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The Hidden Path, la webserie dedicata a Maxime Marotte

di - 01/04/2020

Dopo aver lanciato Rush e Fury, i nuovi occhiali progettati per la mountain bike, Julbo presenta una nuova serie web “insider” per vivere il dietro le quinte nella preparazione di Maxime Marotte, atleta francese al vertice del movimento mondiale della disciplina XCO.

Maxime Marotte - ritrattoLa lunga strada per il sogno olimpico

Maxime invita gli appassionati dell’off-road a vivere con lui tutte le fasi della preparazione: disciplina, passione, divertimento e soprattutto, sentimenti autentici di un campione. A poche settimane dall’inizio della stagione internazionale della mountain bike prevista per l’inizio di giugno (incrociamo le dita, ndr), il transalpino si trova sempre più vicino al suo picco di forma. Una preparazione iniziata nei mesi autunnali con diverse sessioni di training, alternando resistenza, tecnica di guida, allenamento ad alta intensità e preparazione mentale.

Le prime gare della stagione hanno confermato le buone sensazioni del biker alsaziano, e tutto lasciava pensare ad una grande stagione, con l’appuntamento clou alle Olimpiadi di Tokyo, ma come si sa, i programmi sono stati tutti stravolti e i e i Giochi dei Cinque Cerchi rinviati di un anno causa pandemia da Coronavirus. Rinvio che comporta un nuovo percorso di qualificazioni molto impegnativo, perché la Francia è una nazione con cinque atleti elite candidabili alla prova XCO delle Olimpiadi, e si stacca il biglietto per il Giappone solo se si sta nelle prime tre posizioni.

Maxime Marotte - actionIl 33enne biker nato a Mulhouse ha un conto aperto con i Giochi: a Rio 2016 chiuse al quarto posto e questa sfida rappresenta qualcosa di più per Maxime, che ha chiuso la scorsa stagione al 7° posto nel ranking mondiale. È nata così la sfida della stagione 2020 di Maxime Marotte, e la nuova serie web di Julbo intitolata “The Hidden Path” racconterà questo emozionante scenario. Nei quattro episodi, gli spettatori saranno accompagnati in un’avventura umana che racconta le sensazioni e le emozioni di un atleta che lavora duramente per conquistare un posto ai Giochi Olimpici.

Maxime Marotte - action

“Il movimento francese legato alla mountain bike è in forte crescita e noi biker di vertice siamo “osservati speciali” da un vasto pubblico che vuole sapere tutto di noi: ci incoraggia, ci sostiene, ci applaude e questo progetto è anche un modo per ringraziare i tifosi” ha spiegato Maxime, promotore lui stesso del progetto. Ma c’è dell’altro.

“Sì è vero. Con questo progetto volevo anche mostrare come sono arrivato a questo livello: non mi vedo come un campione “naturale”, un atleta che ha raggiunto il successo fin da piccolo. C’è voluto molto lavoro per salire la piramide e arrivare al livello più alto – commenta Maxime  Non è stato facile, ma è qui che mi trovo oggi. Spero che mostrare questo “percorso” in immagini possa ispirare altri giovani atleti.”

Collaborazione stretta

Sono stati i valori comuni che hanno portato alla stretta collaborazione tra Julbo e Maxime in questa produzione video, ambiziosa ma estremamente avvincente.

Maxime Marotte - action
Maxime Marotte con la maglia della nazionale francese

“Maxime è entrato nella squadra Julbo solo pochi mesi fa, e da subito c’è stata sintonia – ha spiegato Lucie Lacroix, responsabile del marketing sportivo di Julbo – e il desiderio di unire le forze attorno a questa idea è diventato presto evidente a tutta la squadra.”

Nelle produzioni “The Hidden Path”, ovvero “Il Cammino Nascosto” la qualità delle immagini e l’autenticità delle scene ne fanno un progetto unico che appassionerà tutti i biker alla ricerca di emozioni anche di fronte allo schermo del PC o alla televisione di casa.

L’episodio 1 di The Hidden Path – Calma prima della tempesta, è on-line a partire da oggi primo aprile sulla piattaforma Youtube.

Test Julbo Quickshift, mascherina smart per MTB

[fonte: comunicato stampa | foto: Felix LeBlanc]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.