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Tricolori nel segno dei Braidot

di - 14/06/2016

Tutto come due anni fa: la prova Elite maschile dei Tricolori di Courmayeur, la gara più attesa della due giorni valdostana, ha riproposto il canovaccio visto due anni fa a Gorizia con il perfetto gioco di squadra proposto dai gemelli Daniele e Luca Braidot. Allora era stato Luca a fregiarsi del titolo tricolore, questa volta l’onore è spettato a Daniele. Sul tracciato di 4 km disegnato ai piedi del Monte Bianco, i due della Forestale Olympia hanno ripetuto la stessa tattica con Luca che si è messo a fare un ritmo insostenibile nel secondo giro: dietro si è formato un gruppetto con Daniele, Andrea Tiberi, Michele Casagrande e Marco Aurelio Fontana rallentato da una caduta. Dopo un’ora di gara Daniele staccava i compagni d’avventura e si riagganciava al fratello e nel finale c’è stato l’accordo per la vittoria di quest’ultimo, con Luca già pago per una stagione eccezionale con le primissime posizioni in Coppa del Mondo e la convocazione olimpica. Terza piazza per Michele Casagrande che staccava Tiberi, mentre dietro Fontana andava spegnendosi lasciandosi passare da Righettini e Tabacchi.

Il bellissimo arrivo dei fratelli Braidot (foto FB) Il bellissimo arrivo dei fratelli Braidot (foto FB)

LECHNER, UN TRICOLORE PER RILANCIARSI

Scontato l’esito della prova femminile con Eva Lechner alla conquista del suo ennesimo titolo nazionale. Questa volta però l’altoatesina che in Italia corre per l’Esercito ha visto la corregionale Lisa Rabensteiner (Focus) rimanere non troppo lontana, chiudendo a 1’29” mentre terza è giunta Serena Calvetti (Corratec Keit) a 2’31”. Fuori dal podio Anna Oberparleitner (Lapierre Trentino Alé) a 3’29” e Mara Fumagalli (Ktm Protek Dama) a 5’03”. Nelle altre categorie femminili netti successi per Chiara Teocchi (Bianchi Countervail fra le Under 23 e per l’iridata Martina Berta (Sixs Devinci) fra le junior. La Teocchi ha preceduto di 1’12” Serena Tasca (Ktm Protek Dama) e di 2’10” Greta Seiwald (Focus Italy), dal canto suo la Berta, già prima lo scorso anno, ha prevalso per 1’08” su Marika Tovo (Rudy Project) e per 3’06” sulla compagna di colori Alessia Verrando.

TALAMONA SUL TETTO D’ITALIA

Curiosità statistica nelle categorie maschili dove il piccolo centro della provincia di Sondrio sforna due campioni italiani, entrambi del Team Nob Selle Italia: fra gli Under 23 la vittoria di Gioele Bertolini era preventivabile, quella di Matteo Cucchi fra gli junior un po’ meno. Bertolini ha dato spettacolo insieme agli altri mammasantissima di categoria, Nadir Colledani (Bettinbike), Denis Fumarola (Frm Factory) e Stefano Valdrighi (Elios Factory), il primo a cedere. Bertolini ha accelerato al quinto giro staccando Colledani che per ultimo aveva retto il ritmo dello scatenato compagno di nazionale. 19” il ritardo finale con Fumarola a 57”.

Fra gli junior nelle battute iniziali il campione uscente Edoardo Bonetto (Sixs Devinci) cedeva subito al forcing dei rivali, ma Matteo Cucchi ha anticipato tutti al secondo giro andando all’attacco su un tracciato che aveva studiato nei minimi dettagli, percorrendolo addirittura a piedi. Cucchi, che già aveva vestito la maglia di campione d’inverno, ha preceduto di 50” Antonio Folcarelli (Race Mountain) e di 1’01” Juri Zanotti (Vc Monte Tamaro). Giornata no per Bonetto, che però nel finale risaliva fino al 5° posto e per Edoardo Xillo (Scuola Mtb Oasi Zegna) il più attivo all’inizio ma poi costretto al ritiro per problemi fisici.