Pubblicità

Test Bollé: occhiali fotocromatici B-Rock

di - 12/12/2019

Occhiali Bollé B-Rock
Occhiali Bollé B-Rock
Occhiali Bollé B-Rock, montatura chiusa e lente unica fotocromanica

Gli occhiali Bollé sono rinomati tra i praticanti di sport outdoor e invernali, unendo magicamente comfort e qualità della visione. La linea dedicata al ciclismo – road e off-road – merita grande attenzione, traslando l’impegno sulle performance e sulla vestibilità alle due ruote a pedali. In prova abbiamo il modello B-Rock, caratterizzato da un design attuale: lente unica dall’ampia copertura e protezione del campo visivo, con montatura completa. Con questo modello, Bollé punta a fare felici gli amanti delle mascherine che però vogliono un prodotto altrettanto protettivo ma più leggero e versatile, per la massima versatilità e comodità.

Occhiali Bollé B-Rock
In primo piano l’apertura laterale per la ventilazione

Queste le caratteristiche tecniche di Bollé B-Rock: aste regolabili per una vestibilità precisa, sicura e confortevole; terminali e nasello in TermoGrip, gomma che reagisce alla temperatura corporea modellandosi per aderire perfettamente impedendo lo scivolamento, oltre a essere ipoallergenica; montatura B-Max ampia e avvolgente, per una visione extra large, e con para sudore interno; lente unica con tecnologia fotocromatica Phantom con protezione continua da 1 a 3 (passaggio in meno di 30 secondi da un estremo all’altro).

Occhiali Bollé B-Rock
Design moderno con stanghette affusolate

Come vanno

Il primo contatto è positivo: gli occhiali si trovano molto vicino al viso, incrementando la protezione e aiutando a migliorare il campo visivo. Ci sono altri aspetti che ci sono piaciuti, a partire dal trattamento anti appannamento delle lenti: in questo umido autunno è una caratteristica obbligatoria durante le pedalate in mezzo alla natura, a tutto vantaggio di comfort e sicurezza.

Occhiali Bollé B-Rock
Lente fotocromatiche Phantom per Bollé B-Rock

Il secondo aspetto riguarda ovviamente le lenti fotocromatiche Phantom, che proteggono in modo efficace dalla luce intensa e al tempo stesso, con un tempo di transizione soddisfacente, diventano praticamente trasparenti per non perdere nessun ostacolo sui trail che corrono all’interno dei boschi, o comunque quando il cielo è completamente coperto. Ciliegina sulla torta, le lenti sono intercambiabili.

Vista dall'interno, con il nasello regolabile
Vista dall’interno, con il nasello regolabile

Punto terzo: vestibilità. Avere nasello e terminali facilmente regolabili aiuta l’adattamento a ogni testa. Un buon lavoro è svolto anche dalle astine che avvolgono con efficacia le tempie, aiutando a stabilizzarli riducendo al minimo le vibrazioni sui terreni accidentati. Questo è un aspetto che piacerà soprattutto a chi usa le mascherine, ritrovando in questi B-Rock le stesse sensazioni di stabilità assoluta (o quasi). Unico neo, l’interferenza rilevata con alcuni caschi aperti da trail/enduro particolarmente bassi sulle tempie e intorno alle orecchie.

Occhiali Bollé B-Rock
Cover in gomma sulle astine regolabili

Conclusioni

Tra protezione e copertura completa, ampiezza del campo visivo, qualità della lente fotocromatica, e fit stabile e adattabile, questi Bollé B-Rock ci hanno soddisfatto. Vanno bene nelle giornate di puro enduro così come durante pedalate più rilassate con grande varietà di ambienti e situazioni incontrate: salite e discese, trail all’aperto e nel bosco, dall’alba al tramonto. In queste condizioni, occhiali come questi sono la scelta più logica, in particolare in climi caldi e/o umidi, dove l’appannamento è dietro l’angolo. Ottima anche la protezione dal vento, merito sempre della montatura ampia a lente singola, così come la ventilazione. Poter cambiare la lente permette di sfruttare tutti i vantaggi di questo design riuscito anche in inverno, magari sfruttando una copertura medio-bassa con colore giallo, senza dimenticare la disponibilità di lenti correttive con tecnologia Bollé B-Thin Active.

Info: bolle.com/it/

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.