onore”.

La premiazione di Chiara Teocchi (foto organizzatori)

La premiazione di Chiara Teocchi (foto organizzatori)

Raramente si è visto nel ciclocross un finale di campionato così combattuto e incerto, con tanti atleti in grado di giocarsi i posti sul podio. L’Europeo Uomini Under 23 ha evidenziato il grande equilibrio di valori e l’ordine di arrivo ne è lo specchio fedele.

Tra il belga Quinten Hermans, vincitore in volata davanti agli olandesi Nieuwenhuis e Wouters, e l’ottavo classificato, il francese Lucas Dubau, ci sono poco più di cinque secondi. E nel gruppo di vertice figura anche l’azzurro Gioele Bertolini, sesto a 4”445, nonostante l’inciampo sulla scalinata prima del rettilineo d’arrivo.

Senza quell’intoppo sul finire di una gara perfetta, l’azzurro avrebbe potuto giocarsela alla grande nella volata per le medaglie. Lo spunto veloce è la sua arma migliore, ma è inutile recriminare. Gioele ha corso da protagonista, come aveva promesso, dall’inizio alla fine e merita ogni elogio. Lodevole il 17° posto di Stefano Sala a 1’40”.

Peccato per il sesto posto del leader di Coppa, l’azzurro Bertolini: “Un percorso veramente veloce corso ad una media di 27 km/h per una gara di ciclocross è identificativo – dice Bertolini – Ho tentato di spendere il meno possibile e rimanere coperto ma si sono verificate anche molte alleanze in gara dove gli olandesi i belgi ed i francesi erano numericamente superiori. Ho speso molto per chiudere l’ultimo buco sul finale di gara e l’olandese poi mi ha spinto. Sapevo che su di un percorso così veloce ero un poco penalizzato proprio dalle mie caratteristiche ma sul finale c’eravamo e quindi si riparte da qui per altre prove di Coppa e guardando a tutta la stagione che ho davanti” – conclude Bertolini.

Ufficio stampa Fci

La volata vincente di Hermans (foto organizzatori) La volata vincente di Hermans (foto organizzatori)