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Tutti i nuovi campioni italiani giovanili

di - 06/07/2016

Uno dei luoghi storici del cross country italiano ha ospitato nello scorso fine settimana la rassegna tricolore giovanile, fra conferme e sorprese. Analizziamo le prove partendo da quelle maschili e dagli Esordienti primo anno, con Gioele Solenne andato via sin dalle prime battute dimostrando una superiorità tecnica nei confronti di tutti i pari età. Nella Mtb però non si può mai dire ed ecco nell’ultima tornata il colpo di scena della foratura che sfida dalle sue spalle la maglia tricolore per darla a Yannick Parisi che usufruisce anche della rottura della sella di Filippo Agostinacchio, risultato: 42’07” per il vincitore del Pila Bike Planet con 34” sul compagno di colori Agostinacchio e 1’08” su un arrabbiatissimo Solenne (Team Cicloteca).

Conquista il suo primo tricolore il marchigiano Gabriele Torcianti (Pedale Chiaravellese), primo fra gli Esordienti secondo anno attaccando dall’inizio per resistere nel finale al ritorno di Gabriele Ghersevi (Ucla 1991 Pacan Bagutti) finito a 47” e a un comunque soddisfatto Alessandro Minguzzi (La Fenice Mtb) a 1’35”.

Molto bella la gara Allievi primo anno con colpo di scena finale: Edoardo Coari, al comando fino a quel punto, si volta non avvedendosi di un dosso e finisce a terra. La vittoria potrebbe svanire,ma mancano solo 300 metri e il secondo è distante, Coari fa in tempo a rialzarsi e regalare all’Ucla 1991 Pacan Bagutti la maglia tricolore con Andreas Emanuele Vittuone (Cicli Lucchini) che si avvicina fino a 9”, terzo Thierry Grivel (Pila Bike Planet) a 1’52”.

Sorprese anche fra gli Allievi secondo anno, dove il favorito Zaccaria Toccoli salta al primo giro per una doppia foratura con problema al cambio annesso. Strada spianata per Simone Avondetto? Non proprio perché la catena salta due volte, ma con caparbietà ritrova lo slancio per andare a conquistare il titolo, dietro il biker della Silmax X-Bionic si piazzano Marco De Piaz (Melavì Focus Bike) a 43” e Hannes Alber (Asv Kardaun) a 50”.

Simone Avondetto, uno dei nuovi campioni italiani giovanili (foto organizzatori) Simone Avondetto, uno dei nuovi campioni italiani giovanili (foto organizzatori)

Veniamo alle prove femminili e alle Esordienti primo anno dove i favori del pronostico non frenano Giulia Challancin che conferma la bontà del vivaio del Pila Bike Planet, alle sue spalle Lea Bacher (Rainer Wurz Team) a 1’20” e Noemi Plankensteiner (St.Lorenzen) a 1’55”.

E’ aostana anche la categoria Esordienti secondo anno, con addirittura la tripletta della Cicli Lucchini. A conquistare il titolo è Sylvie Truc che stacca di 46” Nicole Pesse e di 52” Gaia Tormena.

Nessuna sorpresa tra le Allieve primo anno dove conquista la sua terza maglia tricolore consecutiva Letizia Motalli ma la sorpresa è che la valtellinese dell’Alpin Bike Edilbi gira addirittura più veloce delle ragazze un anno più grandi di lei, chiudendo con 2’05” su Greta Pallhuber (St.Lorenzen) e 2’42” su Patrizia Critelli (Kardaun).

Sorprende fra le Allieve secondo anno Lucrezia Rovelli (Cadrezzate verso l’Iride) partita come outsider ma volata al titolo staccando di 1’12” Giada Specia (Pedale Feltrino) e di 1’35” Elisa Sordello (Bisalta Bike).

Sempre a Lugagnano erano in programma anche i campionati regionali per le categorie assolute, questi i vincitori:

Uomini – Simone Olivetti (Silmax X-Bionic/JU), Dominique Sitta (Vc Courmayeur/UN), Dario Giuffredi (Lugagnano Offroad/ELMT), Marco Alloni (Rosola Bike/M1), Alberto Riva (Bike O’Clock Overmountain/M2), Matteo Nefori (Bike and Fun Team/M3), Carlo Zuccolini (Lugagnano Offroad/M4), Giuseppe Canali (Sc Triangolo Lariano/M5), Francesco Ferrari (Lugagnano Offroad/M6)

Donne – Sara Casasola (Asd Dp66/DJ), Giulia Gaspardino (Scott Sumin/DE), Paola Papetti (Merida Italia/EWS), Silvia Filiberti (Lugagnano Offroad/W2)