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TOR30 – Passage au Malatrà, domani tocca a loro!

di - 17/09/2021

Nella suggestiva foto di Pierre Lucianaz, il Rifugio Frassati, lungo l'Alta Via n° 1 a 2.540 metri di quota.
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Arrivati al traguardo tutti i Top runner del TOR330 – TOR DES GEANTS® e del TOR450 – TOR DES GLACIERS, domani in programma l’ultimo appuntamento, il TOR30 – Passage au Malatrà.

Primo o ultimo al traguardo, ognuno diventa GIGANTE!

Completate le caselle dei migliori di tre delle quattro gare TORX®, cresce l’attesa, tra oggi e domani, per l’arrivo di tutti gli altri corridori, i veri protagonisti della kermesse.

Collé, Trigueros Garrote, Case e gli altri… che spettacolo

Dopo la vittoria di Franco Collé (con record della gara) e il secondo posto dello svizzero Jonas Russi, con l’arrivo dello svedese Petter Restorp, terzo in 76:36, si definisce il podio maschile del TOR330 – Tor des Geants®. In campo femminile, brillante vittoria – come ampiamente prevedibile – della spagnola Silvia Trigueros Garrote, giunta 13a assoluta pochi minuti prima delle quattro del mattino con un tempo finale di 89:57. L’atleta basca entra a buon diritto nell’olimpo del TOR raggiungendo il ragguardevole slam delle tre vittorie consecutive, che non era mai riuscito a nessuno prima di lei. Conclude in seconda posizione la bergamasca Melissa Paganelli (93:35), per lei una buona prestazione nonostante un finale travagliato a causa della grande stanchezza. Terza classificata l’inglese Nicky Spinks, che ferma il cronometro sul tempo di 101:16.

TOR 450 – Tor des Glaciers

Giochi fatti anche per i gradini più alti del podio al TOR 450 – Tor des Glaciers, con la vittoria ex aequoper la coppia formata dallo svizzero Jules Gabioud e dall’italiano, francese di adozione, Luca Papi, al comando insieme da inizio gara. I due, che non hanno mai perso il sorriso e la voglia di condividere la loro impresa, sono giunti mano nella mano a Courmayeur in 138:18.

Le parole della fantastica Stéphanie Case

Alle spalle dei vincitori, terza assoluta e prima delle donne nella 450, la canadese Stephanie Case, protagonista di una incredibile gara in solitaria.

“È straordinario quello che il corpo può fare: ho gareggiato al livello degli uomini, spero con questo di aver incoraggiato altre donne a capire che possono farlo”.

Sotto le splendide foto di Roberto Roux che ci riportano nella piena atmosfera del TOR450, vinto dalla straordinaria atleta canadese.

Domani tocca al TOR30 – Passage au Malatrà

L’ultimo appuntamento della kermesse riguarda la “creatura” più recente del programma TORX®, il TOR30 – Passage au Malatrà, con oltre 500 corridori pronti a partire domani alle ore 10 da Saint-Rhémy-En-Bosses. Il TOR30 – Passage au Malatrà è la cosidetta “gara di avvicinamento” alle distanze più lunghe, perfetta per iniziare a respirare aria di TorX!

Al traguardo sino alle 18 di domani

Soprattutto, da qui a sabato alle 18 (tempo limite per concludere le prove) sono attesi i veri eroi del TOR, ovvero tutti gli altri concorrenti che rappresentano la vera anima di questo avventura sportiva e umana unica al mondo, uomini e donne straordinari proprio in quanto non superatleti, che vengono celebrati – dal primo all’ultimo – come vincitori perché spinti unicamente dalla passione per la montagna e dalla voglia di confrontarsi con una dimensione sportiva unica. Viva il TOR!

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”