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Tor Des Géants, poker di vittorie per Franco Collé

di - 13/09/2023

Tor Des Géants, poker di vittorie per Franco Collé, che conquista la prestigiosa ultramarathon valdostana siglando il nuovo record del percorso.

Una vittoria “meritatissima”

“Che al Tor des Géants® nulla vada dato per scontato è una delle poche certezze di questa gara: chi ha partecipato o vissuto in qualche modo almeno una delle edizioni corse finora lo sa benissimo.”

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Franco Collé, è lui il vincitore del Tor Des Géants

Uno che ha imparato molto da questa regola non scritta è Franco Collé, soprattutto dopo quello che è successo nel 2017 quando, saldamente in testa, si ritirò a Bosses, a una trentina di chilometri dal traguardo, spianando la strada per la vittoria di Javi Dominguez Ledo. Dopo i forfait di Jonas Russi e Simone Corsini prima del via, sembrava scontato che la vittoria del TOR330 fosse un monologo dello stesso Collé. Il valdostano alla partenza però sembrava teso, meno carico del solito, e qualche difficoltà fisica sembrava poter mettere in dubbio il suo trionfo.

Intervista RAI VDA a Franco Collé QUI!

Vittoria e strategia

Poi si è accodato al francese Romain Olivier, insieme a lui ha percorso quasi 200 chilometri fino a quando, poco prima del Rifugio Magià, il francese ha dovuto fermarsi a riposare. Il momento saliente di un trionfo già scritto? Neanche per sogno.

“…Romain ha recuperato mezz’ora, Collé sembrava affaticato ed i giochi sembravano riaperti. A Ollomont, però, il francese si è fermato per farsi massaggiare ed ha mollato la presa.”

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Collé pensa al record del Tor Des Géants?

A questo punto l’obiettivo rimaneva uno: quello di battere il suo stesso record di 66h43’57”. A Bosses aveva quasi un’ora di anticipo sui suoi tempi del 2021, ma il vantaggio si è via via assottigliato: il valdostano era affaticato e dolorante, ed il suo passo ne ha risentito.

“La discesa dal Malatrà è stata lunga e interminabile ma l’obiettivo è stato raggiunto per qualche minuto.”

Franco Collé ha tagliato il traguardo alle 4.39, in 66h39’16”. Per lui è la quarta vittoria, dopo i trionfi del 2014, 2018 e 2021.

Le parole al traguardo

“Non speravo di vincere, dopo il ritiro dell’anno scorso puntavo solo a finirlo. Sono stati tre giorni intensi per me e la mia famiglia, ma il TOR è il TOR, è una cosa unica, da provare o da vedere dal vivo. So che non riuscirò mai a staccarmi da questa gara. Romain aveva un ritmo impressionante, a Ollomont ho deciso di provarci e fare il buco. Il livello si sta alzando, questo è il TOR che vogliamo”.

 

 

 

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”