Abbiamo provato i pedali Leatt CeraMAG Gravity 8.0 Clip‑In: combinano magnesio e rivestimento ceramico per offrire grip, precisione e durata sui trail più esigenti. Scopri il feeling in sella e come si comportano su discese tecniche e terreni ostici
Alla base della nuova serie di pedali Leatt c’è la tecnologia CeraMAG: una lega di magnesio con rivestimento CERAmic che promette di coniugare leggerezza strutturale e resistenza all’usura. Un approccio che nasce dall’ossessione per il peso e dalla passione per la meccanica del fondatore, il dottor Chris Leatt, e dal desiderio del team di progettazione di trasformare un’idea tecnica in componenti belli e funzionali.
Quello che inizialmente doveva essere un semplice attacco manubrio si è trasformato in un progetto più ambizioso, esteso ai pedali: la scelta del magnesio ha imposto un lungo percorso di sviluppo e test, raddoppiando i tempi previsti ma portando a un risultato unico. Il magnesio è leggero, resistente e riciclabile al 100%, mentre il rivestimento ceramico aumenta la durabilità e la protezione dalla corrosione.
In questo test mettiamo alla prova i pedali CeraMAG Gravity 8.0 Clip‑In per capire se, nell’utilizzo sui sentieri, questa combinazione di materiali e lavorazioni mantiene le promesse: peso, feeling, durata e comportamento in condizioni reali saranno i nostri parametri di giudizio.
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Come sono fatti
Il corpo del pedale è in magnesio lavorato a CNC e rivestito in ceramica (CeraMAG) mantiene il peso basso, solo 419 grammi al paio, circa 210 grammi per pedale.
Utilizza un perno in acciaio cromato forgiato e lavorato a CNC ultra resistente. Il sistema a triplo cuscinetto completamente sostituibile è composto da una boccola autolubrificante LSL, un cuscinetto ad aghi e uno a rulli industriali. Le guarnizioni quadruple mantengono le parti interne asciutte in qualsiasi condizione.

Il sistema di aggancio su entrambi i lati è compatibile con le classiche tacchette SPD. Ha una tensione della molla regolabile per mettere a punto l’inserimento e il rilascio della scarpa sul pedale, offrendo al contempo 5° di floating libero (sgancio a 15°).
L’ampia piattaforma attorno al sistema di bloccaggio offre un solido supporto alla scarpa per un controllo e un trasferimento di potenza ottimizzati. In dotazione ci sono i classici pin – sei per lato – oltre alle piastra di trazione, per un appoggio più uniforme e sottile. Da usare in base alle preferenze del biker, privilegiando grip o supporto.
Il pedale è testato e certificato secondo lo standard EFBE EPAC Gravity TRI-TEST® (categoria 5).


Leatt CeraMAG Gravity 8.0 Clip-in in sintesi
- CeraMAG – Lega di magnesio con rivestimento ceramico, per la massima resistenza a usura e corrosione
- Metallo strutturale molto leggero e con resistenza elevata
- Riciclabile al 100%
- Piattaforma ampia (110×88 mm) per sostenere la scarpa e migliorare il controllo e il trasferimento di potenza
- Le piastre di trazione e i perni opzionali consentono di personalizzare il livello di grip e stabilità in diverse situazioni quando si sgancia il pedale
- Perno in acciaio cromato SNCM220 forgiato e lavorato con macchine CNC, progettati per resistere a condizioni difficili
- Massima durata con guarnizione a quattro labbri e sistema a triplo cuscinetto (boccola autolubrificante leggera, cuscinetti a rulli e a sfere sigillati)
- Sistema di ritenzione a clip su entrambi i lati, in acciaio inox con rivestimento a basso attrito
- Regolatore di tensione di facile lettura per un aggancio e uno sgancio precisi
- 5° di floating, sgancio a 15°
- Testato e certificato secondo lo standard EFBE EPAC Gravity TRI-TEST® (categoria 5)
- Peso: 209,5 ggrammi per pedale, 419 g per coppia (tacchette escluse)
- Prezzo: 279,99 €
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On The Trail
Abbiamo provato i pedali CeraMAG Gravity 8.0 Clip-In nella doppia configurazione, con pin o con piastre di supporto. Il primo approccio non è stato semplice, poiché abbiamo notato un’evidente difficoltà nell’aggancio e nello sgancio con scarpe per pedali a sgancio rapido con suola in stile Flat. La situazione era leggermente migliore con le piastre, a causa del loro spessore inferiori rispetto ai perni.
La situazione non è cambiata montando uno spessore al di sotto della tacchetta Leatt e neppure agendo sulla tensione del sistema di ritenzione, aprendola al massimo.
Non ci siamo arresi, mossi dalla grande curiosità sui nuovi pedali Leatt, anche e soprattutto per i contenuti tecnologici innovativi. Passando a calzature da Trail, quindi con battistrada più spaziato e relativamente più alto intorno alla sede delle tacchette, la situazione è migliorata decisamente, con entrambe le configurazioni – perni e piastra di supporto – potendo osare una tensione di ritenzione più dura, senza ripercussioni negative.

Il floating di 5° con il piede agganciato è un vero piacere per mantenere una guida dinamica sulla bici, mentre i 15° per sganciare le scarpe dai pedali rientra negli standard della categoria. Il sistema di ritenzione è ampiamente regolabile, con una tensione di aggancio/sgancio davvero leggibile.
L’ampio supporto – 110×88 mm – supporta al meglio il biker, con leggere differenze nel bilanciamento tra controllo e trasferimento della potenza a seconda che si montino i pin o le piastre. Tutto va alle preferenze del ciclista, riteniamo che per un utilizzo orientato al Gravity sia meglio la prima soluzione, per le competizioni Enduro o per l’utilizzo eMTB sia invece preferibile la seconda.
In fatto di durata, il mix tra solido perno in acciaio, il triplo sistema di ruotismi e guarnizioni a quattro labbri lavora alla grande per preservare la funzionalità e proteggere le parti interne da infiltrazioni di umido e detriti. Il trattamento ceramico protegge in modo efficace la piattaforma in magnesio da sfregamenti e urti, sono invece più delicate le placchette in materiale plastico, che tendono a danneggiarsi in modo relativamente facile.

Conclusioni
I Leatt CeraMAG Gravity 8.0 Clip‑In sono pedali che mantengono la promessa tecnologica: la combinazione di lega di magnesio e rivestimento ceramico offre un ottimo equilibrio tra leggerezza e resistenza. Sul trail restituiscono un feeling preciso, un ampio supporto alla scarpa e una durata percepita elevata grazie al perno robusto, al sistema a triplo cuscinetto e alle guarnizioni quadruple.
Alcune difficoltà iniziali nell’aggancio con suole in stile Flat – o con tacchette molto incassate – suggeriscono però di valutare attentamente l’abbinamento scarpa‑tacchetta; in generale, con calzature Trail il comportamento migliora nettamente.
Nel complesso sono pedali pensati per chi cerca performance e affidabilità in ambito Gravity/Enduro, con la possibilità di personalizzare grip e supporto tramite pin o piastre.
Cosa ci piace
- Peso contenuto senza sacrificare la robustezza
- Rivestimento ceramico efficace contro l’usura
- Piattaforma ampia per grande supporto
- Personalizzazione di grip e controllo
- Floating 5° per una guida dinamica
Cosa migliorare
- Aggancio/sgancio difficoltoso con alcune suole
- Piastre di supporto delicate
- Prezzo elevato







